domenica 9 luglio 2017

FormulaRandom

Il FormulaRandom di oggi vuole essere il post riassuntivo e conclusivo di tutto quello che sarebbe stato opportuno dire \ fare \ pensare \ lettera e testamento fino ad oggi e che non sono riuscita a fare per motivi vari a.k.a. c'ho un vita! Con il c'h. Tutto quello su cui sarebbe stato carino mettere un puntino prima di passare definitivamente al Gran Premio d'Austria. 

- Ricciardo e la performance dei cappellini -

Giunto alla vittoria dei gran premio più improbabile della stagione, Ricciardo ha colto di sorpresa il suo stesso team che nel porgergli il cappellino che avrebbe dovuto indossare sul podio hanno pensato bene di dargli quello di Verstappen, intento a leccarsi le ferite un poco più in là. Il buon Ricciardo non si è lasciato demoralizzare e di cappellini ne ha indossato non uno ma ben due.

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- il Stroll - pensiero riguardo lo Shoey -

Toccato incredibilmente il primo podio in carriera, tra lo sbigottimento e l'incredulità generale, Lance Stroll è stato vittima del più disgustoso rito di iniziazione che la Formula 1 moderna ricordi: bere dalla scarpa di Ricciardo, ormai gasatissimo alla sola idea di essersi inventato qualcosa per cui ormai chiunque fa a botte per parteciparvi. Non che Stroll paresse particolarmente divertito dall'idea di prendere parte al giochino ma... capisci... quando sei l'ultimo arrivato, di culo tra l'altro, in un gruppo dove tutti hanno il doppio della tua età non è che ci sia ancora molto spazio libero per la decisione. E Shoey sia... anche se il suo sguardo dice più di mille parole. Ma ha l'età giusta per bere, vero? Tutto questo è legale o è bullismo?

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- Il PR manager di Lewis Hamilton -

92 minuti di applausi per l'addetto stampa di Lewis Hamilton che, quest'anno, sta compiendo un lavoraccio. Dopo l'intera vicenda di Baku, ormai internazionalmente - ma non in Italia - catalogata come "la grande ca**ata di Vettel" io mi sarei aspettata scintille dalla bocca di Lewis Hamilton che, nella vita, si sà, non è che le abbia mai mandate a dire a nessuno... anche un po' troppo a volta. Invece nulla, nè a caldo nè a freddo. Nè un team radio fetente, nè un esternazione polemica una volta uscito dalla vettura che gli aveva appena fregato la possibilità di vincere la gara. Niente di niente. 
Solo un monito pacato "ci guardano i bambini". Lol! Anche se credo di essere un filo spaventata da questa indole zen del pilota il cui più grande problema al momento pare essere la carenza di nutella.
Chiudo questo pensiero con la dichiarazione resa da Daniel Ricciardo a questo proposito: "Vettel certe volte non pensa prima di agire".

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- Rosberg from the sofa -


Ora, diciamocelo un po', ma al termine di una gara che la Mercedes di Hamilton avrebbe potuto vincere se solo non si fosse sgretolata sotto le sue stesse mani, da un pilota Mercedes mi sarei aspettato un po' meno entusiasmo. Oppure no, ma solo perchè l'hashtag #Respect è già stato riciclato altrove.  
E comunque a questo punto potrebbe anche incominciare ad alzare un po' il sedere dalla poltrona, perchè ce lo ricordiamo tutti come avesse promesso di essere presente a sei o sette gare in giro per il campionato... siamo quasi a metà della stagione ed è comparso solo la volta in cui dal salotto alla pista non era necessario compiere più di 25 passi. E la metà glieli ha risparmiati l'ascensore.

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- Record dei record -

Se Baku merita si essere ricordato è per l'innata capacità del circuito di battere ogni record. E non stiamo parlando della gara più brutta della stagione... ma il numero di sorpassi in gara: ben 102!

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- JB live from Suzuka -

Per la prima volta dall'inizio della stagione ecco Jenson Button prendere la parola circa questa sporca faccenda della Formula 1. Ormai vive a millemila chilometri di distanza da tutto e da tutti e rifiuta persino quell'allegro chiacchiericcio post gara che tanti suoi illustri colleghi ci riservano sui social. Insomma, l'impressione che le gare non le guardi neanche più alla televisione. Tutto questo, ovviamente, esclude la breve ma intensa parentesi monegasca. 
Quand'è che deve prendere la parola? Proprio in occasione di Baku, dove chiunque abbia una bocca si è già trovato ad esprimere un'opinione, anche se non molto spesso particolarmente meritevole di tutela giudica. 
"Azerbaijan GP was a pleasure 2watch. Why? because adrenaline & emotions were high. What Vettel did was silly but he's been punished. Move on"

"Agree with you mate, if a driver at racing speed forces another driver off track he would get less punishment than a 10sec drive through"
Un colpo al cerchio ed uno alla botte: a posto così. Nel frattempo ricordatevi: lui è un pilota McLaren.

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- Ne bis in idem -

Qualcuno, dopo il GP di Baku, si deve essere domandato: non è che ho fatto una ca**ata? 
State tranquilli che quella persona non era Vettel però, in fin dei conti, Vettel qualcosa in questa faccenda deve pur centrare. Qualcuno deve essersi reso conto di aver sanzionato un pilota che prende a sportellate volontariamente un altro pilota con soli 10 secondi di penalità... qualcosa tipo un buffetto sulla guancia facendosi promettere che non lo farà mai più. 
Quindi l'idea geniale: perchè non aggiungiamo qualcosa? Devono sicuramente avergli fatto notare che, ormai, la gara era fatta e finita da un pezzo ed anche le bolle sul fondo della Magnum stappata sul podio erano evaporate completamente... ma niente! Riaperte le indagini in palese violazione di uno dei principi cardine di ogni ordinamento democratico. Una settimana a discutere se fosse giusto o sbagliato, a calcolare e ricalcolare quante parole del gatto sono state pronunciate ai fini dell'accertamento del dolo della condotta, a rimestare nel torbido e giudicare i gidicanti fin quando non si è deciso per un bel tarallucci&vino bipartisan. 
Gli attori più divertenti dell'intero trattino sono stati quelli convinti che dalla riapertura dell'indagine ne sarebbe scaturita una sanzioncina anche per Hamilton. Ma secondo quale principio?

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- Regali epici -

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