sabato 19 settembre 2015

FormulaGossip - Singapore 2015

Benvenuti al Gran Premio di Singapore, là dove una volta anche Alonso ha vinto... a sua insaputa. Questa lasciatemela dire... perchè altri stati messi in croce anche per molto meno.
- Una gara già iniziata con un alone di incertezza: i livelli di smog locali stavano oltre i limiti tollerabili e, fino all'ultimo, si è pensato che questo potesse compromettere il gran premio. Inutile a dire: denaro batte effetto serra, sempre e comunque. Ha vinto la F1: questo week end è di gara.
- I coniugi Rosberg hanno comunicato il nome della figlia: Alaia. Nome spagnolo che significherebbe felicità.
C'è chi resta, c'è chi no, c'è chi torna, c'è chi forse:
- Merhi... è andato via, l'hanno visto piangere... correva nel buio di una ferrovia, sanno che scappava, notti di sirene in quella periferia, non bastava correre. Ovviamente si parla delle notti di Singapore, nel buio del circuito cittadino locale, dove la Manor gli ha dato il benservito... ma non un benservito qualsiasi, quello umiliante. Quello che prevede che il sostituto, tal Alexander Rossi, americano di inevitabili origini italiane, siederà al suo sedile solo per altre 5 gare rispetto alle 7 mancanti... nelle due non ricomprese nel conteggio avrà da fare in GP2 e Merhi potrà tornare a fare il sostituto del suo sostituto. Ora ripenso a quando mi parlavi in lacrime dicevi questa vita non la cambio ma ci sto provando sto pregando ma sembra inutile e abbracciandomi dicesti tornerò...
- Alexander Rossi e Max Chilton parrebbero anche essere tra i favoriti per la neo costituenda Haas. 
- Magnussen, il pilota danese ex McLaren, wannabe futuro McLaren, wannabe futuro qualunque altro team andrebbe bene, non se la passa bene affatto: davanti alle sue pretese di tornare in macchina il prossimo anno, la McLaren ha annunciato al mondo che non si metterà mai in mezzo all'eventuale offerta che gli dovesse arrivare da qualunque altra scuderia. Questo giusto per mettere le mani avanti davanti alla possibilità che questo possa mai accusarli di mettergli i bastoni tra le ruote. Se da un lato qualcuno lo vorrebbe in lizza per un posticino di Haas (anche lui? Ma quante vetture manderanno in pista?) dall'altro lui stesso si frantuma al suolo: una mano rotta e l'accasamento anche dal ruolo di "terza guida nullafacente" McLaren.
- Button assicura: se il prossimo anno ci sarà, sarà in McLaren. Nessuna corsa disperata per un seggiolino ad ogni costo nel suo futuro. Nel frattempo, nella sua cittadina d'origine, Frome gli hanno dedicato una strada: Jenson Avenue, come se fosse già morto.
- Grosjean, per l'occasione di verde vestito come un pistacchio, è già più o meno ufficialmente pilota Haas per il prossimo anno. Sì, anche lui.
- Di Maldonado, invece, non c'è certezza. In ogni caso Webber è pronto a metterci la mano sul fuoco: lui, un posto in Formula 1, non se lo merita. Ma, stiamo calmi, tale autorevole parere è indirizzato anche ad altri, di cui però non viene fatto il nome.
- Tra i divorsi che fanno notizia possiamo invece menzionare quello tra RedBull e Renault: dal prossimo anno la Renault non fornirà più i motori al team inglese... giusto perchè sono piaciuti tanto quelli di quest'anno che hanno deciso di fare a brandelli il contratto ancor prima di capire da chi potranno farsene dare altri.
* * *
- Rossi ha debuttato in pista... col botto! Contro un muro: la scusa del giorno è che è talmente tanto alto (1,88) che difficilmente riesce persino ad entrare in macchina, con il ginocchio tocca contro cose che non dovrebbe toccare... ed incidente fu. Tra l'altro, dall'alto del suo metro ed ottantotto, si capisce perchè non sarebbe mai potuto entrare nella vettura di Stevens.
- Statistiche a casaccio: dal 2008 ad oggi solo tre piloti hanno mai vinto su questa pista, Hamilton, Alonso e Vettel. Notizia certa del giorno: solo uno quest'anno sicuramente non vincerà. Questo ovviamente ridona autorità a quell'altra statistica a casaccio che, almeno da due settimane a questa parte viene richiamata un po' da cani e porci: nella classifica dei piloti che hanno vinto di più in carriera, attualmente, Vettel e Senna sono piazzati terzi a pari merito con 41 vittorie. Hamilton subito dietro a quota 40. La domanda è riuscirà l'inglese a pareggiare... o dovrà assistere addirittura alla presa di posizione del tedesco sul defunto?
- Le palesi difficoltà Mercedes su questa pista hanno chiarito che la sbornia monzese non è ancora passata. Ha stufato, ma non è ancora passata.
- Alonso fiduciosissimo: piazzatosi 12esimo, alla prima curva andrà a punti e ci resterà sino alla fine della gara.

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