venerdì 26 aprile 2019

Scrapbook: Cina - page 8 -

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Come diceva l'ingegner Cane, meno di mille è poco, più di mille è tanto... e questo GP di Cina 2019 è il millesimo GP in assoluto. O meglio, il mondo pare che sia riuscito a far polemica anche su questo ma, stiamo sereni, la vita è troppo breve per contare più di una volta fino a mille! 
Il gran premio numero 1000 è iniziato con quelli che ormai ho iniziato a chiamare gli "impietosi confronti" della stagione. 
C'è Stroll che ancora una volta non riesce a superare la prima fase di qualifica, mantenendo costantemente un passo ben differente dal compagno di squadra. Così come ancora una volta sembrano essere su pianeti differenti Sainz (rispetto a Norris), Ricciardo (rispetto ad Hulkenberg) e Gasly (rispetto a Verstappen). 
Se le polemiche lette fino a quel momento non erano ancora bastate, anche in pista il clima si fa calduccino sin dalla fine dell'ultima sessione di qualifiche, là dove Hamilton si è lanciato per primo in pista convinto a portarsi a casa la pole, rallentando tutti per motivi che restano ancora ignoti ai più. A Bottas l'ordine in cuffia di non far passare nessuno ma, nel frattempo, agli ultimi usciti iniziano a tremare un po' le gambe: con questo ritmo ì non c'è abbastanza tempo per chiudere il giro di lancio prima della bandiera a scacchi. Vettel si scazza e supera Verstappen che non la prende molto bene.
Finisce per prendere la bandiera a scacchi ed inizia ad inveire contro Vettel inventandosi una meravigliosa regola non scritta secondo la quale una volta giunti nell'ultimo settore non si può più sorpassare. Alla regola fantasiosa reagiscono un po' tutti e, giusto per entrare ancora un po' negli annali della formula 1, sul punto anche Hamilton e Rosberg sono sorprendentemente d'accordo. Il primo risponde con un messaggio sintetico ma significativo su instagram, dove ormai pare aver preso la cittadinanza, il secondo su YouTube, non perdendo l'occasione di pubblicare un'altro dei suoi bei video dal titolo acchiappa click. 
Titolo clickbait al quale io, ovviamente, non resisto neanche per un istante ad aprire il video nel quale il nostro giudice supremo ha dato sentenza: non c'è alcun gentleman agreement a questo proposito... ma la rabbia di Max Verstappen è sempre molto divertente, forse non per Sebastian, perchè non sai mai che cosa possa accaderti accanto ad un Verstappen arrabbiato. 
Ma torniamo alle qualifiche, là dove Hamilton da il tutto e per tutto per essere in pole... mancandola di brutto. O meglio: mancandola un pochino. Meglio di lui solo Valterri Bottas, stato migliore di lui fino a quel momento nelle prove libere, stato quindi meglio di lui anche nell'ultimo giro dell'ultima fase di qualifica. Meglio di lui anche nell'ultimo settore della pista dove, cronometro alla mano e TAG colorati in sovra impressione, Hamilton era sempre stato il migliore in pista. Poi rallenta tutti, si lancia come un pazzo, migliora nei primi due settori e vaneggia nel terzo. Pole di Bottas, coriandoli e stelle filanti. Tutti sono felici, Bottas se la crede a nuovo campione dei due mondi, in Mercedes si congratulano per essere riusciti a non mettere un brocco totale al posto di Rosberg, Hamilton solleva gli occhi al cielo ed è grato al signore per non essere costretto a portarsi a casa un altro orribile trofeo. 
Che poi, voglio dire, ad uno il dubbio prende anche: com'è che Hamilton - uno che cava pole position persino dalle rape crude - ha perso la pole cannando l'unico settore in cui era sempre andato meglio? Non è che per caso sospettassero un po' tutti quale fosse il lato migliore della pista da cui partire? 
La domenica in gara quale risposta in più ce la ha anche data: allo spegnimento dei semafori i numeri 2 e 4 hanno avuto la meglio sui numeri 1 e 3. Può essere che potesse valere la pena regalare la pole position al nuovo barbuto amico. 
Tra gli aneddoti curiosi delle qualifiche rientra sicuramente di diritto il team radio misterioso di SebVettel il quale, in chiusura di qualifica, comunica al team "ce l'avevamo, sappiamo perchè l'abbiamo persa"
Come - cosa - quando e perchè?! Cos'è questa mania di parlare in codice in mondovisione quando due secondi puoi tranquillamente incontrarti di persona e dirti tutto quello che vuoi? 
Adesso anche noi vogliamo sapere! Anche noi vogliamo capire perchè l'avete persa (la bussola?!) in maniera così eclatante!
In ogni caso, mentre tutti i fan del mondo sono si preparano alla battaglia, affilano le armi e scaldano i muscoli pur di potersi insultare per l'eternità in quel magnifico mondo chiamato internet, eccoteli lì, i team principal dei due team rivali degli ultimi anni, tutti belli sorridenti a scattarsi selfie random dando bellamente le spalle alla foto di rito prima dell'inizio della gara. Come un Hamilton qualsiasi peraltro.

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