FormulaGossip - Abu Dhabi 2017

- Remi in barca -

Hai presente l'ultimo giorno di scuola? Ecco, quella è una festa. Hai presente il penultimo giorno di scuola? Lì si che si tirano tuttii remi in barca. Tutte le interrogazioni sono andate, tutti i compiti, nessuno può più chiederti niente e anche se ti assenti probabilmente hanno già fatto gli scrutinii. Non gliene frega più niente a nessuno, maniche corte, informalità, impegno quel tanto che basta per attendere l'ultima campanella e andarsene ognuno per la propria strada. Almeno per qualche mese. Almeno finchè il tempo lo consente. 

Eccoci ad Abu Dhabi, il titolo mondiale è già bello che stato assegnato da un pezzo, persino Vettel e Bottas hanno già messo le cose in chiaro per la seconda piazza, non c'è più nulla per cui valga la pena combattere. Gli animi sono sereni e i rapporti sono distesi. Nessuno insulta, lancia cappellini, tira frecciatine. Che palle.

Nella foto di lato: conferenza stampa 2016 vs 2017, trovate delle differenze?

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- Arrivabene: "Brasile il momento più alto della stagione" -

Qualcuno offra un social media manager a Maurizio Arrivabene, per favore. Se non ci sono volontari mi offro io, posso farlo, per la causa. Non può dire queste cose, non stanno ne in cielo ne in Terra. 

Io sono piuttosto certa che, tra l'altro, questo non sia vero. Il momento più alto lo si è visto altrove, e quello rende onore al team, arrivo persino io a riconoscerlo, quello che non rende onore è sparare certe fregnacce emozionati come bambini al parco giochi per una vittoria. Una vittoria del cavolo, se posso permettermi. Una vittoria senza rivali, dove un Vettel ha battuto uno che - a tratti - ancora pare litigare con i pedali dell'auto, dove comunque non si è partiti in pole position perchè quello che ancora pare litigare con i pedali ha fatto meglio in qualifica, dove l'altra Mercedes partiva dal box e si grattava la pancia nell'attesa di giungere all'ultimo giro e, tra l'altro, sperando che arrivasse in fretta la fine, dove una Red Bull veniva tenuta a freno da Raikkonen, servo della gleba, e l'altra veniva tenuta a freno da una serie di sfortunati eventi. Ora fammi capire: il momento più alto della stagione te lo vedi in una gara dove un pilota parte davanti e arriva davanti perchè nessuno tenta di tirargli le piume e l'altra vive almeno metà gara con il fiato sul collo di quello che è partito dai box grattandosi la pancia e tutto il resto?

Cioè, se vogliamo limitarci a leggere i titoli dei giornali, allora sì: una gara scoppiettante! Se poi analizziamo un'attimo la situazione questa è stata l'ennesima figuraccia globale. Un minuto dopo aver perso un mondiale per eccesso di cialtronaggine io, forse, avrei optato per un profilo più basso.

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Alo bacia tutti

Love is in the air nel box McLaren. Alonso si sta rivelando essere un tipo affettuoso e sensibile... e ci tiene a dimostrare tutto il suo affetto al suo compagno di squadra.  Quanto tenerume sotto il cielo di Abu Dhabi, non vi sentite particolarmente toccati ed emozionati da tale sfoggio di sentimenti? 

Andrà a finire che la mascotte della stagione si rivelerà essere Alonso.

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You can stand under my umbrella

C'è chi la butta sull'allarmismo, chi immagina quanto tutto questo sarebbe potuto essere pericoloso, sulle responsabilità che devono essere accertate e via così. Dal momento che danni non se ne sono verificati, nessuno c'è neanche andato vicino e tutto questo si è risolto in una sola comica vicenda, decido autonomamente di volerci passare su con un po' più di leggerezza e condividere questo momento buffo alla vigilia del gran premio, in piena fase di prove libere, in uno di quei momenti che, come dicevamo prima, stavano giusto anticipando le vacanze estive. Invernali, per l'occasione. Insomma, c'era già qualcuno a tema, qualcuno che ha incominciato a caricare la macchina, mettere dentro tutto il necessario e, tra uno stuoino e una borsa frigo, guarda un po' l'ombrellone che strani scherzi ti va a giocare? Per il titolo del paragrafo avrei voluto citare un pezzo di Simone Cristicchi ma mi sono censurata. Alla fine ho scelto Rihanna, che a tema Formula 1, in un modo o nell'altro, c'entra sempre.

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Valentino invita Hamilton al suo ranch

Valentino Rossi ha sempre tenuto un occhio all'interno della Formula 1. Di lui anni fa si parlava nell'ottica di una sorta di macabro cross over tra serie, una sorta di passaggio dalle due alle quattro ruote che sarebbe stato totalmente epico. In quegli anni si parlava anche della terza vettura in pista, non è che possiamo prendere sul serio tutto quello che è accaduto a quel tempo, però è buona cosa ricordarcene un po' con nostalgia. 

Valentino Rossi deve aver tanto più tenuto un occhio sul campionato di Formula 1 nel momento in cui si è ritrovato a casa, immobilizzato con la gamba all'insù con, improvviamente, un sacco di tempo domenicale libero e annoiato. Ammaliato dalle epiche imprese di Hamiton ha sfoggiato l'invito dell'anno, lo ha invitato al suo ranch... e io rido solo all'idea che qualcuno in questo millennio possa avere un ranch, ma questo è solo perchè sono stupida. Perdonatemi, sono donna e sono bionda. Chissà se tra le tante cose in comune nella vita si ritroveranno anche a parlare di quella loro certa tendenza alla finanza creativa. 

In ogni caso, a Valentino gli è pure andata bene che Alonso non vinca più nulla da un pezzo... o le cose si sarebbero fatte imbarazzanti.

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