mercoledì 29 aprile 2020

Brasile 2003 - Gara

Settantuno giri alla bandiera a scacchi e fuori piove. 
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Michael Schumacher è in settima posizione mentre Barrichello, a bordo dell'altra Ferrari, parte in pole position proprio davanti alla finestra di casa di nonna.
La gara prende il via dietro alla Safety Car che li accompagna per i primi 8 giri (che, per la cronaca, è una enormità senza senso) prima di abbandonarli al loro destino una volta che le condizioni della pista appaiono evidentemente migliorate, anche grazie alla pioggia che nel frattempo ha smesso di scendere.
Al giro n° 7, quando la SC ancora era in pista, Fisichella su una giallissima Jordan entra a box per il cambio gomme e rifornimento benzina perplimendo il pubblico a casa.
Quando finalmente la SC decide di ritirarsi vediamo Barrichello fare il beccio con geniali mosse tattiche studiate a tavolino per mantenere la testa della gara... ma regge circa mezza curva prima che Coulthard lo becchi e lo superi. E' proprio in questo giro che decide di rientrare per il suo pit anche Fireman sull'altra giallissima Jordan confermando che quella è proprio la strategia desiderata dal team, mentre Barrichello in pista le busca da chiunque.
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Raikkonen non le manda a dire al compagno di squadra: lo insegue giusto un paio di curve poi gli pappa la posizione e Montoya, su Williams, trova ispirazione per fare altrettanto.
RAI MON COU WEB
Raikkonen trova quindi il modo di spiccare il volo e noi già abbiamo dimenticato gli infiniti momenti di noia nell'attesa che questa gara iniziasse. Al 14esimo giro, non riuscendo più a vedere Raikkonen neanche con il binocolo, a Coulthard e Montoya non resta altro da fare che giocare tra di loro: Coulthard si riprende così la propria posizione mentre Schumacher supera Webber prima di andare anche lui all'inseguimento di Montoya.
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con Barrichello che arranca in sesta posizione ancora incerto di come sia potuto accadere.
All'improvviso la Jordan di Fireman esplode! Non in senso letterale, anche perchè avremmo già avuto un figile del fuoco sul posto e tutto avrebbe potuto assumere connotati epici. Una sospensione salta per aria senza che nessuno ne abbia neanche parlato male, perde il controllo in pista e si schianta di violenza su Panis che, almeno in questo caso, non ha altra colpa se non quella di passare di lì in quel momento. Tra l'altro, coincidenza vuole che in quel momento passasse di lì pure Fisichella ma non viene colpito e felicemente scivola via.
In pista è una completa pioggia di detriti e la SC deve rientrare necessariamente in pista un'altra volta e Schumacher ha finalmente la sua occasione per avvicinarsi al leader della gara con meno fatica possibile. Molte vetture entrano ai box per il loro pit e nel gruppo di testa solo Raikkonen decide di restare fuori
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Dove per DAM si intende Da Matta che, per i non addetti ai lavori, è uno che fino ad un attimo prima stava nelle retrovie e che ora non capisce bene neanche lui come possa avere così poche vetture davanti a sè. Nel gruppo di coda solo Fisichella non entra perchè già entrato nelle fasi iniziali e, grazie a questo prodigio di strategia si trova già in 13esima posizione... e siamo solo al 20° giro.
Al rientro della SC Schumacher si mette subito all'inseguimento di Coulthard al quale bisogna dare atto del fatto che compie una buona azione di protezione nei confronti del suo compagno di squadra che, ancora una volta, tenta di spiccare il volo come prima.
Barrichello, al quale piace vincere facile, si mette invece all'inseguimento di Da Matta ma è Montoya a tentare di avere la meglio su di lui... almeno finchè non finisce in testacoda e fuoripista prima di distruggere la vettura contro le barriere. Pochi istanti dopo stesso aquaplaning, stesso testacoda alla stessa curva per Pizzonia che finisce così violentemente su Montoya e sui detriti della sua vettura ancora lì a bordopista con il pilota seduto all'interno.
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A non più di due giri di distanza stesso aquaplaning, stesso testacoda, alla stessa curva anche per Schumacher che finisce per impattare violentemente sulla vettura di Pizzonia che aveva già impattato su quella di Montoya anche se, almeno in questa occasione, i loro conducenti avevano già avuto modo di allontanarsi dalla scena del crimine.
Dall'alto qualcuno inizia a capire che quella situazione non può andare avanti ancora per molto: le vetture fuoripista devono essere portate via e per questo motivo viene fatta entrare la SC per il tempo necessario alle operazioni.
Raikkonen rientra ai box per il suo pit, tra tutti quelli che avrebbe potuto scegliere fino a questo momento coglie proprio questo e scivola così in nona posizione grazie alla scarsissima lungimiranza delle strategie del muretto McLaren.
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La testa della gara muta un'altra volta e quasi non ci stiamo più dietro!
Quando anche questa ennesiam SC viene fatta rientrare Ralf Schumacher si mette all'inseguimento di Barrichello e io, nella mia testa, sento la voce di Mazzoni che urla "un Ralf sempre più Schumacher", giusto per non sottolineare che la Formula 1 nuoce gravemente alla salute (mentale) e, nello specifico, alla mia.
Siamo solo al 30esimo giro quando Button è in quinta posizione Jos Verstappen, giusto per non farci mancare mai il momento Verstappen-distrugge-le-cose in ogni luogo, in ogni lago ed in ogni era della Formula 1 in cui è possibile rintracciare un Verstappen, distrugge la vettura finendo con lo stesso aquaplaning, nello stesso testacoda, alla stessa curva di tutti gli altri... ed il bello è che ha smesso di piovere almeno 25 giri fa!
L'ingresso di una nuova, ennesima, maledetta SC è garantito nel momento in cui anche Button incorre nello stesso aquaplaning, stesso testacoda, alla stessa curva dove, quantomeno, a questo punto la via di fuga era stata liberata per scongiurare quell'effetto domino.
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Grazie al pit stop di Webber, Fernando Alonso dalla sua nuova quarta posizione appena raggiunta torna a spiccare per il suo instancabile talento di stare in mezzo alla gente che conta senza averne il merito. Alonso vorrebbe braccare Ralf Schumacher ma non avendo ancora inventatoil DRS succede molto più facilmente che Raikkonen lo ragiunga, lo sorpassi e tutto d'un fiato sorpassi anche Schumacher così da lasciarli a giocare un'altra volta tra di loro.
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Non appena, finalmente, Alonso riesce a superare la vettura che lo precede giungono assai brutte notizie per lui: drive through perchè l'hanno beccato a compiere il sorpasso in regime di bandiere gialle. Al rientro in pista è scivolato in nona posizione e almeno per un po' resterà lontano dalla nostra vista.
Nel frattempo qualcosa si muove nelle prime posizioni: dopo esser imasto in coda a Coulthard per un'infinità, Barrichello finalmente riesce a passare ma solo approfittando dell'errore del collega. Il pubblico sugli spalti non capisce più nulla, è emozionante per il beniamino di casa e anche noi proviamo un certo brividino vedendolo dominare la gara senza seguire a ruota il compagno di squadra.
L'emozione dura comunque molto poco: all'alba del 47esimo giro in pista la sua vettura lo abbandona. Si spegne ed è costretto ad accostare allontabandosi amareggiato mentre Coulthard riprende la testa della gara davanti a Raikkonen.
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A questo punto solo 10 vetture sono rimaste in pista e Fisichella ha modo di salire per la prima volta virtualmente sul podio quando Schumacher rientra al box per il suo pit... ed ecco tra di noi vare nuovamente capolino anche il simpatico musetto di Fernando Alonso, in quarta posizione dietro all'uomo in giallo e dietro al quale andrà a scivolare Coulthard quando, al 51esimo giro, anche lui si ferma per un'altra sosta al box.
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con un Fisichella decisamente aggressivo alle spalle di Raikkonen che, a sua volta, è decisamente pronto a riprendersi la vittoria dopo le sventure strategiche del 27esimo giro pur dovendo, tuttavia, dare atto del fatto che in effetti è proprio da quel momento che non rientra per un cambio gomme!
Fisichella non ci pensa due volte ad pprofittare di una sbandata del finlandese e, cercando di passare inosservato gli sfila la posizione da sotto al naso.
Per festeggiare la prima posizione dell'italiano Webber perde il controllo della vettura, va a sbattere contro le barriere e rimbalza da una parte all'altra della pista sparpagliando detriti ma uscendone fortunatamente con le sue gambe. Si siede sul guard rail in compagnia dei primi soccorritori mentre le vetture in pista fanno lo slalom tra le macerie. Fisichella e Raikkonen  passano indenni, Alonso colpisce una gomma persa da Webber per andare ad impattare ancora più violentemente contro una delle barriere di pneumatici a bordo pista provocando una pioggia di copertoni che difficilmente è possibile immaginare se non si sta assistendo alle scene. Bandiere rosse: la gara è interrotta.
Anche Alonso esce dalla vettua con le proprie gambe ma si accascia al suolo poco dopo per essere soccorso dai medici. Non facciamo in tempo a preoccuparci di Alonso, al quale stanno evidentemente tremando le gambe, che, anche a gara interrotta, riescono a succedere altri colpi di scena: la Jordan di Fisichella parcheggiata in pit lane prende fuoco proprio mentre il team si appresta - con gran sorpresa - a festeggiare la vittoria. Gli umori non sono concordi: c'è gran perplessità sul momento esatto in cui la gara deve considerarsi conclusa. All'ultimo giro fatto o al momento dell'esposizione della bandiera rossa? Di fatto Fisichella potrebbe non aver concluso il giro dopo il sorpasso, o forse sì, però non è scritto da nessuna parte e, paradossalmente, secondo questo ragionamento, sul podio va a finire anche Alonso, che però è stato portato via in barrella.
Eddie Jordan vede rosso come i tori mentre l'unico che ha capito di esserne uscito fregato è Coulthard.
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Dall'alto qualcuno decide che è così che devono andare le cose. Improvvisamente inizia a suonare l'inno finlandese e Raikkonen sorride e applaude felice nel podio più anomalo della storia al fianco del fantasma formaggino.
La voglia di sorridere inevitabilmente gli è fatta passare una settimana dopo quando, la storia ci racconta, che qualcuno abbia voluto ridare giustizia ai vincitori riconoscendo il trionfo di Fisichella che, effettivamente, era passato dal via anche se non aveva ritirato le 20.000 lire. In tutto questo marasma Alonso riesce persino a mantenere la terza posizione anche se di fatto la gara si è interrotta a causa del suo incidente. Vi ricordate quando si parlava della fortuna di Alonso?
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Questa è la magia di San Paolo do Brazil!

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