martedì 11 luglio 2017

Austria 2017 - Gara

- Problem solving -

Daniil Kvyat pensa al proprio prossimo: è un pilota altruista ed il mondo intero dovrebbe seriamente smetterla di additarlo come un piccolo combina guai. Daniil Kvyat non tentenna sollevando piccoli lembi del cerotto sentendo la pelle che si tende ogni millimetro sempre di più: Daniil Kvyat opta per uno strappo deciso, uno di quelli che fanno fuori il problema ancor prima che te ne possa render conto. Ed è così che la gara di Verstappen e di Alonso, i due piloti più sciagurati di questa insana stagione 2017. Vi era sfuggito lo statisticone di Verstappen? Vi siete distratti un attimo nelle ultime gare? La vostra concentrazione era diretta in direzione Vettelton nell'attesa che si prendano a schiaffi direttamente? Male, perchè a puro livello statistico vi è sfuggito che Verstappen quest'anno ha maturato un numero di ritiri addirittura superiore a quello dei due McLaren boyz.

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- Il Jump Start che non c'è -

Caccia alle streghe o caccia al fantasma. In casa Ferrari non si placano: se quindici giorni fa a Baku hanno visto una frenata di Hamilton che neanche le telemetrie sono state in grado di rilevare, questa volta è il turno del jump start: la partenza anticipata. Dopo i primi quattro replay che hanno seguito il lancio del sasso sinceramente non avevo idea di che diavolo stessero parlando tutti quanti: il mio occhio non era assolutamente in grado di percepire alcuno scatto anticipato. Poi è giunto il quinto replay ed allora mi è giunto il sospetto di non essere più completamente lucida. Alla fine è giunta la comunicazione ufficiale. Non c'è stato alcuno jump start: Bottas è partito regolarmente, con dei riflessi ammirevoli ma regolarmente. E la cosa divertente è che a confermare questa faccenda non c'era solo il mio occhio alterato nella percezione, ma anche i sensori piazzati sotto al sedere di Bottas... che avranno avuto modo di capire se c'era a non c'era infrazione... no?

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- Hamilton anticipa la sosta -

Tutto quello che avevamo capito dalle qualifiche del sabato è che in Mercedes avevano capito tutto dalla vita... perchè loro sì che la sapevano lunga. Ben consci delle posizioni di penalità che Hamilton si sarebbe beccato per il cambio del cambio (cosa che a me fa sempre molto ridere) hanno giocato d'anticipo, hanno stravolto le strategie gomme, hanno lavorato in controtendenza rispetto a tutti gli altri e ... boh. Perchè a me questa strategia è parsa un po' una ciofeca. L'idea era quella di qualificarsi in Q2 con una mescola più dura rispetto a quella di tutti gli altri in modo tale da tardare la prima sosta e beffare tutti con astuzia. Il fatto è che se uno pretende di essere il più furbo davanti a una schiera di 22 fessi, forse, in fondo in fondo, il fesso è lui che non ha colto ciò che invece è ben chiaro in tutti gli altri. Ed anche questa volta la statistica non si è smentita perchè non solo in gara non ha retto più di tutti gli altri ma ha iniziato ad avere problemi quando gli altri ancora marcavano giri veloci su giri veloci.

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- Raikkonen e i numeri a casaccio -

Si fa presto a dire che Raikkonen in pista non faccia più i numeri di un tempo... ma qua a dare i numeri son sempre più i tecnici ferrari che dal muretto hanno incominciato, anche questa volta a metà gara, come se uno non avesse già altro da fare a sparare cifre a caso, mappature impossibili urlate nelle orecchie di Raikkonen, al solo ed unico fine di mandare in pappa anche questa gara. C50! C50!

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- Sainz lap n. 47 -

Carlos Sainz ha imparato dal suo grande maestro \ fratello maggiore Fernando Alonso. Quanto gli piace sputare nel piatto in cui mangia. E' così che Sainz ha dichiarato ai quattro venti che il prossimo anno non intendere gareggiare ancora in Toro Rosso: credo che volesse essere una sorta di minaccia, qualcosa del tipo o mi promuovete in RB o me ne vado! Il solo problema della faccenda è che tanto dai piani alti della TR quanto da quelli dell RB gli hanno risposto qualcosa tipo "abbassa la cresta baby!" e lo hanno rimesso al suo posto, anche perchè qua c'è ancora un anno di contratto da onorare e, se proprio la vogliamo dire tutta, non è che dagli altri team stiano facendo carte false per averlo. 
Giusto per ribadire per bene la sua posizione in squadra, giunto il giro 47 in gara, senza incidenti di sorta e senza guasti meccanici apparenti, dal muretto gli anno intimato di rientrare ai box e ritirarsi... e lui muto.

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- Raikkonen posticipa la sosta -

Una gara dalle strategie confuse in ci ad essere ancora più confusi sono gli uomini in rosso. O forse no, perchè qui non c'è stato nessuno che volesse salvaguardare la posizione di Raikkonen, qui la sua posizione era chiaramente sacrificabile per il bene superiore. Dopo un Hamilton che anticipa come se non ci fosse un domani la sua sosta, c'è un Raikkonen che la posticipa a dismisura, finendo a cambiar gomme tra gli ultimi dello schieramento anche se, grazie a questo simpatico escamotage, finisce per essere primo dello schieramento, anche se per pochi giri. L'intento non dichiarato era quello di stare davanti a Bottas, rallentarlo, far in modo che Vettel gli si attaccasse un po' al posteriore e combattere per la causa della vittoria di Vettel come un vero eroe. La realtà dei fatti ha visto Bottas superarlo in men che non si dica, non far guadagnare a Vettel neanche un centesimo e perdere di brutto la posizione su Hamilton. Ben fatto team!

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- Bottas seconda vittoria in carriera -

Va a finire che questo si monta la testa! La prima vittoria era il contentino per essere approdato in Mercedes e per avere qualcosa da raccontare ai parenti a Natale... ma la seconda? Rischia di essere un grande successo personale. Tra l'altro, ridendo e scherzando si passa pochissimi punti di distacco da Hamilton in classifica generale: non crederà veramente che il mondiale sia ancora del tutto aperto ad ogni possibilità?
O forse intende giocarci uno di quei brutti scherzi alla Vettel 2010?
Ciao Webber, lo so che ci stai ascoltando.

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- Vandoorne alla pazza gioia -

Senza Alonso tra i piedi compie anche un sorpasso! Poi viene sanzionato per non aver rispettato le bandiere blu ed essersi macchiato dell'onta di aver ostacolato la corsa di una Ferrari.
Per la cronaca poco prima Perez ha fatto ben di peggio impedendo il doppiaggio di Bottas in una maniera leggermente più sporca... eppure nessuno ha detto niente.

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