venerdì 21 agosto 2015

E' domenica mattina... si è svegliato già il mercato

Riapriamo le danze dopo le vacanze per discutere della notizia più notizia di tutte, quella che ha aperto le porte al secondo tempo di questa pallosissima stagione: il rinnovo di Raikkonen in Ferrari.
E questa li ha messi a tacere tutti: perchè in Ferrari amano far parlare di sé in ottica mercato piloti (ancora indimenticata la cialtronata del grillo parlante di qualche anno fa) per poi deludere tutti quando si deve arrivare al dunque. Perchè in Ferrari hanno sempre questo di bello: come si muovono riescono a far incazzare tutti, bipartisan. O comunque una buona percentuale.
Con la scelta di rinnovare Raikkonen ancora per un anno, sono in molti quelli che hanno rivisto una delle solite scelte "conservatrici" invece che puntare a qualcosa di (sicuramente più rischioso) ma che possa dare la svolta. Un po' come ci si è tenuti Massa per qualcosa come 10 anni, quando si sarebbe potuto investire su qualche giovinastro. Un po' come si è ripuntato sull'usato sicuro Kimi Raikkonen quando, forse, sarebbe stato il caso di dare una bella rinfrescata agli ambienti.
In fondo, però, Raikkonen piace. A parte che (post fasti schumacheriani) è riuscito a portarsi a casa un titolo con la Ferrari. E a noi italiani, si sa, piace chi vince... soprattutto in questi tempi in cui stiamo rinnegando tutto quello che c'è stato con Alonso. Ci piace anche per quella sua naturale riluttanza a mettersi in mostra, a parlare in pubblico, ad occuparsi delle pubbliche relazioni. Perchè è proprio per quegli atteggiamenti con cui tenta di forzarsi a fare il minimo al quale è obbligato da contratto che ci fa simpatia... anche se poi, di fatto, questi due anni di rientro in Ferrari stanno dimostrando che non ha più un granchè da dire. Difficilmente questo, o il prossimo, potranno essere il suo anno, i confronti, prima con Alonso, ora con Vettel, sono stati impietosi e, per quando io sia una super sostenitrice della teoria per cui quello di Alonso è solo culo e quella di Raikkonen, spesso e volentieri, sempre e solo la solita sfiga che lo accompagna da una vita intera, forse l'età sta incominciando a farsi sentire. 
Che sia chiaro: per la mia precisa indole odio buona parte dei cambiamenti ed amo quando le cose rimangono abbastanza uguali a se stesse da non farmi perdere il senso dell'orientamento. E pensare a qualcun'altro vestito di rosso Ferrari il prossimo anno mi avrebbe sicuramente fatto perdere il senso dell'orientamento (se ne era parlato già qua: "Cosa penso della permanenza di Schumacher in Formula1"). Si aggiunga, tra l'altro, che a me Raikkonen sta simpatico, sin da tempi non sospetti (ed anche di questo se ne era già parlato) quindi: lunga vita a Raikkonen!
Non riesco tuttavia a togliermi dalla testa come questa sia, l'ennesima, occasione mancata. E' la stessa senzazione che già avevo avuto la scorsa volta, due anni fa, quando finalmente, dopo anni di tentennamenti eravamo riusciti a mettere alla porta Massa e... niente di nuovo all'orizzonte, era spuntato Kimi
Sull'anno scorso non mi pronuncio: il grande acquisto, Vettel, quello se lo sognavano da anni e c'era bisogno di un altro pezzo grosso, dopo aver archiviato il precedente, pare ovvio, anche da quanto detto prima, che il pezzo grosso della stagione non sarebbe potuto essere Raikkonen... giusto per evitare quel senso di debacle definitiva che ha compiuto la Renault all'epoca in cui, ahimè, Alonso, fresco campione del mondo (solo per culo, eh?!) ha fatto armi e bagagli per andare in McLaren a guadagnarsi i soldoni e non rimase, loro malgrado, nulla da fare se non promuovere prima guida Fisichella... Tre puntini di sospensione per meditare sulla sciagura.
Quest'anno le cose sarebbero potute andare diversamente anche perchè erano già in molti quelli che (sulla carta... stampata) erano già in lizza per prendere il suo posto.
- prima di tutti i sempreverdi allievi dell'accademia Ferrari. Una cosa nata solo per avere qualcosa di cui parlare alle cene di Natale. Si mettano subito a tacere tutte le chiacchiere che stanno uscendo dalle più improbabili bocche secondo le quali è stato solo il fato che ha portato Bianchi lontano da quello che ormai era il posto che si era meritato. Mica per altro: vorrei evitare a Raikkonen di dover fingere di dover ringraziare pubblicamente un morto per avergli lasciato il posto. E' chiaro che Bainchi non avrebbe avuto questo posto il Ferrari l'anno scorso, così come non lo avrebbe avuto questo il prossimo anno, così come non lo hanno avuto nessuno tra la carica dei 101 dei pachinati Ferrari. 
- Bottas, oltre ad essere finlandese come l'attuale titolare, oltre ad avere una circonferenza collo pari solo al precendente titolare, non mi è ben chiaro cosa ci veda la gente il lui: ma magari sono solo molto miope. Tutti lo amano, nessuno se lo sta prendendo, sicuramente, a questo punto, se lo terrà la Williams... ed è quasi un peccato, perchè avrebbe dato il via ad una danza dei seggiolini niente male.
- Button, lo giuro, non sono solo mie fantasticherie, ma ho letto (prestigiosa?!?) stampa inglese disposta a scommettere la casa sul fatto che da Maranello stessero puntando gli occhi verso il pilota inglese. Avrebbero giocato a suo favore: l'età (35, si sa che a quelli piacciono un po' maturi), giusto per tenere sempre in piedi la scelta, che non è ancora stata ritenuta fallimentare e non capisco come mai, di preferire due piloti d'esperienza, la precarietà della sua sistemazione in McLaren (Magnussen scalpita ed anche Vandoorne) la fidanzata figa da esposizione (data l'assenza della costantemente incita Hanna Prater in Vettel che sta abbassando gli standard della scuderia).
- Hulkenberg e la sua battaglia persa per la conquista dell'agognata vettura. Mentre il mondo pare accorgersi di lui dopo la vittoria della 24 Ore di Le Mans, ed essere stato "scelto" come compagno di squadra da Sebastian Vettel per la Race of Champions di quest'anno (competizione alla quale, è giusto il caso di ricordarlo, Vettel era solo partecipare e vincere - così è stato per 6 anni consecutivi - con Schumacher) in Ferrari ancora lo snobbano. Nel frattempo non ha più neanche l'età per essere definito uno dei "giovani" della Formula 1 ma ce ne dovremo fare tutti una sacrosanta ragione credo. E per la cronaca, Hulkenberg veste il numero 27, che sarebbe il mio numero preferito.

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