mercoledì 8 novembre 2017

Stati Uniti 2017 - Gara

- Ricciardo OUT -

Guasto al motore, perché le sciagure di casa Red Bull hanno cambiato versante del box. Tutto si può dire alla Red Bull quest’anno, tranne che sia riuscita a fare un bel lavoro in fatto di affidabilità. Per la sana teoria di Paperino, il team più sfigato è anche quello più simpatico. Perché sì, non facciamo finta di non aver visto i video di Dan&Max-fanno-cose. Dal Grill the grid di coppia all’apertura del durian a colpi di polli di gomma. Dan&Max ci piacciono, Dan&Max sono divertenti, Dan&Max non ne combinano una buona in pista, ma questo al giorno d’oggi è secondario. 

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- Alonso OUT -

Guasto al motore: ma questa non è una notizia.

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- Vettel beffa Hamilton -

Buona partenza di Vettel che prende il via con la partenza che non ti aspetti, il colpo di reni dalla sua seconda posizione che avrebbe potuto dare la svolta alla gara. Ad Hamilton basta arrivare in fondo, a Vettel meglio va meglio è… stiamo ancora chiaramente giocando al “mondiale è ancora aperto \ tutto può succedere” ed anche una posizione lascia aperta ogni speranza. Vana ma speranza. 

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- Il sorpasso che non ti aspetti -

Non mi sarei mai aspettata che, dopo una partenza del genere Vettel gettasse la spugna tanto facilmente. Non mi sarei aspettata che Hamilton con calcolasse quanto fosse preferibile arrivare infondo alla gara piuttosto che arrivare primo. Eppure Hamilton non c’è stato: non c’è stato ad amministrare il vantaggio, in gara si è preso in suoi rischi, al giro 5, superando Vettel e riprendendosi la piazza, ma anche più avanti, sorpassando un Verstappen restio al pit stop. Avrebbe potuto aspettare che rientrasse… ma perché ammazzare lo show fino a questo punto? Lewis Hamilton in queste fasi ci è piaciuto. 

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- “Seb è dietro di te” -

Dopo il sorpasso al quinto giro la gara di Vettel è stata costellata di alti e bassi, ha trascorso fin troppo tempo in quinta piazza per essere uno che teneva veramente al titolo mondiale… ma la pantomima del “mondiale è ancora aperto \ tutto può succedere” andava portata avanti, quindi ci siamo svegliati a fine gara, abbiamo fatto qualche sorpasso e preteso la seconda piazza. Io lo so di aver già dichiarato in passato che non ci sia “niente di male” nelle seconde guide che cedono la piazza ai contendenti al titolo, non è che me lo posso rimangiare proprio in questa sede facendo figli e figliastri. Non è che se lo fa la Mercedes va bene se lo fanno in Ferrari sono dei complottari maledetti… però questa è circonvenzione di incapace bella e buona. E’ bastato un “Seb è dietro di te” bisbigliato nelle orecchie di Raikkonen che questo si sia spostato ed abbia lasciato la seconda piazza a Vettel. Così, senza colpo ferire. E se posso accettare che formalmente tutto questo sia legittimo e non violi nessuna regola, moralmente, da super fan degli anni d’oro di Raikkonen tutto questo fa male. Trattato come una pezza da piedi, il vecchio e il mare. Arrivo persino a dire che sono stata quasi soddisfatta del sorpasso di Verstappen ai suoi danni, così imparano a mettere KR in un angolo.

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- Record breaker -

Verstappen batte ogni record in fatto di gente buttata fisicamente giù dal podio. 20 anni e siamo già al secondo. Se posso dire la mia (e posso, of course) di cattivo gusto quella scorta armata della FIA a prenderlo di peso e portarlo via il più velocemente possibile… cioè, se stava lì mezzo secondo e gli spiegavano che cosa era successo davvero sarebbe stato un problema? -:-

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