Anche la nuova Mercedes è stata presentata ma, in fondo, è inutile stare qui ad ammettere che siamo tutti molto più interessati alla nuova coppia al volante, la coppia dell'anno, ciò di cui abbiamo parlato per mezzo inverno e di cui intendiamo scrutare ogni minima reazione.
Il mondo intero è rimasto scioccato nel momento in cui Rosberg ha comunicato il proprio addio e tutti chi siamo chiesti chi avrebbe mai potuto sostituirlo. Io ho adorato come non mai la coppia Rosberg - Hamilton, sin dal suo esordio, quando giocavano ad essere amicissimi, ancor più quando sono iniziati gli scazzi. Io a queste cose proprio mi appassiono, ancor più quando i protagonisti hanno la personalità tale da rendere l'intera faccenda interessante.
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Alla Mercedes sono sempre piaciuti i grandi contrasti, giocare un po' con i ruoli, anche da un punto di vista grafico, d'impatto, d'immagine. Pensiamo a Schumacher-Rosberg, la vecchia gloria riesumata dalla pensione, il nuovo giovane talento, la nuova promessa dello sport. Pensiamo ad Hamilton - Rosberg, da un lato il gelo tedesco, dall'altro il calore caraibico, il buon padre di famiglia contro lo sciupafemmine, due piloti di talento, con due padri ingombranti alle spalle, destinati a grandi cose anche se portati a realizzarle in maniera completamente diversa l'uno dall'altro: uno più tecnico e più riflessivo, l'altro più istintivo e umorale. Contrasti sui quali è sempre stato lo stesso team a giocare, da sempre, anche dal punto di vista dell'outfit, delle tute, guanti maglie e scarpette, colori di rappresentanza portati sempre al negativo.
Hamilton e Bottas sono il nuovo ice&fire. Da un lato sempre il solito carattere dominante, impulsivo e determinato, quest'anno probabilmente ancora più acuito dalla recente sconfitta, dall'altro lato un altro talento nordico, schivo, riservato, non portato alle dichiarazioni sensazionalistiche, biondo più che mai e pure sposato se servisse a fare curriculum. Forse da contratto gli hanno anche inserito un obbligo di filiazione, pena rescissione del contratto, giusto per ripartire da dove la storia si era interrotta.
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