lunedì 11 novembre 2013

Lo strano percorso

Anno 2001
C'era una volta in una terra lontana lontana... Kimi Raikkonen e Fernando Alonso. C'erano, a voler essere grammaticalmente corretti.
Era il lontanissimo anno 2001 e le loro vite si sono incrociate per la prima volta.  Il primo, Kimi, era a bordo di una Sauber con la quale diede spettavolo, il secondo, Fernando, su una Minardi... che poi sarebbe l'attuale Toro Rosso... un po' più appannato: terminò il campionato in 23° posizione. Questo scenario comunque durò poco.
Nel 2002 già le carte in tavolo cambiarono: Raikkonen fiducioso passò alla McLaren. Il suo sedile in Sauber sembrò per un attimo destinato ad Alonso ma, per uno strano gioco del destino, lui rimase a piedi (andando a gironzolare in area Renault) ed il seggiolino andò a Massa! A Massa! Sono cose che non si possono perdonare, lo capisco! Aggiungerei che dopo 10 anni se la sarebbe anche potuta far passare ormai, ma questo magari lo affronteremo in un altro momento.

Anno 2003 (e seguenti): Alonso si appropria con violenza della guida di una Renault (odierna Lotus - spodestando Button che andò a cercar fortuna altrove) mentre Kimi si diverte come un matto in McLaren: in cinque anni sarà lasciato per strada dalla sua vettura in una una trentina di occasioni. La McLaren, oggi come allora, perde bulloni da ogni parte: lui riesce comunque ad acciuffare un paio di volte la seconda posizione in campionato, poi si stufa e trasloca in Ferrari dove lo accoglieranno a braccia aperte visto il pensionamento di Schumacher: unica incombenza necessaria fu quella di ripulirsi per benino. Via gli eccessi, via le notte brave, via i residui di acne sul volto che ormai lo rendevano irriconoscibile. Negli stessi anni (2005 - 2006) Alonso vince per ben due volte il campionato mondiale e, zeppo di riconoscenza, certo che l'erba del vicino sia sempre più verde, corre ad afferrare il posto lasciato vuoto da Raikkonen, lasciando la sua Renault nelle mani di gente tipo Fisichella.
Anno 2007: ciò che sicuramente non è stato chiaro ad Alonso fin dall'inizio è che con il passaggio in McLaren non si sarebbe ereditato solo il posto di Raikkonen ma anche il suo compagno di squadra. L'anno precedente le cose erano state un po' travagliate: a metà campionato Montoya si rese conto di essere ormai troppo grasso per entrare in una monoposto e, al suo posto, venne messo De La Rosa - sempre pronto a servire il prossimo quando c'è bisogno di una ruota di scorta. In McLaren sicuramente si dissero: nel 2007 le cose dovranno essere fatte per benino! Fatto fuori quello sbevazzone del finlandese si risolsero anche le precarietà della seconda guida: arrivò Lewis Hamilton! Il resto è storia: riusciti una volta ogni tanto a fare una macchina decente, la McLaren implose sotto la cocciutaggine di quelle che risultarono essere le due prime donne guide. Raikkonen vinse il campionato mondiale, Alonso tornò a piangere sulle ginocchia di papà Briatore.
Nei due anni successivi nessuno dei due fu più veramente in grado di combinare qualcosa di buono: era giunto il momento di scombinare nuovamente le carte in tavola. Anno 2010: Raikkonen appese al chiodo il volante Ferrari - ormai priva del senso dell'orientamento sotto l'esperta guida direttrice di Stefano Domenicali - mentre Alonso, che certamente la sta prendendo come un'abitudine, ereditò il suo posto in Ferrari, sicuro di fare finalmente nuovamente faville, abbandonando così un'altra volta la sua Renault nelle mani di gente che non è neanche più tipo Fisichella ma forse anche peggio. Siamo nell'era post Briatore, post crash gate, post anni d'oro: anche wikipedia titola questo periodo della scuderia come "la crisi nera".
Anno 2012: vedendo lo spagnolo raccogliere solamente le briciole di ciò che rimaneva dalla scia di Vettel, Raikkonen pensò bene di togliersi un po' di polvere dalle spalle e tornare a dire la sua: trovò un posto libero in Lotus, già Renault, già orfana di Alonso, Fisichella e tutti quelli che vennero dopo, fresca vincitrice di una inutile disputa legale volta ad ottenere la piena titolarità del titolo Lotus: son soddisfazioni!
Il 2013 è nuovamente un anno di grandi cambiamenti: in Ferrari non hanno capito che la vera rivoluzione non può (solo) essere fatta sul campo di battaglia ma dovrebbe risalire un filo un po' più a monte. Rimasti per l'ennesima volta a cercare le briciole di quello che le Red Bull disperde per strada hanno ricercato le redini della situazione e per il prossimo anno, again, si è deciso di fare sul serio! In questa prospettiva Massa è lasciato a casa una volta per tutte... e bisognosi di una anima pia che gli tendesse la mano in un momento tanto delicato hanno trovato nuovamente Raikkonen sul loro percorso.
Anche Raikkonen pare piuttosto bisognoso di amore e conforto, ma soprattutto di soldi. Non è ben chiaro che cosa ne sia stato di quelli che ha guadagnato fino a questo momento della sua vita ma, il fatto che il Lotus quest'anno non si siano degnati di riconoscergli almeno un anticipo, lo manda parecchio in paranoia. Ha cambiato tre volte taglio di capelli poi, sull'orlo di una crisi di nervi ha sbattuto la porta e se ne è andato.
Anno 2014: dopo essersi inseguiti tutta la vita, finalmente insieme! To be continued?

2 commenti:

  1. ciao
    ti ho scoperto per caso e ti faccio i complimenti perché scrivi dei contenuti originali e simpatici da leggere.
    Vittorio F1WEB.it

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