Rosberg. Fresco fresco vincitore del primo gran premio dell'anno, oggi ancora gongola. Il mondo pare aver appena scoperto la sua esistenza e la sua potenzialità, come se fino ad oggi fosse stato solo il biondino "in squadra con...". Ora con Hamilton, prima con Schumacher, prima ancora non mi ricordo e forse non è neanche così utile a questi fini. Io, personalmente, mi fregio di tifare (anche per) Rosberg dai tempi in cui stava ancora in Williams... ma sul fatto che io stia sempre con l'ultima ruota del carro prima o poi dovrà essere analizzata. Da uno bravo, intendo. Da quel podio, cosa non gli è successo! 15 giorni di pura euforia, potenziata ulteriormente dall'arrivo in Malesia, che sarebbe un po' la seconda casa del team, e da due cucchiai di gelato alla nocciola (ed anche su questo c'è paparazzata diabolica che fluttua nell'etere). Così come l'anno scorso lui e Lewis sono stati mandati a fare i giullari in mezzo ai boschi, a questo giro li hanno fatti dipingere (battezzandoli Nico-van-Gogh e Leonardo da Hamilton) , li hanno mandati a nuotare con gli squali. Anzi: Rosberg ha nuotato con gli squali mentre Hamilton ha finto di avere le sue cose e se la è svignata. Li hanno mandati a piroettare per le strade delle città.
Raikkonen. 15 giorni fa la Ferrari concludeva la gara affermando, testuali parole: "punti ma problemi". Amen. Su Raikkonen non c'è molto da dire, anche perchè, non lo devo far notare io, lui è un poco schivo da questo punto di vista. Mi permetto, tuttavia, di porre in evidenza in profilo Twitter @theFakeKimi: una roba da sbellicarsi dalle risate. Si tratta sostalzialmente del profilo Twitter parodia del vero Kimi, dice tutto quello che Kimi direbbe se solo avesse voglia di parlare. Roba del tipo: "Twitter was made for Kimi Raikkonen. 140 characteristics is more than enough! #TooManyInfact" (Twitter è stato creato per K.R. 140 caratteri sono più che sufficienti!). Carica anche molti contenuti divertenti e, bomba delle bombe, è seguito anche da molti "ufficiali". Incomincio a sospettare che dietro al Finto-Raikkonen ci sia il Vero-Raikkonen che dice tutto quello che nella vita vera non potrebbe dire. E lo applaudiscono anche.
Bottas. E' ottimista! E' ottimista e ci crede. Crede che possa andar bene quest'anno in Williams e crede anche di essere in grado di fare le scarpe a Pippo Massa.
Kobayashi. Da parte sua parole grosse: questi nasi delle autovetture sono pericolosi! Ed invita i piani altri a ripensarci.
Maldonado. Nome in codice: "I left Williams for Lotus to win races"
Kvayat. Nella foto nella classica espressione dell'imbiucato post realizzazione che nessuno gli sta facendo domande perchè nessuno ha idea di chi sia e cosa ci faccia lì. Mica per niente, proporrei di sostituire tutto quello che dovrei dire si di lui con qualcun'altro di più interessante.
Hamilton. Su di lui si racconta che in Australia si stato bloccato all'ingresso perchè non riconosciuto dalla sicurezza. In effetti quando non ha la divisa sembra proprio un brutto ceffo. Niki Lauda su li lui scommette che non si sia ancora giocato il mondiale... detto tra di noi, essendo solo alla prima gara non ci voleva una gran sfera di cristallo. Lui, su di lui, dichiara al mondo che non ha fatto la proposta a Nicole, nonostante quello che tutti bisbigliano da tempo. Sono certa Nicole sarà felice di questa ferma volontà che non si ipotizzi neanche per scherzo che lui la vuole sposare. E l'orologio biologico fa Tic Toc.
Button. E il podio della discordia. Podio o non podio? Per ora è podio ma siamo in attesa del verdetto dell'appello presentato in proprosito da RedBull. Per lui è il 50 podio in carriera e non gli è stata neanche data la possibilità di festeggiarli aprendo lo champagne. Nel frattempo si accinge a festeggiare la 250° gara (sarà in Baharain) ed a preparare il terzo TrustTriathlon. Dichiarazione scontata del giorno: non sono ancora vicino alla fine della mia carriera.
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