Per placare subito i pensieri impuri di Vettel, la Ferrari si è affacciata a questo GP tedesco 2019 con un NO POWER di Vettel in Q1. Deve essere difficile per SebVettel rendersi conto di essere il Kimi Raikkonen di se stesso. Per lui le qualifiche finiscono qua.
Nello stesso tempo in pista la Mercedes sfoggiava la livrea delle buone occasioni di bianco marchiata.
Ammirando l'uscita di scena di classe di SebVettel, anche Max Verstappen in Q2 lamenta una power loss che lo obbliga a rientrare ai box. Avendo buona memoria della vicenda austriaca appare evidente gin dall'inizio che anche questa sia solo una supercazzola fatta e finita! Infatti riscende presto in pista e supera egregiamente la fase di qualifica.
Vengo anch'io? Sì tu sì! Questo è quello che deve aver pensato Leclerc una volta conclusa la Q2. I meccanici iniziano ad armeggiare con la sua auto ed in men che non si dica anche lui è costretto a scendere dalla vettura, abbandonandola ai box senza neanche tentare di scendere in campo per la Q3.
Come se questo avesse veramente la capacità di influenzare significativamente la griglia di partenza, nello stesso momento Hamilton in pista chiude un primo tentativo portandosi a casa la pole provvisoria, con Verstappen seriamente intenzionato a non perderlo di vista.
HAM - VER - BOT - GAS - RAI
Gara bagnata, gara fortunata! Dipende dai punti di vista ovviamente.
Domenica mattina la Germania si è svegliata umidiccia ed è sotto la stessa pioggia che alle 15.10 in punto tutte le vetture sono scattate... con calma dietro alla Safety Car. Giusto per non demoralizzare definitivamente Vettel e tutti quelli che ancora speravano che dall'ultima posizione comunque qualcosa sarebbe stato possibile portare a casa davanti al proprio pubblico.
Per fortuna che il GP è sponsorizzato Rolex p avremmo rischiato di partire in ritardo! Per non rischiare di annoiarsi fin dall'inizio le cose si fanno interessanti quando il giro di ricognizione dura almeno tre o quattro giri e nessuno capisce esattamente cosa stia accadendo se non che le strategie gomme/benzina sono completamente da rivedere per tutti! Anche i piloti dimostrano perplessità in team radio e dopo 10 minuti di follia finalmente vengono fatti fermare sulla griglia di partenza perchè sì... questo era solo l'antipasto prima di una bella partenza in vecchio stile.
Allo spegnimento dei semafori Hamilton scatta, Bottas si accoda e Raikkonen ha la meglio sulla marmaglia davanti a sè. Perchè lo stile è vecchio ma anche lui non è da meno.
HAM - BOT - RAI - VER
Vettel zompa direttamente in 14esima piazza con margini di miglioramento e gli animi iniziano a scaldarsi. Il ritmo di gara dura ben poco per lo schianto a muro di Perez al secondo giro. SC in pista e Vettel con tempismo viene richiamato immediatamente al box per cambio gomme e passaggio da full wet ad intermedie e, quando arriva il loro turno, anche tutti gli altri con un giro di ritardo rientrano per la stessa ragione. Tutti o quasi tutti.
Tra l'altro pare che il tempismo a questo giro gli abbia detto veramente bene alla Ferrari di Vettel che, una volta uscita di scena la SC, si trova già in sesta piazza. Ma siamo solo al sesto giro.
HAM - MAG - BOT - VER
Anche se la seconda posizione di Magnussen è chiaramente legata al non essersi fermato per cambio gomme, è comunque destinato a durare poco.
Peraltro la Mercedes durante il cambio gomme si è esibita in un doppio cambio dei piloti davanti al quale quasi non mostriamo più meraviglia per quello a cui ci hanno abituato, e tutto questo mentre la Ferrari viene messa sotto investigazione per Unsafe release di Leclerc. All'esito dell'indagine, giusto per proteggerei piloti dalle sciagure dei loro stessi team i commissari opteranno per una sanzione pecuniaria che farà discutere ma, si sa, da queste parti tutto fa discutere e, in ogni caso, per Leclerc le disgrazie non sono certamente finite qua. Prima un inquietante dettaglio mostra che la sua vettura sta cadendo a pezzi, poco dopo viene richiamato ai box per un altro cambio gomme, tra l'altro il più lungo della storia.
Ad essere del tutto onesti, le disgrazie non sono certamente finite qua per nessuno. Le cose iniziano a farsi seriamente interessanti al giro 17, durante quello che potrei pacificamente definire come l'inizio di gara 2. L'inizio della fine. L'inizio del degenero assoluto. Lewis Hamilton cercando una definizione dopo la fine della gara utilizzerà la metafora di scale e serpenti, il gioco da tavolo, quando comunque ti muovi finisci su un serpente che neanche ti eri reso conto che ci fosse fino ad un secondo prima.
Giro 17: HAM - BOT - VER - LEC
con un Verstappen particolarmente appiccicato al deretano di Bottas, con tentativo di sorpasso autosabotato dalla Red Bull che cambia direzione nel momento del bisogno. Ricciardo dal nulla inizia a lanciare un grido d'aiuto, una vera fumata bianca della sua vettura che lo costringe al ritiro. Dopo aver tentato il sorpasso su Bottas per altri 5 o 6 giri, Verstappen alla fine viene richiamato al box per montare le gomme da asciutto, scelta anticipata qualche giro prima da Vettel e imitata il giro dopo da Bottas. Scelta curiosa, visto che in pista Verstappen stava piroettando come un pazzo e maledicendo tutto e tutti il almeno tre lingue differenti.
L'unico ad insistere per andare avanti con le intermedie è Hamilton ed a parlare deve essere stato certamente il suo sesto senso perchè nel momento in cui è costretto a rientrare per il cambio il caos è assicurato. Già il pit dura un'eternità ma l'evento passa del tutto inosservato per l'improvviso schianto contro il muro di Leclerc.
Dicheno che sia esattamente la stessa curva nella quale un anno fa Vettel è andato a buttare nel gabinetto ogni speranza mondiale. Ma le emozioni non sono finite qua. Anche Hamilton va a toccare il muro, si trova proprio di fronte all'entrata del box e decide di attraversare la strada e rientrare in questo modo finendo direttamente sotto investigazione ancor prima di passare dal via. Al box è il delirio, i meccanici si muovono come biglie impazzite, non sanno che gomme montare, non riescono a sostituire il musetto, sbagliano gomme e si correggono poco dopo rimontando le maledette intermedie che Hamilton voleva tenere sin dall'inizio, perdono la concentrazione e diventano il MEME dell'anno. Ovviamente a questo punto verrebbe voglia di andare a cancellare ogni considerazione fatta sopra circa l'efficenza del box Mercedes, ma forse è più divertente così.
Giro 31: VER - HUL - BOT - ALB
con Hamilton in quinta posizione sanzionato di cinque secondi per la bravata dell'ingresso ai box, comunque molto meno del ritardo che avrebbe accumulato facendo un giro in più com le gomme sbagliate e la vettura in brandelli, questo solo per sottolineare la follia di certe sanzioni.
Ma stiamo calmi: la sciagura tedesca è solo all'inizio della sua furia: Hamilton non fa in tempo a superare Albon (Albon, Albon, Albon in quarta piazza: questo GP è un delirio!!) che si ritrova nuovamente sotto investigazione per aver guidato troppo lentamente durante la SC.
Sanzionami ancora SAM!
Per fortuna non ci siamo affezionati troppo all'idea di un Hulkenberg a podio: al giro 41 anche lui si schianta a muro e distrugge le barriere. Per Nico Rosberg intervenuto ai microfoni di Sky UK la sua uscita di scena ci spezza il cuore!
La SC in pista permette a Verstappen di rientrare per rimettere le intermedie senza perdere la prima piazza e anche Vettel lo imita, facendosi cannare un altro pit stop e scivolando in 10° piazza come se questo gran premio non sia stato già abbastanza impegnativo per lui.
VER - BOT - HAM - ALB (ancora qua! ancora qua!)
Alla ripartenza dopo l'ennesima uscita della SC Hamilton ha dei problemi e rischia di farsi prendere persino da Albon e da Sainz... ma un nuovo giro furioso di pit per ricambiare gomme! Rientrano tutti tranne Hamilton che, per qualche istante, torna persino a riassaporare la gioia della prima piazza... ovviamente fino al momento in cui viene richiamato per scontare tutte le sue penalità ed in pista rimangono:
STR - VER - KVY - BOT
Infilando la mano nel sacchetto della tombola ed estraendo quattro numeri a caso avremmo avuto un risultato non molto differente, con Hamilton in 12esima. La prima piazza di Stroll ovviamente dura poco ma, a 14 giri dalla fine c'è ancora chi spera in un podio.
La classifica è impazzita, nessuno ci capisce più niente e Vettel pare galvanizzato dalla situazione. Inizia a fare ora quello che avrebbe dovuto fare fin dall'inizio. Al giro 52 è in settima piazza mentre Hamilton torna a piroettare in pista, a spiattellare le gomme e al box per un nuovo cambio.
VER - KVY - STR - BOT
Ed è così che, sul più bello, anche Bottas finisce a muro. Stroll ringrazia e Vettel pure mentre Hamilton torna, a questo punto per motivi misteriosi, al box per cambiar gomme anche se siamo quasi certi che le gomme al box Mercedes siano esaurite. Forse hanno ricominciato il giro da capo? Forse gli montano quelle di Bottas?
VER - KVY - STR - SAI - VET
Al rientro della SC Vettel ha solo quattro giri per fare il miracolo... e lo fa! Prima Sainz, quindi Stroll che scende dal podio e, infine Kvyat dando fondo alle proprie possibilità.
Pensate che la gara sia finita? Neanche per sbaglio! All'ultimo giro sportellata epica tra Gasly e Albon con ritiro in zona cesarini per Gasly che, ancora una volta non fa faville mentre il compagno di squadra porta a casa la seconda vittoria della stagione.
Pensate che la gara sia finita? Sì, ora sì. Con sole 13 vetture al traguardo e qualche sanzioncina ancora da comminare per le Alfa Romeo alle quali, all'esito della gara, verranno dati 30 secondi di penalità facendo miracolosamente rientrare Hamilton in zona punti e regalando il primo punto iridato della stagione a Kubica.
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