Ouch
Ovvero le ultime e faditiche parole dopo lo scontro made in Haas. Perchè Haas is the new Force India. Io capisco che effettivamente, nelle prime dieci posizioni i posti siano limitati, non possono essere umentati a piacimento e non è possibile farci stare tutti quelli che vorremmo vedere lì, però quest'anno pare di assistere ad un'effettiva inversione dei ruoli tra i due team. Con una Force India che non ammalia più per i suoi effetti speciali, Ocon e Perez che nelle prime due gare stanno un po' passando in sordina, ed una Haas che riesce sempre a farsi notare nel mucchio. Poi magari va tutto in malora come in Australia, però per i primi dieci giri ci avevano davvero fatto strabuzzare gli occhi, increduli davanti a quello a cui stavamo osservando. E poi nuovamente in Bahrain, dove Magnussen e Gorsjean hanno dimostrato di essere i nuovi Perez e Ocon, in ogni senso, anche e soprattutto nelle guerre fredde interne alla squadra.
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Dickhead
Il vero discrimine delle gare odierne non è tanto la posizione in griglia. Certo, partire primi è meglio che partire ultimi, in alcune gare ha più valore che in altre (ciao Monaco, sto pensando a te), ma il vero nodo cruciale al giorno d'oggi è la propria posizione i partenza parametrata a quella di Verstappen. Son cose per cui ci si giocano i mondiali, son cose per cui si son combattute guerre eper le quali i nostri antenati sono morti sui campi di battaglia. Poi però, alcune volte, il karma ruota in senso positivo, magari si è reso conto che si è già accanito abbastanza e non c'è bisogno di andare oltre. Questo è il caso di Lewis Hamilton che già è partito dalla nona piazza per quella serie di sfortunati eventi ormai caratteristici dell'inizio di ogni suo mondiale, che si è visto precipitare addosso un Verstappen più indiavolato che mai, alla ricerca del sorpasso estremo, che ha tentato di sbatterlo fuori pista... ma che fuori dai giochi c'è finito personalmente. Commento tecnico da parte del quattrovolte campione del mondo dopo aver rivisto la scena da un altro punto di vista?
La parola del gatto di cui in oggetto, per la quale sarebbe anche riuscito a farsi (già) mettere in croce dalla stampa pochi minuti dopo se non fosse per il difensore dell'ultimo minuto che nessuno si sarebbe mai immaginato, incisivo e determinato come poche volte nella vita. Se non fosse che parlando di tale eloquente oratore stiamo facendo il nome di SebVettel credo che molti sarebbero quelli rimasti con un qualcosa ancora da aggiungere sulla vicenda.
Chi se lo sarebbe mai aspettato? SebVettel con l'arriga già pronta in tasca, recettivo come poche altre volte nella sua vita, prendere la parola dopo una domanda formulata a Lewis Hamilton, pronto a fare lo shampoo a tutti quelli che solo hanno pensato a fare la stessa domanda. L'opinione pubblica non capisce più niente, d'istinto darebbe torto ad Hamilton ma, per dare contro ad Hamilton dovresti dare torto anche a Vettel, allora siamo tutti d'accordo che d'istinto bisognerebbe dare ragione a Vettel ma, per dare ragione a Vettel bisognerebbe darla anche ad Hamilton, creando un corto circuito senza più fine dove, fino a questo momento, si è capito soltanto che l'unico a non aver diritto a prendere la parola è Verstappen, piccolo combinaguai.
Per uscire dal corto circuito l'unica soluzione sarebbe quella di iniziare ad avere delle opinioni proprie senza andarle, di volta in volta, a mutuare da questo o da quel pilota, da questo o da quel politico, da questo o da quel giornalista, ma qua lo so che sto chiedendo troppo.
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BBQ
Cosa abbiamo infilato nella propria power unit in casa Ferrari è ancora un mistero, dopo ogni fumata bianca conseguenza dell'accensione del motore io però due domande me le faccio. Fingono tensione per la gara ma hanno già messo la carne sulla brace per l'after party? E' cattivo presagio o è proprio un effetto voluto? Andremo avanti con questa pantomima fino alla fine della stagione affumicando gionalisti a destra e a manca?
#DriverOfTheDay
che è solo una parola perchè Hashtag. Gasly, l'uomo del giorno stando al grande sondaggio popolare, perchè in fondo di cosa è successo là davanti tra Mercedes e Ferrari, forse, non è interessato molto agli spettatori. Potrebbe essere un'inversione di tendenza se il grande pubblico inizia a guardare oltre le apparenze, sotto la superficie, a scoprire cosa ci può essere andando un po' più a fondo della questione. Poi, sul fatto che sotto al pelo dell'acqua ci debba essere Gasly magari ne parliamo e approfondiamo fra qualche gara, per ora accettiamolo così com'è. In tutta la sua ingenuità e spensieratezza... e per quel piacere recondito nel aver celebrato il titolo condividendo la stretta di mano rivoltagli da Hamilton prima dell'inizio della gara.
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2021
Ovvero l'anno nel quale Raikkonen dubita che sarà ancora da queste parti. E sinceramente lo dubitiamo anche noi... che gli vogliamo bene ma ad un certo punto anche Matusalemme si è ritirato dalla partita.
Da che lato è spuntata fuori cotanta dichiarazione? Nel momento in cui gli hanno chiesto un'opinione sulle probabili modifiche in programma ad opera di Liberty Media: perchè avere un'opinione quando puoi farne tranquillamente a meno? Questa è la filosofia of the day di Kimi Raikkonen.
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Triple
Come il sorpasso operato da Lewis Hamilton durante le fasi iniziali della gara. Partito in nona piazza, non il migliore degli esordi allo spegnimento dei semafori, ha dimostrato in fretta di che pasta è fatto e come intende affrontare questo mondiale, il che mi pare ammirevole. Uno sprint iniziale che ha reso, a prescindere dallo schieramento di appartenza, la gara un po' più entusiasmante di quanto non ci si sarebbe potuti aspettare immaginando le Ferrari in testa pronte a fare il buono e il cattivo tempo e gli altri dietro in scia. Come prendere la situazione in mano e fare in modo che quelli in testa, compagno di squadra nullafacente compreso, ti lascino indietro? Sorpassando in massa tutti quelli che ti separano dall'obiettivo. E mentre questi sono intenti a combattere le loro piccole battaglie, ecco Hamilton, avvicinarsi ad un gruppetto di tre vetture, prenderle tutte alla sprovvista e abbandonarle al loro destino in una sola mossa.
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Monkey
Mentre Alonso cerca di battere molti al gioco della simpatia, autore di uno dei primi photobomb della stagione a danno del compagno di squadra, Vandoorne lo ripaga con la stessa moneta facendo rimbalzare l'immagine da un lato all'altro della rete con tanto di simpatico appellativo. Tra le tante cose per le quali non vedere l'ora quest'anno, io personalmente conto anche il momento in cui, quel minimo di competitività ritrovata della McLaren, andrà a
d incendiare il sacro fuoco per la guerra civile sotto al sedere di Fernando Alonso. Deve per forza arrivare il momento in cui smetterà di fare l'amicone con il giovane rampollo, arriverà il momento in cui non saranno più accumunati soltanto da una serie di sfortunati eventi ma vorranno combattere e competere per qualcosa in più. Arriverà il momento in cui Fernando potrà tornare a farci vedere di che pasta è fatto.-:-
50.000
come i dollari (o euro? o quale valuta conviene i più in questo momento?) che la Ferrari è costretta a versare per la simpatica bravata al cambio gomme di Raikkonen. Un meccanico investito, la vettura fatta fermare pochi metri dopo, lo scazzo di Kimi per la gara rovinata, non che si sia domandato su cos'è passato con le gomme, non che si sia fermato a guardare cosa ci facesse quel tizio sdraiato a terra. Se non si fossero già presi 5000 euro di multa per altra bravata in pit lane in Australia la cosa non sarebbe neanche così grave, però, a salvare la situazione, ore ed ore di filmati pronti a certificare che Raikkonen è innocente: il semaforo era verde. E ci manchebbe anche! Perchè state tutti gioendo?
Prima della diffusione virale del video dello scagionamento io, sinceramente, lo davo per scontato che non fosse partito anzitempo, ma sarò ingenua io. A quanto pare qualcuno si deve essere posto uno scrupolo in più, qualcuno si deve essere domandato qualcosa che a me sfuggiva ed è andato alla fonte: solo che in questo modo è stato tirato fuori dal vaso un poblema che è addirittura più grave di quello ipotizzato: la ragione dell'incidente non deve più essere ricercata in un riflesso condizionato, in un istinto che, oggettivamente, sfugge realmente al controllo. Il problema qui è nell'intero sistema di controllo, che non c'è o, se c'è, è parecchio lacunoso. Ok, il semaforo era verde, ma come c'è diventato verde se c'erano ancora due meccanici attaccati ad una gomma? Milioni spesi nella progettazione e nello studio di una tecnologia all'avanguardia buttati nel gabinetto al primo bullone che non si avvita come dovrebbe. Tutto questo non ha senso. Ma di questo non interesserà mai niente a nessuno finchè la "sanzione" sarà prettamente economica. Forse mancheranno un po' di soldi dalle casse questo mese... ma veri stimoli a cambiare le cose?
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Super-blandas
Il mio amico della telecronaca spagnola si è interrogato per almeno 10 giri come potesse Vettel riuscire a stare in pista con gomma super blandas. Ed era sempre più stupito giro dopo giro. Credo si aspettasse un rientro furtivo a tre giri dalla fine per scongiurare il doppio DNF di gara, ma le strategie Ferrari ormai sono più chiare al mondo di quanto loro non possano immaginare. Super blandas è la parola che ha ripetuto almeno tre volte a giro negli ultimi tre giri, ed è giusto così: metti mai che uno si distragga un attimo e non si ricordi che gomme monta Vettel?
Alla fine hanno parlato i fatti: le cose alla Ferrari di Vettel sono andate sorprendentemente bene, quindi geni assoluti! Potremmo ricordare le volte in cui con strategie analoghe hanno pianto lacrime amare, ma perchè rovinare la festa?
Domandiamoci piuttosto il senso di portare in pista almeno 5 formule di gomme differenti... se tra di loro la differenza non si conta e se, soprattutto, con gomma morbida si può portare avanti mezza gara. Ma allora andiamo avanti monogomma e facciamola finita, anche senza i colori dell'arcobaleno a complicarci la giornata.
Ok, il semaforo era verde, ma come c'è diventato verde se c'erano ancora due meccanici attaccati ad una gomma? ---> che si tratti di meccanici o bocchettoni per il rifornimento, queste sono domande su cui si tende a sorvolare!
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