HAM BOT VER PER
Con Vettel dignitosamente in 11esima posizione, escluso ancora una volta dalla Q3... ma per soli 5 millesimi di secondo dal suo predecessore e, per questo, in possesso del jolly della scelta gomme da giocare nel momento del bisogno.
Nelle ultime convulse settimane, tra le varie notizie di gara, è giunta anche quella del rinnovo, ennesimo, gratuito ma a quantopare necessario, a Valterri Bottas per la stagione 2021. Mentre nel mio cuore sono andate in frantumi tutte le speranze di poter vedere un gemellaggio Vettel-Hamilton, da un certo punto di vista realizzo altresì che Hamilton, in fondo, non ha ancora rinnovato per la prossima stagione e, parole sue, pare brutto in questo momento storico parlare di soldi.
Anche quest'anno, neache fosse uno scenario inedito, il rinnovo non porta per niente bene a Bottas che, ancora una volta non si dimostra all'altezza del compagno di squadra.
Un esempio lo abbiamo in qualifica, quando nell'ultimo giro veloce della Q3 Hamilton combina pasticci e lui non riesce a cogliere l'occasione al volo per soffiargli la pole position. Così come allo spegnimento dei semafori in gara, nel momento in cui non solo non ha lo spunto per far meglio del compagno di squadra ma riesce a farsi beffare in un colpo solo da Verstappen e da Rock&Stroll.
Eppure il suo problema principale pare essere il nero della tuta che attira troppo il caldo.
Perchè con 40 gradi sotto il sole di Barcellona all'ora di punta sono certa che quelli vestiti di giallo fossero belli freschi.
HAM VER STR BOT
Momento apice della gara quello in cui la Red Bull prende a caso Albon dal mucchio, che comunque non stava combinando niente di buono, lo chiama ai box senza che ce ne fosse bisogno, gli monta delle gomme sfigate, lo rimanda in pista in pollesima posizione... e tutto questo solo per capire se quelle fossero gomme buone da montare su Verstappen. Spoiler: no. Alla fine sul compagno monteranno tutt'altro restando sulla strategia originaria mandando così definitivamente in vacca qualunque speranza di far qualcosa di buono in gara Albon potesse ancora avere.
HAM VER BOT STR
Momento apice dopo momento apice si arriva all'ennesima debacle Ferrari che, da un lato, quello di Leclerc, ad un certo punto semplicemente si spegne, le cinture di sicurezza si staccano costringendolo al ritiro, dall'altro, quello di Vettel, ha messo in scena l'ultima (ma non ultima) rappresentazione di strategia improvvisata e comunque improvvisata male. Entrato per il rotto della cuffia (grazie a quel fortunato jolly dell'11esima posizione di cui sopra grazie al quale è potuto partire con gomma più resistente di quella di tutti gli altri davanti a sè) in zona punti, al primo pit stop gli viene montata una gomma media. La stategia in quel momento è ancora quella della doppia sosta quindi, poco prima di fermarsi per il secondo pit, gli viene chiesto di tarci sotto e fare qualche giro veloce, compiuti i quali, improvvisamente nella testa del muretto ci si è domandati se non fosse il caso di restare in pista e giungere fino alla fine. "Potevate dirmelo prima" la risposta piccata del tedesco giunta una volta dopo essersi reso conto di aver appena bruciato metà gomme per fare quei tre giri al limite. In ogni caso "non abbiamo niente da perdere", così ha abbassato la testa e compiendo un'epica impresa ha portato davvero la vettura fino alla bandiera a scacchi. Settimo, doppiato ma driver of the day.
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