Un minuto di riflessione se lo deve per
forza di cose aggiudiare il cd "servizio pubblico"... perchè sì. Già qua
siamo dietro a parlare di altissimi concetti culturali, se poi ci
vediamo anche trattati in questo modo può essere che la rivoluzione
sociale sia molto vicina.
Si parta con il fatto che di vedere le gare in diretta ormai sia
diventata un eresia... ma questa è storia vecchia. E se è per questo mi
sono anche già espressa in un paio di occasioni ad assoluto favore della
faccenda, se solo fosse trattata bene l'intera questione. Regalarci
quelle tre o quattro ore di ritardo in gare, come l'australia, che
altrimenti costringerebbero ad una veglia forzata alle 7 di mattina non
credo che sia il male assoluto. Il male arriva quando la differita viene
applicata anche al
Brasile... che già sarebbe passato alle 7 di sera.
Figuriamoci in questo modo.
Venne poi il giorno di Silverstone. Aggiungendo alle ore 14.00
canoniche le 3 per la differita, uno si aspetterebbe, quantomeno per
l'ora dell'aperitivo, di poter assistere a quelle che erano state
esageratamente nominate da alcune testate come "le qualifiche
dell'anno". Si capisce che di base le qualifiche sono di una noia
mortale ma che queste fossero l'evento dell'anno mi pare un po'
esagerato. Le stesse testate raccontano anche delle defaillances della
Ferrari e di qualche altro piccolo evento... tipo la terza piazza di
Button. Pare chiaro che qua ci sia effettivamente qualcosina a cui
assistere: peccato che la differita RAI non troverà luogo sul palinsesto
prima delle ore 22.45. Aspettando ancora un po' si sarebbe
tranquillamente arrivati al giorno dopo, giusto cinque minuti prima
della gara per capire cosa ci facciamo qua.
Insieme ad altri miei compari di opere intellettuali mi lamento
moltissimo che tutto questo spazio che devono per forza avere ovunque i
mondiali non abbiano concesso un'oretta anche per altre faccende. Non
pretendo certo RAI1... ma una piazzola disponible su Rai3, raiSport o
quello che viene meglio non la si è proprio trovata?
Giunse la gara... in questo caso strategicamente piazzata in prima
serata per beffare lo share. Questo mi va bene, in fin dei conti
permetterebbe a chiunque di potersela godere con molta più calma e
pacatezza che non si avrebbe se fosse piazzata a caso nel pomeriggio. Ci
si rese però conto che anche in questa occasione l'unico aspetto
positivo della differita è venuto fortemente meno: tagliare quell'ora e 5
minuti di sosta in attesa del fatidico cambio del guard rail. Quell'ora
e 5 minuti di chiacchiere vuote ed inutili ripetizioni, di statistiche a
casaccio e di ricordi d'infanzia. Di replay dell'incidente e di
insensati tentativi di trovare la giusta prospettiva per capire la
dinamica dell'incidente.
Posso capire che, in diretta, tutto ciò si rende necessario a
riempire il vuoto di tutti noi. Ma in differita perchè non far fuori
tutto, magari mantenendo solo 5 minuti in rappresentanza ed andare
direttamente alla gara?
Se poi mi posso permettere, sempre per trarre ogni vantaggio
possibile dalla differita, io avrei provato anche, per dire, a tagliare e
correggere le cazzate dette in telecronaca. Tipo quei cinque secondi di
panico quando i meccanici Ferrari non hanno potuto mettere le mani
sulla vettura di Alonso. Non era un ritardo al box ma lo stop&go di
poco prima: quindi non aveva proprio capito niente, eh?!
Nessun commento:
Posta un commento