La intro a questi post è sempre la stessa, quindi vediamo di non perderci troppo tempo e andare avanti.
4) SebVettel ha un piede di Mercedes.
Questa ormai la si legge una volta al mese e dev'essere vera per forza. Non è ben chiaro che sia la Mercedes che inizia a programmare un dopo Lewis o Vettel che pontifica di sbattere la porta ed aprire un portone abbandonando il team in rosso ed emulando le epiche imprese di Fernando Alonso che, all'ennesimo mondiale promesso e sfumato ho deciso di cercare fortuna altrove. Che poi questa fa ridere... perchè di base è sempre stato il pilota più fortunato del globo, solo che ha fatto scelte del cavolo. E non c'è fortuna che tenga davanti ad un motore Honda. Da questo punto di vista le scelte di Vettel sono sempre state quantomeno un po' più lungimiranti...
Le prime voci sono girate dopo il Gran Galà di chiusura della scorsa stagione. Proprio quel gran galà al quale Lewis Hamilton si è presentato il suo premio con una tuta di ciniglia mentre tutti gli altri facevano finta di non conoscerlo. A forza di ignorarlo è pure andata a finire che Vettel e Toto si siano incontrati ed insieme a loro si siano ritrovate anche le rispettive dolci metà.
Se da un lato Toto Wolff nega di essere interessato a Vettel essendoci, tra l'altro, in ballo proprio in questi giorni anche il rinnovone di Lewis Hamilton, Vettel non nega che un dialogo ci sia stato... ma solo perchè sono vicini di casa in Svizzera. Svizzera, là dove tutti abitano per i prati verdi, l'aria fresca e l'acqua linda di nosci muntagni. Gli ultimi scatti rubati vedrebbero il buon Toto, Bodo Uebber (uno di quelli che gestisce il portafoglio) e Sebastian Vettel parlare non troppo lontano dallo sguardo indiscreto di Niki Lauda, il cui ruolo in Mercedes non è che sia chiaro a tutti ma Lui comunque guarda e giudica. Tutti. I tre intenti in folli chiacchierate sono stati immortalati sugli spalti della coppa del mondo di sci... e qualcuno urla allo scandalo: un pilota ferrari non dovrebbe comportarsi così! Ma così come? Non dovrebbe rivolgere la parola al vicino di casa? Anche perchè Vettel, tecnicamente, sarebbe legato al cavallino rampante (almeno) fino al 2020. Sappiamo tutti che i contratti da quelle parti valgono come carta straccia e, sinceramente, gli auguro di aver sabotato la copia del contratto che ha firmato e restituito... diciamo che forse tutte queste chiacchiere sono un filo anticipate.
5) Tutti pazzi per Kubica.
Ora sto per dire qualcosa di assolutamente impopolare e, se ti piace pensarla come la massa, ma non come Pippo Massa, per favore abbandona questa pagina e ci vediamo un'altra volta.
Su queste pagine ho già raccontato più di una volta il mio storico scambio di vedute con la cara Fangio, arzilla nostalgica di un diverso modello di Formula 1 con la quale, in una diversa generazione di blogging, ho discusso del futuro di Kubica abbattendo ogni barriera dello spazio/tempo.
Riassunto delle puntate precedenti: l'incidente di Kubica era appena accaduto, lei era convinta che prima di quanto avremmo mai potuto immaginare sarebbe tornato in Formula 1 più forte di prima, io le facevo notare che tutto quello era praticamente impossibile. A così tanti anni di distanza, durante la scorsa stagione, questa antica discussione mi è tornata alla mente ed è diventata attuale più che mai perchè di ritorno di Kubica si è parlato seriamente. E se dietro al suo ritorno ci si è messo pure quel gran genio del suo amico (Rosberg, uno che non ho capito di preciso cosa ci faccia in ufficio ma la disposizione dell'oggettistica sul piano di vetro è davvero molto tumblr) non poteva che essere una cosa certa. Ovviamente no. Non ci ho creduto neanche per un secondo e... indovinate un po'? Non è successo.
Ora ve ne dico una bella: prima del suo incidente Robert Kubica ha trascorso cinque stagioni in Formula 1. Non dico che debbano essere tutti grandi talenti come Verstappen (è una battuta, si è capito?) e già dopo il primo anno finire in un top team... però non è che se lo siano filati in molto a suo tempo. C'è stato un quarto posto in campionato che ha meritato tutta la stima e l'attenzione di molti, soprattutto per essersi portato a casa più punti di Alonso in Renault (aggiungo: era il 2008, l'anno di Piquet a muro e tutta la pantomima di Singapore) ma, anche dopo quel quarto posto è rimasto in Sauber (nessun top team si è strappato i capelli per averlo). Ed anche dopo questa nuova stagione in Sauber è finito in Renault (era il 2010 e la Renault - grazie a Briatore - Alonso - il muro di Singapore e Piquet il kamikaze - aveva già smesso di essere un top team da un'era geologica). Dov'era tutta questa attenzione delle varie Ferrari, McLaren... a quel punto stava già persino incominciando ad esistere pure la Mercedes? Tre, due, uno... non c'era. O se c'era dormiva.
Poi però ha avuto l'incidente, quindi sia glorificato il nome di Robert e, lo ammetto, all'epoca stava simpatico anche a me... ma seriamente un ritorno in formula 1? Poi ci lamentiamo delle vecchie glorie che non lasciano il sedile a qualche giovane talento in panchina, ma far rientrare Kubica non sarebbe un altro (estremo) sacrificio a qualche giovane talento panchinato?
Anche perchè, farei notare, che qua siamo davanti ad uno degli sport più competitivi del mondo, uno sport che mette costantemente a dura prova i fisici di chi lo pratica. Mica per niente molti piloti di formula 1, dopo aver chiuso la carriera in quel campo, si ricicla in altri sport e gli va anche molto bene... per quanto io abbia preso in giro Pippo Massa, lo Zio Mickey e tanti altri prima di loro per reumatismi o mal di schiena vari, per portare a casa delle gare di Formula 1 ed uscirne indenni ci vogliono delle prestazioni fisiche più che eccellenti. Ci vuole forza fisica, resistenza, riflessi.
E Robert Kubica dopo quel primo incidente ne ha avuto un altro. Ha gambe e braccia fratturate e ricomposte in più punti, non ha la mobilità del braccio destro, ha bisogno di vetture che siano riadattate al suo handicap. Ed ha 33 anni, l'età in cui molti iniziano a pontificare il rientro. Io sono certa che ad oggi Robert Kubica con un braccio solo sappia guidare meglio di me che riesco ad usarle ancora tutte e due... e sono anche certa che, con quel solo braccio buono, potrebbe arrivare qua e tirarmi un manrovescio dal quale non saprei come difendermi... qua però stiamo parlando di Formula 1. Siamo seri a volerlo nuovamente in pista? Ma soprattutto: a quale scopo? A farlo girare in tondo come una mascotte o oltre a pensare che possa rientrare in Formula 1 pensiamo anche che possa tornare a vincere?
Poi intendiamoci, visto che fa figo passare per quelli che hanno creduto in Kubica, una terza guida non la si nega a nessuno. Chiedere a Susy Wolff quante volte è scesa in pista come terza guida.
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