Tutti in pista a scaldare le gomme! La nuova generazione del GP di Francia è alle porte e, nel caso in cui ancora non lo aveste sentito dire, l'ultima pole francese fu conquistata, nel 2008, da Kimi Raikkonen. Tra l'altro mi sfugge il motivo per cui questo dovrebbe essere un dato di un qualche interesse dato atto che la gara, in quell'occasione, fu vinta da Massa e, in ogni caso, non si era disputata su questo circuito. Statisticoni a casaccio!
Mi sono appena resa conto che, ultimamente, ho dato maggiore attenzione alla gara, trascurando un po' le qualifiche... quelle di Grosjean intendo. Aspettarsi che ne combini qualcuna in gara per me ormai è d'ordinanza. Quando non accade ed oso stupirmene su twitter finisco pure per imbattermi in soggetti che non capiscono l'ironia e tentano di psiegarmi la vita, ma va bene così. Sono donna e sono bionda, per quieto vivere sono anche in grado di far finta di accettare che un uomo ne sappia più di me in materia di motori. Il mio ego per fortuna non andrà in frantumi per questo... però qua ci stiamo facendo sfuggire di mano anche la questione delle qualifiche.
Siamo in Francia, gran premio di casa, come non celebrarlo alla grande finendo a muro nel bel mezzo delle Q3, quando la pioggia è ad un solo passo dallo scendere giù minacciosa e tutti vorrebbero finire questa faccenda delle qualifiche prima di doversi preoccupare anche della scelta delle gomme? Bandiera rossa e qualifiche sospese fino a nuovo ordine. Giusto per farsi vedere e commemorare per bene dai suoi concittadini.
Quindici giorni fa però eravamo in Canada e lì la sua vettura ha abdicato ancora prima di partire: giusto il tempo di scendere in pista che la power unit ha iniziato a far fumo. Ma una di quelle fumate grandi, grosse ed ingombranti come accadeva nella Formula 1 d'altri tempi.
Dalla prossima volta devo necessariamente incominciare a starci dietro.
Guardando altrove. Ho come l'impressione di essere nuovamente in quel di Singapore 2017. Non al momento del grande crash tra le Ferrari e Verstappen, un po' prima. Più o meno al momento delle qualifiche, disastrose per la Mercedes, due risultati disturbanti apparentemente senza motivo. Qualcuno ha immortalato questo istante: Toto Wolff, i boyz e uno sguardo che è tutto un programma. Potrebbe aver detto guardate che vi taglio la paghetta o a letto senza cena! Bottas è cupo, Hamilton si gratta l'orecchio in segno di nervosismo. Cosa si siano detti nessuno lo sa, di fatto, al netto delle carambole di Verstappen, dal giorno dopo i boyz hanno abbassato la testa, non ne hanno più regato una agli avversari ed Hamilton si è portato a casa il titolo con tre gare di anticipo sulla fine del campionato.
Ho tenuto questa foto fino a questo momento, aspettavo l'occasione buona per utilizzarla. Aspettavo che arrivasse anche quest'anno il momento cazziatone che richiedesse di ricordare i cazziatoni degli anni passati made in Mercedes.
Da un lato ho come l'impressione che questo giorno sia oggi. Dall'altro sono quasi certa che se l'occasione non è oggi per loro è persa per sempre. Al netto delle carambole di Verstappen.
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