domenica 6 settembre 2020

Belgio 2020 - Gara

HAM BOT VER RIC
Per Sainz problemi ancor prima di prendere posizione sulla griglia di partenza: la vettura è irreparabile e non gli resta altro da fare che togliersi la tuta e andare a commentare la gara su Twitter come noi poveri mortali. E' solo grazie a questo ritiro che le prospettive Ferrari sembrano decisamente rifiorire... 
... proprio le loro. Le prospettive di due che, dopo una qualificazione in 13 e 14esima piazza, avrebbero potito avere il morale sotto i piedi ma, di fatto, senza fare niente erano già riuscite a recuperare almeno una pizza. Tutto questo mentre la Alpha Tauri si afferma quale primo team italiano di riferimento.... e Alfa Romeo, seppur zoppicante, incomincia a candidarsi per la seconda piazza.
Allo spegnimento dei semafori rossi Bottas non ci prova neanche, si accoda ad Hamilton ed a scongiurare ogni altro attacco ci pensa Ricciardo che non intende darla vinta a Verstappen molto facilmente: i due vanno avanti a duellare per qualche curva ma alla fine inevitabilmente la scampa la Red Bull e tutti rimangono nelle stesse posizioni di partenza. 
Per la verità c'è chi riesce a tendere uno sguardo verso l'infinito ed oltre e ad essere soddisfatto della partenza di Leclerc, stato in grado di buttardi nella mischia e guadagnare diverse posizioni al via. Inevitabilmente queste stesse posizioni guadagnate al via sono andate perdute in pochissimi giri per tornare al punto di partenza, quindi io non mi ci soffermerei più di tanto.
HAM BOT VER RIC
La prima onda anomala arriva all'11° giro al momento dell'incidente di Giovinazzi, finito a muro senza possibilità d'appello, che trascina violentemente fuori dai giochi anche Russel. I due distruggono e sparpagliano le rispettive vetture in pista. Bandiera gialla e SC. Peraltro Russel, dopo esser stato colpito dalla pioggia di detriti e dopo aver scartato al millimetro il pneumatico volato via dalla Alfa Romeo che gli stava precipitando addosso, potrebbe ritenersi soddisfatto anche solo del fatto di essere sceso dalla macchina con le sue gambe.
Leclerc riesce ad entrare immediatamente ai box ma gli eseguono un pit da almeno 10 secondi vanificando ogni possibile vantaggio del tempismo. Al giro successivo rientrano anche tutti gli altri, dalle Mercedes in poi, tranne Gasly, e la Ferrari riesce nel mirabolante risultato di aver fatto perdere ulteriori due posizioni a Leclerc, a questo punto 14esimo.
HAM BOT VER GAS
In Ferrari qualcuno comunica a Leclerc di essere sul piano b o c. Il pilota sembra confuso: b o c? Non è proprio la stessa cosa.. ma dal muretto arriva la conferma. Per il momento li seguono entrambi, poi decideranno.
Al rientro della SC dalla vettura di Hamilton arriva un urlo di dolore "no power!" Ma alla fine porta a casa solo un giro più lento della media per tornare sui suoi tempi senza farci capire se scherzasse o che altro.
Ricciardo, evidentemente driver of the day, anche se non riconosciuto come tale dalle grassa massa ignorante, dimostra tutta la sua contrarietà alla posizione infame nella quale è scivolato e torna a prendersi la quarta un sorpasso alla volta, prima su Perez poi su Gasly.
Nel frattempo evidentemente lo spettacolo è di scena in casa Ferrari. Prima di tutto c'è il sorpasso di Raikkonen ai danni di Vettel, una di quelle scene che neanche nei momenti migliori del cavallino rampante ci saremmo sognati... con la differenza che ora Raikkonen si trova in Alfa Romeo ed è Leclerc, proprio ora dietro di loro, voler imitare l'azione prendendo la posizione al compagno si squadra... ma non è destino che oggi in Ferrari possa accadere qualcosa di questo genere.
Sicuramente ancor confusi su quale sia la strategia da seguire, al 26esimo Leclerc è richiamato ai box, vanificando l'uso della gomma dura montata al precedente pit. Riesce ad essere una sosta piuttosto fallimentare anche questa, durata almeno 5 secondi per corbellerie varie che è stato necessario operare sulla vettura, che porta il pilota a rientrare in pista in ultima posizione. Tra i fatti buffi di questa stagione rientrerà di diritto quanto accaduto a Leclerc dopo la ripaetenza, colto in flagrante a bestemmiare in francese... costretto a scusarsi un secondo dopo che il muretto gli fa notare di avere ancora la radio accesa.
Non meno buffa risulterà anche l'ennesima occasione che Vettel trova per farsi da solo una strategia di gara che, nonostante la vettura, faccia meno schifo del di quanto non sarebbe in grado di fare il muretto, costretto a rifiutarsi sonoramente di rientrare a sua volta per la sosta dopo essersi reso conto della posizione infame in cui era finito il compagno di squadra. 
Nel frattempo, là davanti, HAM BOT VER RIC, con un Ricciardo che riesce anche a strappare il giro veloce ed il relativo punto iridato. 
Regalandoci un fortissimo senso di dejavù le gomme della Mercedes ad una decina di giri dalla conclusione le gomme della Mercedes iniziano a risentire un po' dei colpi. Giusto per non essere da meno Bottas inizia a lamentare anche dei formicolii alla gamba, ma nessuno sembra volersene preoccupare. Gli occhi sono puntati sulle loro coperture, il dubbio è amletico. Rientrare o non rientrare? Tentare la sorte come a Silverstone o non rischiare? Il problema è che a Silverstone puntando sulla sorte i due piloti avevano avuto un esito diametralmente differente... ognuno ha una valida ragione per essere spiritualmente sollecitato dall'una o dall'altra opzione. Ognuno tranne Verstappen, a questo punto. 
Anche in questo caso il vero problema si è posto con l'ingresso della SC che ha necessariamente anticipato la sosta dei piloti e reso decisamente più difficile la vita alle gomme hard, montate in quel momento.
Avrebbe potuto essere un'altra Silverstone dal finale scoppiettante. Avrebbe potuto essere un'altra Silverstone dal finale ribaltato. Avrebbe potuto essere una gara francamente più interessante ma... no, anche sul finale non c'è stato verso di dare un po' di spirito alla gara ed è rimasto tutto com'era. 
HAM BOT VER RIC

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