martedì 28 gennaio 2014

2014 - Ferrari

Quando ho visto la McLaren MP4-29 ho pensato che fosse proprio proprio brutta. Poi è comparsa davanti a me la F14T ed ho rivalutato nettamente l'opera del team inglese. In Ferrari, c'è da dirlo, se devono fare le cose le fanno in grande stile. Spesso dimenticando la divina regola del less is better. La nuova Ferrari riesce già ad essere un capolavoro per quanto riguarda il nome... un po' da bimbiminkia! Ma è quello che ti meriti quando lasci che sia la rete a votare. La prima idea geniale acchiappa-marketing è stato infatti il grande sondaggio popolare a riguardo. Mi domando perchè non hanno utilizzato lo stesso metodo anche per scegliere i piloti: sono certa che sarebbe uscito fuori qualcosa di maggiormente promettente. Il nome è degno di un fan di Bieber: F14T, togli i numeri metti le lettere ed è chiaro che già sulla carta l'intento del team di Maranello sia quello di riuscire a fare con una Panda quello che non gli è riuscito negli scorsi anni con una vera vettura di Formula 1.
Il lancio della monoposto è stato, inoltre, accompagnato da un video emozionante: degno del migliore youtuber in erba. Mica di uno di quelli bravi. Scene girate all'interno di quelli che, presubibilmente, dovrebbero essere gli uffici Ferrari: si vedono Domenicali e Montezzemolo impegnati in una sceneggiatura da brivido, recitare battute che neanche nella peggior telenovela mediaset (ovviamente in italiano), fingono di lavorare e di avere qualcosa di grosso che li attende. Da notarsi la quantità di marchette assolutamente non necessarie in ogni singolo fotogramma: il primo piano dell'orologio, le bottigliette dell'acqua strategicamente piazzate dietro alla scrivania. Finalmente si entra nella sala dell'evento: Kimi scazzato per quello in cui si è cacciato, mastica nervosamente una gomma e si ripromette di non mostrare  alcun entusiasmo per quello a cui sta assistendo. Alonso chiaramente è in preda ad una paralisi nervosa: sorride ma il volto è chiaramente impietrito. Probabilmente sperava anche lui che, con la partenza di Massa e l'arrivo di Raikkonen, notoriamente schivo a queste trovate, se le potesse finalmente schivare anche lui. Una volta svelata la vettura entrambi applaudiscono e fissano il vuoto: forse non credono neanche loro a quello che stanno vedendo. Secondo una tesi non accreditata i due stavano comunicando telepaticamente confermandosi reciprocamente che, su quella cosa, loro, non ci avrebbero mai messo piede. Come dargli torto. 
- Fernando Alonso - Numero: 14. Per la cronaca 1 + 4 = quintolo. E poi ditemi che non ho sempre ragione.
- Kimi Raikkonen - Numero: 7. 
- Per saperne di più sulla strana coppia: Lo strano percorso

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