giovedì 3 settembre 2015

I 10 fatti buffi di Belgio 2015

1. Alonso vs la mala suerte. Partito con 105 posizioni di arretramento in griglia, chissà per quale motivo crede di potercela fare... ma non sfiorerà la zona punti neanche per sbaglio. Interessante il commento post-gara in cui elenca le cose positive della giornata: la migliore partenza dal 2004 e la sua miglior gara a SPA. Unità di misura di riferimento non pervenuta. Aggiungo: non gli è nemmeno planato Grosjean sul cranio. Io mi ritengo molto delusa dall'impossibilità, in quest'occasione, di immortalare uno dei 'capitomboli' ai quali ormai ci ha abituato.
2. Maldonado vs la bandiera a scacchi. Quando non ci pensa da solo è la vettura che si autocensura, probabilmente molto preoccupata da quello che ne potrebbe conseguire. Per l'occasione l'auto ad un certo punto (quasi subito per la verità) si è spenta ed in molti hanno tirato un sospiro di sollievo.
3. Vettel vs la mala suerte autoinflitta. Dopo una settimana di chiacchiere sulla vicenda ci sono un paio di cose sulle quali possiamo essere sicuri: Vettel l'ha presa male. Ma male male male. Ci ha schiumato con tutto e con tutti, in tutte le lingue del mondol. In Ferrari l'hanno presa male e hanno urlato al complotto. In Pirelli non ci stanno: la colpa è delle Ferrari e non se ne scampa. In Ferrari fanno specchio rifesso, che prendano le loro gomme e cerchino qualcosa di cui sanno occuparsi con un po' più di cognizione.
Dopo una gara ad una sola sosta, ideata per rimediare a delle qualifiche discutibili, ad un giro dalla fine uno dei pneumatici di Vettel esplode e lo costringono al ritiro... che poi non è un vero ritiro trovandosi ad un giro dalla fine e vista la fila di doppiati. E la discussione si accende: ma se la pirelli consiglia strategie a 2\3 soste, chi va su una sosta soltanto lo fa a proprio rischio e pericolo? Dovrebbero essere imposte degli obblighi circa la quantità di soste a cui obbligare i piloti? Ma un Vettel così infuriato... da quando? Ma se è famoso per la freddezza nelle decisioni e la razionalità degli atteggiamenti, quella sfuriata davanti alle telecamere subito dopo la gara è data dall'influenza molesta di Maranello?
Per fortuna Raikkonen ha fatto il vaccino.
4. Bottas vs il pasticciaccio brutto di casa Williams. Parliamone: se in Ferrari non lo vogliono, in Mercedes sono blindati per i secoli a venire a Rosberg e Hamilton, la McLaren nessuno sano di mente la sognerebbe più, a Bottas per il prossimo anno non resta altro da fare che starsene in Williams e tentare ancora per un po' di racimolare podi da mettere sul curriculum. La notizia non è ancora ufficiale ma, facciamo che ve la ufficializzo io. Dato lo stato delle cose, in Williams stanno accettando di buon cuore l'idea di tenersi per se uno di quei piloti che, nel bene o nel male, pare chiaro a tutti che resterà a far parte di questa formula 1 ancora per molti molti anni. Ed è inutile fare gli scettici, uno di quelli per cui fra 15 anni ci domanderemo se varrà la pena che gli rinnovino ancora il contratto o meno. Ad ufficializzare questa ritrovata unione, in gara gli combinano uno di quei pasticciacci brutti che persino in via Merulana si sognano. Gli montano tre gomme di un tipo e la quarta dell'altro. Non intendono ravvedersi neanche dopo la sanzione piovuta dall'alto e, a compicare una gara già partita in salita, ci si è messo in fatto che , u navolta tornato alla sistemazione della quattro gomme dello stesso tipo, la vettura è parsa andare peggio che mai. Una gara in sordina per le Williams che, su questo circuito, non sono stati in grado di dare il meglio di se.
5. Nico Hulkenberg vs la mala suerte di Derek Shepherd. Domenica scorsa in Belgio era presente niente di meno che Patrick Dempsey. Chiusa definitivamente la sua esperienza nelle spoglie di Derek Shepherd, sta lavorando per dare un nuovo e più forte impulso all'altra metà della sua esistenza: quella come pilota ed appassionato di motori. Che poi, per gli appassionati di Grey's Anatomy, questo è il colmo. Ma lasciamo perdere.
Negli ultimi mesi le sue presenze nel paddock si sono fatte sempre più assidue e costanti: gli esperti narrano che dietro a queste comparsate ci sia la produzione di una nuova serie TV a tema Formula 1.
In occasione del GP del Belgio era ai box della Force India quale ospite di Nico Hulkenberg... sul quale si è riversata tutta la fortuna di Derek Shepherd e la vettura non ha retto neanche sino alla partenza.
6. Grosjean vs i grandi colpi di culo della storia. Sono anni che Grosjean promette di fare il botto... ma per ora ha solo tirato grandi botte a destra e a manca. Ormai fedele da anni alla causa dell'ex-team Renault, ogni tanto riesce anche a portare a casa qualche soddisfazione. Giusto per sapere di che parlare a cena con la moglie. Quando vede una Ferrari ammaccata davanti a se le speranze di fanno sempre più forti ed incomincia a sperare per un podio. Tenta loa rincorsa ma è chiaro a tutti che non ce la possa fare. Neanche quando è a distanza giusta per il DRS. Eppure le grandi imprese hanno anche bisogno di fortuna: ad un giro dalla fine Vettel implode, anzi, esplode e lui, senza colpo ferire, finisce sul podio. Soddisfazioni. Bah.
7. Giedo Van Der Garde vs che simpatico umorista. Dopo essere stato ricoperto di denaro da parte della Sauber per quella simpatica faccenda contrattuale, si sa, VDG non ha più molto da fare nella vita. Nessuno lo vorrà mai più assumere nei secoli a venire, la super licenza gli è pure scaduta... ma può vivere di rendita trascorrendo le domeniche sul divano a twittare insieme a noi. I suoi live-twitting sono ormai famosi, i suoi commenti spesso sanno come cogliere nel segno.
Tutte le domeniche, tranne la scorsa, quando è salito in macchina e, tutto gioioso, ha comunicato al mondo che stava partendo per andare a vedere il GP da molto vicino ma... Sauber, non preoccupare, non ce l'ha con te!
8. Pic vs tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. Se c'è riuscito VDG perchè non ci deve riuscire lui? Perchè il cognome di VDG abbreviato è lungo quanto il suo scritto per esteso? Son discriminazioni. Nel frattempo le cronache giudiziarie narrano che gli sia stato recapitato direttamente in salotto il trofeo da terza piazza di Grosjean. Da rivendersi su e-bay.
9. Button vs la neonata amicizia con Daniel Ricciardo. Dopo il GP di Belgio qualcuno ha chiesto a Button: ti piace correre in formula 1? La risposta particolarmente poetica: ora no. Amen.
Non gli resta altro da fare che svagarsi nel topo lavoro... e cosa meglio di un po' di tempo passato insieme agli amici? Solo gli attenti osservatori dei social network avranno notato negli ultimi tempi un infittirsi delle frequentazioni tra Ricciardo e Button, non solo per le ovvie ragioni di amici comuni \ abitiamo nella stessa città \ facciamo lo stesso lavoro \ frequentiamo la stessa gente. Oggi sembra addirittura che Ricciardo abbia ricondotto Button nella sua spirale di demenza... ma forse Button non ha più l'età per queste cose? O forse tutto questo gli ringiovanirà lo spirito e l'anima? Verificare sui due profili Instagram prima di rispondere.
10. Hamilton vs nessuno mi può giudicare. Era rimasto un solo grande interrogativo prima della gara: tutta la baldoria che Hamilton si sta concedendo negli ultimi periodi, andranno ad incidere le sue speranze per il terzo titolo mondiale? NO, si sballa di notte, domina di giorno. E non sarà un Perez qualsiasi a frenargli il cammino.
Comunque bel coraggio a piazzarglisi davanti in partenza.

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