Formula E - perchè farsela piacere

Una delle ragioni per cui mi ha intrigato da morire la Formula E al suo debutto? Il fatto che possano accadere cose come questa:

Siamo all'ultimo giro, manca veramente poco alla bandiera a scacchi quando Heidfeld tenta il sorpasso su Prost. Prost non ci sta: con una mossa che si sarebbe potuto tranquillamente evitare stringe la manovra di Heidfeld e la sua vettura, di punto in bianco, incomincia a roteare nel vuoto. Cappotta, cappotta, cappotta ed atterra di testa. Giustizia divina vuole che, quantomeno, a Prost si rompa la vettura da sotto il sedere e non giunga mai al traguardo. Tutte le telecamere sono puntate sulla vettura di Heidfeld, si muove o non si muove? Ne uscirà vivo o no? Le immagini riprendono anche tutti quelli che dai box attendono informazioni. Tutti hanno l'espressione contrita e spaventata. Prost-padre si mette le mani nei capelli: ora me lo arrestano!! gli si legge in faccia. 

In tutto questo Prost-figlio non fa una piega: scende dalla macchina e si avvia verso ai box a piedi... d'un tratto il miracolo! Le telecamere tornano su Heidfeld: strisciando sui gomiti esce da solo da quel che rimane della sua vettura. 

Detto tra di noi: voi, dopo un volo del genere, non vi sareste quantomeno fermati a toccarvi per vedere se c'eravate ancora? Non vi sareste stesi al suolo promettendo a vostra madre che l'avreste piantata lì con questa vita e che sareste andati già il giorno dopo a cercare un posto di lavoro in banca?

Heidfeld no. Si è rimesso in piedi veloce come una furia e ha rincorso Prost per mandarlo aff.... Non diciamo di no: la mimica parla benissimo da sola. Non c'è bisogno di interprete.

Volete sapere, per davvero, cos'è che mi piace della Formula E? Che è accaduta una cosa del genere. Alla quale ne è seguita una di quest'altro genere: