domenica 29 settembre 2019

Russia 2019 - Gara

Solo una settimana fa stavamo celebando la gara più politicamente corretta della storia, la gara che aveva fatto tutti felici senza sapere neanche perchè... ed oggi le carte in tavola si sono scombinate un altra volta. Come siamo arrivati a questo punto? Cosa è stato delle nostre domeniche allegre? Cosa ne sarà di noi?
A Singapore tutto sembrava perfetto. Era felice Vettel per prima vittoria ufficiale dell'anno. Era felice la Ferrari per la doppietta che non si vedeva dal 45 a.C. in grado di commuovere anche i più insensibili. Era felice anche Hamilton dalla sua quarta piazza dalla quale ha controllato la situazione senza esporsi troppo: niente giro podio e interviste barbose che fanno perdere tempo prezioso, Vettel e Leclerc, alternandosi sul gradino più alto del podio, non rischiano di mettere in serio pericolo il titolo mondiale e Bottas, l'unico che potrebbe quasi ancora sperarci, debitamente tenuto alle spalle. Non mi stupirebbe neanche se venisse fuori che il signor Liberty Media si è mosso in prima persona per chiedere ai signori Mercedes di alzare un pochino il piede per lasciar giocare anche gli altri e ridare un senso a questa stagione che è parsa chiudersi già alla quarta gara, attirando tutti gli spettatori che in questo contesto stanno un po' perdendo la motivazione.
Mica per niente il mondo è tornato magicamente a parlare di mondiale riaperto come se recuperare a Leclerc quei 100 punti di distacco dalla testa della classifica in 6 gare fosse davvero praticabile, come se fosse un obiettivo a cui puntare senza implicitamente sottintendere che Hamilton debba rompersi un femore ed essere costretto a letto per i prossimi mesi a causa di un frontale con Bottas che assicura, anche a quest'ultimo, la stessa sorte. Ecco, forse, in questo caso, se entrambi i Mercedes si ritirassero dalle competizioni, forse anche Leclerc, confidando nell'affidabilità della vettura, potrebbe seriamente puntare al titolo mondiale. 
Solo una settimana fa eravamo tutti felici... oggi Hamilton è tornato a vincere, ma è solo culo, Bottas ha recuperato tre posizioni arrivando secondo, ma è solo un tappo, Leclerc terzo in realtà il migliore di tutti, il predestinato, la leggenda, ma il mondo ha complottato contro di lui ... e Vettel ha disobbedito ad un ordine del team, TAGLIATEGLI LA TESTA!
Vediamo di ricapitolare. 
LEC - HAM - VET
Anche questo week end le Ferrari avevano dimostrato buone prestazioni in pista fin dalle prove libere del venerdì. Vettel aveva anche dimostrato di essere molto bravo a piroettare per un nonnulla... e lo scenario di è riproposto papale papale anche in qualifica. Vettel piroetta, Leclerc fa buoni tempi, Hamilton sorprende tutti e, senza chiedere il permesso, si piazza tra una Ferrari e l'altra in griglia di partenza distaccando Bottas, fermatosi quinto. Anche se Verstappen, quarto in qualifica, retrocederà per una di quelle sfighe made in Red Bull alle quali più o meno ci siamo abituati. 
La stategia Ferrari ha del portentoso, partire permettendo a Vettel di prendere la scia a Leclerc in modo tale da superare Hamilton e puntare dritti alla doppietta. Il problema arriva quando, grazie a questo gioco di scie, Vettel supera non solo Hamilton ma anche lo stesso Leclerc che, rimasto a bocca aperta, reclama la sua posizione. La situazione si va ulteriormente ad aggravare per colpa della SC entrata in pista dopo lo schianto in partenza tra Grosjean e Ricciardo che ritarda un po' quelle che sarebbero dovute essere le mosse di assestamento in griglia tra i due uomini in rosso. Nel momento in cui la gara riprende Vettel si trova a buona distanza da Leclerc che implora la posizione ma non riesce a stare abbastanza vicino al compagno di squadra per dimostrare di meritarsela. Vettel preferirebbe rimandere questo momento ancora per un pochino, aspettando di aver distanziato un po' le Mercedes alle loro spalle, al muretto non capiscono più niente e io, per scrupolo, avrei messo in comunicazione direttamente i due piloti perchè se la sbroglino tra di loro e tanti saluti. L'alternativa, di grazia, quale sarebbe dovuta essere? Perdere 3 secondi per permettere a Leclerc di superarlo e ritrovarsi tutti e due a tiro di Hamilton? E lo dice una che tifa per la concorrenza...
Sia Vettel che Leclerc avrebbero potuto avere estremamente ragione nella discussione se non fosse che, sul più bello, è iniziato il giro di pit stop, almeno per i ferraristi che sono partiti su gomma più morbida. Prima è il turno di Leclerc, poi quello di Vettel, giunto decisamente in ritardo e per questo finisce per perdere la posizione su Leclerc. Forse era questa la volontà iniziale del team, forse non lo sapremo mai. Quello che è certo è che in men che non si dica Vettel accosta ed è costretto ad abbandonare la gara, tra gesti stizziti e laconiche dichiarazioni. Neanche a dirlo: SC in pista per far fuori la vettura di Vettel e Mercedes ai box. Con il favore della sorte Hamilton cambia gomme e torna in pista senza perdere la prima piazza. In ferrari non capiscono più niente, fermano un altra volta Leclerc per ricambiargli gomme e mettere anche lui su gomma morbida, in questo modo perde la posizione su Bottas ma questa volta indossa le gomme giuste per la battaglia... che non arriverà mai. Leclerc passa più di 20 giri dietro a Bottas, spesso in zona DRS ma neanche ci prova a fare un sorpasso. Qualche volta fa una finta ma l'azione vera e propria si lascia attendere fino alla bandiera a scacchi dove Hamilton arriverà portandosi dietro anche il giro più veloce. 
HAM - BOT - LEC
Il record mondiale del triplo complotto carpiato credo sia stato raggiunto oggi a riguardo del guasto di Vettel. Da un lato tutti quelli che urlano al disastro Vettel, reo di aver accostato e spento la vettura per ripicca alla strategia del team, come se dentro all'abitacolo ci fosse un tasto on/off o fosse possibile semplicemente girare la chiave, tirare il freno a mano e scendere. Dall'altro lato quelli che vedono il team autore del misfatto, un po' punta alla punizione rivolta a Vettel (se non rispetti il team order ti spengo la vettura e ti arrangi), un po' punta al complotto contro Leclerc per aver fatto fermare Vettel il pista auspicando SC e tutto ciò che ne è conseguito. Poi ci sono quelli che, nel dubbio, non sanno di chi sia la colpa ma Hamilton ci deve aver messo lo zampino perchè non è normale abbia sempre tutto questo culo. Come se essere sempre in zona podio fosse solo una questione di culo. Insomma, qui abbiamo toccato vette altissime.
Parentesi simpatica in tema di giro più veloce. A meno di dieci giri dalla fine gli equilbri sembravano belli che assestati. Leclerc si era già lasciato sfuggire l'attimo per sorpassare Bottas, Hamilton aveva preso la fuga e marciava allegro verso il traguardo, Verstappen aveva scongiurato ognuna delle sue sfighe di giornata e si piazzava comodamente quarto mentre il suo compagno di squadra, sentendo il seggiolino tremargli sotto al sedere, si prendeva di prepotenza la quinta piazza dietro di lui dopo una lotta priva di senso di esistere con la McLaren, trovando una propria stabilità a 25 secondi di distanza da quello davanti. Diciamo una distanza di sicurezza. Passano i giri. Hamilton viene messo in allarme dal suo team: quei 25 secondi porteranno sicuramente Verstappen a portarsi a casa il punto. Leclerc a due giri dalla fine, resosi conto che con Bottas non c'è più nulla da fare, avvisa il team: prima un giro lento poi punterà al giro veloce. Anche lui messo in guardia: lascia perdere che ora Verstappen cambia gomme! Leclerc non ci sta, vuole sapere quanto ha fatto Hamilton per migliorarlo, Hamilton nel dubbio migliora il suo... passano altri giri... e Verstappen non rientra a cambia gomme! Fine della storia triste.

Nessun commento:

Posta un commento