from @LewisHamilton |
Per aprire e chiudere la questione fin dall'inizio, arriviamo subito al nocciolo della questione. Alonso è partito bene, ha tirato dritto, nessun'altro ha cercato più di tanto di andare a rompergli le scatole e, visto che la macchina non ha ceduto prima, è arrivato al traguardo ed ha vinto. La verità è che lo spettacolo, però, lo hanno fatto gli altri.
Lo ha fatto Schumacher, partito terzo ed approdato in nonnesima posizione dopo una geniale strategia ad 8000 soste. Stessa strategia anche per Rosberg altrettanto fallace.
Lo ha fatto Hamilton che ha festeggiato nel peggiore dei modi il suo centesimo granpremio. Bucata una gomma alla partenza, finisce in pollesima posizione, viene doppiato dal gruppo di testa, cerca di sdoppiarsi tirandosi dietro tutte le maledizioni di Vettel e concretizzandole poco dopo in un nuovo ritiriro.
Non lo ha fatto Kovalainen, anch'esso festeggiante i suoi primi 100 granpremi, ma nel più completo anonimato.
Lo ha fatto Button, partito bene riuscendo subito a togliersi dalla mira di Maldonado, si è tolto in fretta dai piedi tutti quelli che gli potevano rallentare il passo, e riuscendo a toccare la seconda posizione dopo un cambio gomme da record.
Lo ha fatto persino Pippo Massa, partito 14° arrivato giù di lì, dopo uno scontro in partenza che lo ha obbligato a cambiare il musetto e ad arretrare. Da quel momento non lo si è più visto, ma di tanto in tanto si segnavano miglioramenti di posizione.
Lo ha fatto Vettel che ha esordito combattendo col suo stesso maestro, non è mai riuscito veramente a tentare un sorpasso su Alonso, si è visto anche sfilare la posizione dopo l'ultimo cambio gomme da Button, ha tentato di riprenderselo all'ultimo giro ma quello che segue è storia. I sorpassi si fanno in pista, non al bar, non sui cordoli, non altrove: sanzionato di 20 secondi, retrocede ben fino alla 5° posizione. In questi casi come funziona? Deve andare da Button a consegnargli la coppa?
Lo ha fatto anche la FIA che al motto di solo gli stupidi non cambiano mai idea ancor prima della partenza ha fatto vivere a molti un brivido inaspettato. Dopo le qualifiche ha riscontato una anomalia sui motori Red Bull, ha deciso di squalificarli, anzi di farli partire per ultimi, anzi va bene così. L'anomalia non è poi così anomala.
Lo ha fatto Andrea Stella, l'ingegnere italiano-parlante di Alonso, che ormai crea scompiglio negli altri team non comunicando in inglese ed anche nel suo stesso pilota, che lo abbiamo visto un po' arrancare alla ricerca delle parole giuste. Prima o poi interverrà qualche circolare a chiarire questa situazione o quella radio si trasforma in una torre di babele.
Mi raccomando, non perdetevi le avventure di Tooned!
Nessun commento:
Posta un commento