venerdì 26 dicembre 2014

Formula E - JEV

Di Formula E ne ho parlato pochissimo e molto tempo fa. Addirittura avevo dato il via ad una emozionante "Parte 1" di un insieme che non si è mai chiuso. Prima di riprendere in mano la situazione è necessario, però, compiere una prima correzione ed aggiornarla in base allo scorrere dei tempi. 
Quest'inverno si è rivelato particolarmente lungo e traumatico per il piccolo J. E. Verge. Uno che è riuscito a farsi sfuggira dalle mani, per due anni di seguito la promozione in Red Bull, in favore del sempre presente compagno di squadra più esperto \ sponsorizzato \ benvoluto alla casa madre. Insomma: è andata così anche quest'anno. In Red Bull hanno optato per l'assunzione di Kviat ma anche in Toro Rosso non sono riusciti ad essere meno cattivi. Prima si sono assicurati la presenza del giovanissimo Verstappen, senza che ce ne fosse veramente una ragione, se non la voglia di far parlare un pochino di sè, poi gli hanno messo il seggiolino in discussione. Prima che la faccenda andasse troppo per le lunghe, McLaren Style, il giovane rampollo ha deciso di darci un taglio: si è tirato fuori dai giochi e li ha lasciati fare anche senza di lui.
Del suo futuro che ne sarebbe stato? Il molti, colleghi\amici\compagni di squadra hanno sofferto per la decisione e si sono sperticati in tweet di cordoglio e ammirazione... quello che però tutta sta gente non sapeva è che il piccolo JEV sarebbe rientrato dalla fiestra prima ancora che si chiudesse definitivamente il portone.
Venne prima di tutto la strada della Formula E: rinnovamenti di un certo tenore Nell'andretti Formula E, dove Montagny e Pic sono stati declassati a piloti di riserva mentre Verge (con Matthew Brabham, ogni riferimento a cose, persone o cognomi altrui non è puramente casuale) porteranno, forse, chissà, fino al prossimo cambio d'opinione, avanti la baracca.
Ultima ma non ultima la notizia che JEV andrà anche lui a popolare l'eterna fila dei panchinati Ferrari. Come se un'altra terza guida fosse veramente necessaria.

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