Se uno dovesse stare dietro a tutte le voci che, follemente, stanno girando in questo periodo ci potrebbe uscire di testa. Probabilmente ciò che si realizzerà alla fine dei giochi sarà circa un quinto di quanto non ci si stia immaginando in questi giorni ma alcune possibilità sono veramente da pelle d'oca.
- Neanche a dirlo, gli unici che alla fin fine, salvo colpi di testa finali e repentini, paiono vivere in serenità (almeno da questo punto di vista) sono gli uomini Mercedes. Rosberg ha appena firmato il prolungamento del proprio contratto, Hamilton lo ha fatto lo scorso anno. Se non si prendono per i capelli, ecco, forse, il prossimo anno saranno ancora compagni di squadra.
- Tra quelli maggiormente accreditati alla fuga, misteriosamente, c'è Vettel. Vettel lo si è visto passeggiare in Lotus. Da anni pare imminente il suo passaggio in Ferrari, ma nessuno ancora ci crede. I più sapientoni dello schieramento sostengono che addirittura in McLaren stiano facendo carte false per averlo all'interno del proprio schieramento, con buona pace di Jenson Button, prossimo al pensionamento. Ma che davvero Vettel vuole lasciare la Red Bull? Ma perchè?
- In Ferrari si dicono ottimisti: il prossimo anno Alonso e Raikkonen correranno ancora per il team! Squadra che non vince non si cambia. Lo sappiamo tutti che ormai questa è la loro politica ufficiale: fingere di essere una bella famiglia unita, darsi per vincenti anche quando non è proprio il caso, non ufficializzare nulla ma buttare fuori dichiarazioni come se non ci fosse un domani. Del Raikkonen non v'è certezza: nessuno ha ancora capito che strazio di contratto gli abbiano fatto l'anno scorso... ed in ogni caso con lui si è già imparato da tempo che i contratti possono essere ridotti a carta straccia in tempo zero. Ben più annosa la faccenda Alonso e la malefica clausoletta che tutti nominano e tutti citano come se fosse la bibbia, presente sul suo contratto, secondo la quale se il team non si piazza almeno terzo nella classifica costruttori, il pilota ha libertà di prendersene e andarsene. Che poi spiegherebbe perchè a SPA neanche quintolo è riuscito ad arrivare.
- Alonso pare davvero un'anima in pena. In Ferrari, dove gli era stato promesso di diventare il Presidente di tutto il mondo, nonostante i due mondiali quasi vinti (ma aggiudicati da Vettel) ha racimolato un bel pugno di mosche e non ha portato a casa un accidente. A parte un bel mucchio di soldi, ma queste sono altre faccende di venial natura. C'è chi sostiene che ormai sia troppo vecchio per recuperare il tempo perduto, c'è chi lo considera il miglior pilota che la Formula 1 di tutti i tempi abbia mai avuto e che, avendo natura aliena, anche l'età sia irrilevante ed in ogni momento possa tornare a vincere, se solo gli fosse data la possibilità. Che poi ricordo che prima del DRS neanche era in grado di compiere un sorpasso... ed è anche questo che gli ha compromesso il terzo titolo in più di un'occasione. Ciao Petrov. Per dire. In ogni caso: è comprensibile la volontà di abbandonare il team in rosso per provare a far sul serio un po' più in là. I soliti ben informati lo hanno già visto passeggiare per gli uffici della Williams. Ma nello stesso tempo Massa ha incominciato ad urlare come la sirena di un'ambulanza al complotto, quindi non credo che possa essere la scelta finale. Lo hanno visto passeggiare per i corridoi della Red Bull, ma lo hanno fatto anche l'hanno scorso, del tutto inutilmente. Anche se in effetti, con la dipartita di Vettel per la McLaren la faccenda potrebbe avere un senso. Anche se continua a non avere senso la dipartita di Vettel per la McLaren, l'errore di sistema sta alla base. Lo hanno visto passeggiare lungo il motorhome McLaren, come se le disavventure dell'ultima volta non fossero bastate. Ah, ovviamente Luca Cordero di Montezzemolo nega tutto. Sia chiaro. "Gossip infondato": queste le sue parole.
- Poi c'è Jules Bianchi. Che spera davvero che uno tra i due, che sia Alonso o che sia Raikkonen, si tolga dai piedi e vada a raccogliere margherite al pascolo.
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