domenica 11 marzo 2018

Waiting 2018: 10 buone ragioni per cui non vedere l'ora che inizi!


1 - Trovare un sostituto per Kimi Raikkonen. Facciamo qualcosa per quest'uomo. Non ne può più. Ogni anno potrebbe essere l'ultimo eppure è sempre qua. Si tratta dell'indecisione Ferrari, l'incapacità di arrivare al dunque nei momenti più importanti e forse è anche grazie a Vettel, che preferisce avere lui al suo fianco piuttosto che qualche giovinotto impertinente. Raikkonen è l'usato sicuro sul quale si può sempre contae... ma ad un certo punto anche l'usato è costretto a tirare il freno a mano, deve fermarsi definitivamente ed è proprio a quel punto che i giochi si fanno interessanti. Si fanno interessanti e divertenti grazie alla grande trottola del totomercato, perchè tutti sembreranno possibili pretendenti ma nessuno lo sarà veramente. Qualcuno scoprirà di non essere il prescelto grazie ad un goffo SMS, qualcun'altro lo verrà a sapere dai giornali. Noi, nel frattempo, ne avremo sparate di ogni tipo.
Pare evidente che il nome fatale non sarà quello di Giovinazzi (troppo giovane, troppa poca esperienza) anche se l'orgoglio italiano sembrerà volercelo suggerire. La strategia Ferrari è sempre stata quella dell'usato sicuro, qualcuno che non sia troppo inesperto ma che non abbia grandi pretese, qualcuno che possa convincere anche Vettel a bazzicare in zona ancora per un po', qualcuno sul quale poter insistere con un po' di pressione senza che ci sia una coda esasperata di altri team pronti a raccoglierlo nel caso in cui le trattative vadano a buca anzitempo. Perez? Hulkenberg? Sainz?
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2 - Verificare che Lewis Hamilton non perda la concentrazione. Parola di giovane marmotta: Nico Rosberg sul finale della scorsa stagione ne era certo: Lewis Hamilton ad un certo punto perde la concentrazione. Gli è capitato tre anni fa dopo aver vinto il campionato anzitempo e gli sarebbe capitato anche l'anno scorso, permettendo a Bottas di vincere l'ultima gara della stagione. Cosa ne penso a questo proposito l'ho già detto a suo tempo, inutile tornare sull'argomento. Però Nico Rosberg pare essere uno che si è fatto una buona idea di quello che Lewis è in grado o non è in grado di fare... può essere vero che dopo il quarto titolo mondiale, dopo aver eguagliato Vettel, suo rivale più attuale, e le altre grandi leggende del passato, si ritenga appagato dalla situazione e non lotti più come si dovrebbe per la quinta corona?
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3 - Fare attenzione a non dimenticarci, dopo due o tre gare, della presenza dell'halo. Dopo la presentazione delle vettura e il loro ingresso in pista post test inFernali finalmente abbiamo svelato quello che pareva essere il più grande castello di carte della storia: l'halo. Tanto se ne è parlato prima, tanto è sembrato distruggersi in fretta nel momento stesso in cui è stato montato sulle vetture. Qualcuno ancora guarda all'halo con disgusto. Io, sinceramente, son partita contraria alla sua introduzione per convertirmi, in un secondo momento, in una posizione più tollerante, qualcosa del tipo "ma siamo ancora dietro a parlare dell'halo?". Detto tra me e voi: non se ne può più. Ormai tutto quello che poteva essere detto è stato detto, tutto quello che poteva essere obiettato è stato obiettato, sono stati fatti esempi concreti di volte in cui avrebbe seriamente causato problemi invece che evitarli, si è osservato che piazzare un ostacolo al campo visivo di un pilota che guida a 300 km/h potrebbe non essere proprio una genialata, ma è stato introdotto ugualmente. Amen, accettiamolo e facciamocene una ragione. Tra tutti quelli a cui è stata chiesta un'opinione sulla guida dopo l'introduzione del nuovo elemento salvo solo quello che ha detto Lewis Hamilton: tra due o tre gare ce ne saremo dimenticati. Anzi, per par condicio salvo anche quello che ha detto Sebastian Vettel: pensavo peggio.
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4 - Attendere pazientemente la prima volta che Fernando Alonso sbotterà contro il team. Sinceramente non so più come sopportare la Formula 1 moderna. Io sono cresciuta, motoristicamente parlando, guardando e gufando Alonso. C'era il periodo della gradi macumbe, c'era il periodo che nulla sembrava poterlo ostacolare. C'era il periodo in cui mi sono crucciata moltissimo dopo la vittoria di ogni titolo mondiale (parliamo del paleolitico), si sono stati anni in cui ho smontato divani dalla gioia del vedergli chiudere l'ultima gara della stagione con l'amaro in bocca. Però erano anni in cui per me aveva un senso seguire, gara dopo gara, questa formula 1. Da qualche anno a questa parte tutto ha perso il suo senso: cosa la guardo a fare? Come posso gufare contro Alonso che ci pensa già la sua stessa vettura a remargli contro? Un minimo di gioia me la hanno data i team radio, i rimbrotti, le espressioni crucciate dopo ogni gara andata a monte e, dopo questi primi test inFernali, pare di capire che, anche senza motorizzazione honda, con la GrandePapaya sotto al sedere la strada sarà comunque tutta in salita... io non vedo l'ora del primo esaurimento nervoso, del primo team radio infuocato, del primo grande sclero in diretta nazionale. 
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5 - Urlare al complotto non appena la Ferrari non raggiungerà i propri obiettivi. Saranno ormai 15 anni che in Ferrari si continua a cincischiare, si da la colpa a questo o a quello, al regolamento violato da questo o da quel team, gongolano sulla base della grande storia, del grande fascino, delle grandi prestazioni extra pista, ma è in pista che chiaramente qualcosa di grandioso non viene fatto da un pezzo. L'ultimo titolo mondiale (piloti) nel 2007, grazie a Raikkonen ma, soprattutto, grazie ad Alonso ed Hamilton. Fosse stato solo per loro... omissis! 
L'ultimo reale segno di grandezza risale ormai al 2004, decisamente troppo tempo perchè ci sia rimasta ancora un po' di dignità superstite. La cosa più divertente dell'assistere a questa sceneggiata è il momento magico in cui la colpa riesce ad essere scaricata su qualcun'altro. Quel momento tipico in cui l'opera degli uomini di Maranello viene classicamente glorificata ma la colpa dei risultati deludenti viene attribuita a qualcun'altro. Che sia un regolamento che li danneggia, una decisione maldestra, un componente al limite della legalità escogitato dalla concorrenza o una strategia di gara meno efficace di altre. E' sempre colpa degli altri... e io sinceramente non velo l'ora di capire di chi sarà la colpa.
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6 - Scoprire cosa vuol fare grande Lewis Hamilton. Siamo in scadenza di contratto, qualcuno avrebbe già voluto fargli rinnovare tutto il rinnovabile da qua all'eternità, lui per ora tentenna. Da un lato il fattore anagrafico: siamo a 33, gli anni di cristo, per quanto andare avanti ancora? Dall'altro lato il fattore pragmatico: cosa c'è ancora da vincere? Cos'è rimasto sul piatto? Quali record superare ancora? Un quinto titolo è possibile? Un altro punto di vista, quello fisico: agonisticamente pare in grado di dare ancora filo da torcere anche a nuovi arrivati che ne contano 10 - 15 in meno di lui. Quarto punto di vista: c'è vita su Marte? Basta seguire leggermente quello che fa al di fuori della pista per capire che conduce un'esistenza piuttosto fitta di appuntamenti e di impegni, ha ancora voglia di relegare tutte quelle attività a quelle fette di vista che gli restano libere tra una gara e l'altra? 
Cosa vuol fare da grande Lewis Hamilton? A ma sembra evidente che non lo ritroveremo tanto facilmente a fare interviste o analisi delle gare a bordo pista, ma per quanto invece lo vedremo ancora in pista?
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7 - Scoprire che del magic trio non si sente realmente la mancanza. Una delle più grandi rivoluzioni della stagione sarà la grande scoparsa della telecronaca RAI. Non tutte le rivoluzioni vengono per nuocere anzi, spesso fanno proprio del bene allo spirito e all'anima. 
In fondo in fondo io parlo ma non ho ancora capito cosa ne sarà di me questa stagione. Non ho chiaro se riuscirò mai a vedere una sola gara e in che modo. Forse farò come i vecchi del quartiere che si incontrano al bar, ma sarei costretta a dividere il tavolo con ferraristi doc che al mio primo commento dato a sproposito mi spaccherebbero una bottiglia sulla testa e a quel punto a me andrebbe veramente male.
C'è una cosa che forse non ho mai raccontato da queste parti: durante le gare di formula 1 io parlo. Tanto, un mucchio, incessantemente. Do proprio fastidio al mio prossimo. Mi invento traduzioni durante i team radio, faccio vocine, imitazioni, commento a sproposito e, normalmente, appena le cose smettono di farsi interessanti, ovvero mediamente al sesto giro, inizio semplicemente a parlare dei fatti miei. Un occhio alla gara, un occhio al telefono e non appena ho l'impressione che sia successo qualcosa mi giro e chiedo: cos'è successo? Se mi chiedono perchè non sto zitta un attimo così da capirlo anch'io: dovrei star zitta mentre 22 scemi girano in tondo? Se mi chiedono se ho capito cosa stava accadendo: scusa, non stavo seguendo. Però non mi perdo una gara da almeno 10 anni a questa parte. Confessione: la verità è che io non so comportarmi in pubblico. Se guardassi una gara al bar credo che sfocerebbe in rissa prima del previsto e mi prenderei un Daspo persino dai peggiori bar di Caracas. 
Chissà cosa ne sarà di noi.
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8 -  Assistere all'emancipazione di Daniel Ricciardo. I tempi sono maturi perchè Ricciardo la smetta di giocare ed inizi a fare sul serio. Quest'anno o la va o la spacca. I 30 anni servono anche a questo: sono un brutto scoglio, spesso è moralmente difficile approcciarli ma è chiaro che bisogna mettere la testa a posto. Classe 1989, Daniel Ricciardo è nel suo ultimo anno di libertà. O quest'anno le cose in Red Bull vanno come devono andare, o riesce ad emanciarsi dal suo baby compagno di squadra o prende in pugno la situazione e pensa al proprio futuro. Non si può continuare a pascolare in eterno in attesa del miracolo. O si finisce come un Jenson Button qualunque, che oggi tutti chiamano Legend ma nessuno ha capito bene il perchè.
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9 - Sperare nella maturazione di Max Verstappen. Chi si ricorda l'anno 2011? E' stato un anno fenomenale, la lotta per il mondiale forse non è stata aperta neanche per un minuto, Webber era depresso, Alonso si leccava le ferite della stagione precedente, Vettel stupiva tutti con effetti speciali sconvolgendo le menti di chi non aveva ancora capito bene da che parte fosse passato per arrivare lì... ma c'era Hamilton che continuava ripetutamente a schiantarsi contro la fiancata di Felipe Massa. Non una ma gara dopo gara, un record assurdo, in alcune occasioni anche più di una volta per gara, stava diventando quasi imbarazzante. Comunque molto molto divertente. Quasi appassionante. 
Ecco: se Hamilton fosse ancora a quel punto lì oggi avrebbe smesso di far ridere da un pezzo. Abbiamo riso tutti quando ha perso il mondiale per un soffio nel 2007 e anche quando stava per riperderlo per le stesse identiche ragioni del 2008. Lì però non abbiamo riso tutti: Massa, per dire, non ha riso per niente... ma solo perchè non ha senso dell'umorismo. Dicevo: abbiamo riso tutti della goffaggine di Hamilton, ma questa storia ha dovuto trovare una conclusione ad un certo punto. Ha dovuto mettere la testa a posto ed essere in grado di lottare per un mondiale in un modo sensato, in un modo che dimostrasse di esserselo meritato. 
Siamo allo stesso punto con Max Verstappen, ha vinto qualche gara ma è più famoso per il folklore che per i meriti di pista. Piccolo e combina guai, ma ormai siamo alla sua quarta stagione e certi casini non se li può più permettere. Se vuole giocare con i bambini grandi deve sottostare alle loro regole, deve smetterla di prendere a sportellate tutto quello che capita e dimostrare qualcosa. Altrimenti questo gruzzoletto di gare vinte fino a questo momento sarà solo materiale da quiz televisivo per i prossimi 15 anni.
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10 - Contare quante volte Kubica avrà modo di scendere in pista per davvero. Adoro come in Williams stiano tenacemente portando avanti questa cialtronata della terza guida. Hanno preso Kubica e lo hanno addirittura fatto scendere in pista durante i test inFernali, ci vogliono convincere che non sia solo la mascotte del team, pur non avendogli affidato il posto da titolare. Ora però scattino le scommesse: quante volte effettivamente avrà modo di gareggiare veramente?
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2 commenti:

  1. Se Verstappen vincesse un gran premio, sarebbe la prima volta che vince un gran premio senza che Kvyat sia stato appiedato nei giorni precedenti!

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    1. record breaker come se non ci fosse un domani :D

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