Già che Hamilton è costretto ad arretrare per una punizione piovuta dal cielo, la prima fila è composta interamente dalla Mercedes di Rosberg e dello Zio Mickey. Dietro di loro altre posizioni anomale: Kobayashi e Raikkonen. Solo 5° Button, 11° Vettel, slittato 7° Hamilton. In partenza gli incidenti sono meno del previsto. Button trova uno spaziettino per se per infilarsi terzo alle spalle del grande Zio, Raikkonen cerca di farcela ma ri accontenta del suo vecchio 4° posto. Gli altri dieto. Le prime posizioni dei tedeschi paiono reggere bene, soprattutto Nico guadagna spazio, soprattutto lo Zio Mickey riesce a non farsi insediare troppo da un Button qualsiasi. I guai arrivano però al primo pit:
- Raikkonen cerca di far vedere che vale ancora qualcosa, ma non gli è chiaro che non può farlo giocando a panzate, anche se di panza ne ha abbastanza. Perde così due posizioni.
- I meccanici Mercedes mancano un bullone sulla ruota di Schumacher che, poco dopo la ripartenza è obbligato a posteggiare. E a rilasciare dichiarazioni a Stella Bruno.
- Forse qualcuno si è dimenticato di Massa, perchè molto dopo l'ultimo dei pit stop del gruppo, ancora non è stato chiamato, è slittato fino in prima posizione... ma anche Rosberg si stufa e lo sorpassa. Dopo il pit finisce davanti ad Hamilton. Oops! Mazzoni ci ricorda delle scintille dello scorso anno. Per fortuna procede tutto bene: dai box McLaren esultano, la regia manda due o tre replay, giusto per vedere se non ci fosse sfuggito qualcosa, gli altri box twittano pernacchie.
I giri sfilano in fretta e Button da spettacolo andando a recuperare tutto il possibile, sorpasso dopo sorpasso. Hamilton non è molto più indietro ma arranca per non farsi prendere da Webber.
Come al solito sono i pit stop a mandare in pappa anche il migliore dei lavori. Nuovamente le pistole per montare le gomme si inceppano: Button si ferma ai box giusto il tempo di brioches e cappuccino, finisce in sesta posizione e virtualmente regala la vittoria a Rosberg ed un podietto a Raikkonen. Visto che mancano più di 15 giri io punterei a non fasciarci la testa prima di romperla.
Al giro n. 49, non si capisce bene cosa sia successo a Raikkonen, quando tutti già immaginavamo il suo faccione tondo sul podio, perde 7 posizioni in un lampo, una via l'altra, mandando in fumo quei piccoli colpettini di fortuna giunti fino a questo momento e riconfermando pienamente la sua natura. Sì, ora possiamo dirlo, Raikkonen è tornato in piena forma. In questo modo, comunque, Button torna a vedere il podio all'orizzonte. Ciò che non si vede più, ormai, è Rosberg, e l'attimo incomincia a farsi epocale. Intensissimi anche gli ultimi giri del granpremio. Button recupera anche la seconda posizione, poi si arrende. Vettel viene raggiunto prima da Hamilton (così, nuovamente, sul podio) e poi da Webber.
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