sabato 3 dicembre 2011

Dopotutto, domani è un altro giorno!


Il mondiale di Formula 1 è concluso, tutti hanno potuto fare ritorno alle loro povere dimore, Vettel ha portato dalla mamma un altro simpatico gingillo da appendere sopra il camino... e il fatto che nessuno si sia veramente scannato per la sua conquista, in fondo in fondo, ci ha regalato un annetto di serentà. Ma si sa come vanno queste cose... una persona cerca la serenità tutta la vita e quando la ottiene non sa bene cosa farci. Pare monotona, pare incolore... e quando anche la tranquillità si trasforma in noia ecco spuntare Lewis! Simpatica attrazione del Circus ed. 2011. Ripensando alle ultime 19 gare non può che non spuntare un sorriso affettuoso in memoria della sua caparbietà, della sua aggressività, della sua voglia di giocare politically incorrect ma soprattutto dei musetti del povero Pippo Massa, sfigurato in più battute.
Prima di farci idee sbagliate, è bene dare una ridimensione numerica alla questione: i contatti tra l'inglese e il brasiliano sono stati solo 4. Il fatto che molti di questi siano venuti in gran premi molto ravvicinati ha sicuramente amplificato il dato.
I primi screzi sono incominciati in Turchia, alla corsia dei box: entrati in PitLane insieme, Hamilton è più veloce e riesce a rubare la posizione. Massa non pare d'accordo, cerca di infilarsi nuovamente davanti e, mentre l'inglese percorre regolarmente la corsia, Pippo gli scartavetra la fiancata dalla zona di PitLane dove, regolarmente, si trovano le caviglie dei meccanici. Rallentare e abbandonare la posizione già persa non è in programma.
Monaco (qui), siamo in galleria, Lewis tenta di sorpassare Pippo, che finisce su una parte sporca e scivolosa di pista... il brasiliano finisce a muro ma la regia non registra neanche un contatto tra i due.
A Silverstone (qui), all'ultimo giro, Massa tenta di sorpassare Hamilton (in deficit di carburante)... la spunta l'inglese ma un pezzo di carbonio viene rintracciato in pista. 
Passano i gran premi e passano le stagioni. Al ritorno dalla pausa estiva il nostro eroe pare un po' abbattutto: a Monza butta via circa metà gara nel tentativo di superare Schumacher. Solo il lontano oriente gli tirerà su il morale tanto da rendersi autore di un amabile filotto:
- A Singapore (qui), al 10° giro, il tamponamento del brasiliano gli procurerà un musetto frantumato ed una gomma bucata al brasiliano. La sanzione è un classico Drive Trought.
- In Giappone (qui), sempre in un tentativo di sorpasso, allarga decisamente troppo la traiettoria per l'inglesso in curva. Massa pare farsi piccino piccino in pista per lasciarlo andare... ma il contatto è inevitabile. Stado a quanto hanno detto dal BoxInRosso: no big effect. Per questa volta si è scampato il CAI.
- India (qui), siamo al solito tentativo di sorpasso definito dagli esperti toccata e fuga. Pippo gira come un mulinex, Hamilton deve cambiare muso ma, almeno questa volta, i commissari riconoscono la colpa di Massa, poco disposto a concedere terreno. Amen.

Ah, dimenticavo, a tutto questo bisogna aggiungere: il contatto con Alonso in Malesia (qui), l'incidente con Button  in Cina (qui) e il fraintendimento con Kobayashi in Belgio (qui). Non voglio sapere come si trova messo in fatto di Bonus-Malus.

Nessun commento:

Posta un commento