venerdì 27 maggio 2016

TAG: Get to know Formula-1 fan!

Recentemente sono approdata nel meraviglioso mondo di Tumblr. Ho resistito per un po’, ho desistito per un po’, alla fine mi sono buttata all’avventura: cose da dire ce ne sarebbero moltissime, ma lo farò in un’altra sede. Mia spassionata opinione dopo soli 15 - 20 giorni di frequentazione: Tumblr è un mondo composto da gente che non ha veramente nient’altro di meglio da fare nella vita. Che poi potrebbe essere il riassunto della gente che frequenta ogni social network… posso permettermi di dire che - a quanto mi è parso di capire - questo è seriamente peggio? Io, al momento, di tempo da perdere non ne ho moltissimo, anche se mi difendo bene non sono ancora riuscita a familiarizzare con il mezzo come si deve. Per ora mettiamola così: sono entrata nel grande girone dei TAG, come agli albori di YouTube. Tutto questo è meraviglioso. Vediamo cosa ne esce fuori.
(ah, non sono ancora familiare neanche con le buone maniere di Tumblr, ma a difesa della paternità del TAG credo di averlo preso da qua.
(ah n. 2: le domande non sono tradotte perchè sono troppo pigra, siamo nel 2016, facciamo a capirci)
(ah n. 3: visto che leggere le risposte a tutte le domande del TAG richiederebbe una quantità di ore disumana, divido il post in più puntate. Ricordatevi che lo faccio solo per voi.)
  • 1. How did you get into F1 first?
E’ sempre stata una questione di famiglia. Credo. Ricordo sin da piccola di aver sempre visto mio padre la domenica a guardare la Formula 1, e probabilmente mi ci sono solo avvicinata lentamente e progressivamente, fin quando non ho incominciato a guardarla anche da sola. Tifando per un pilota diverso. Inneggiando per un team che non vestiva di rosso. Poi mi hanno diseredato.
  • 2. How long do you watch F1? Do you remember the first race you've watched?
Non sono esattamente sicura che sia una di quelle cose che sia buono andare a raccontare in giro, ma il mio primo ricordo legato alla formula 1 risale al Gran Premio di San Marino, anno 1994. Sì, l’incidente mortale di Ayrton Senna. Sì, era la prima gara che guardavo in vita mia e già ne facevo morire uno. Intendiamoci, il primo aprile del 1994, oggettivamente, dovevo ancora compiere 7 anni, può tranquillamente essere che non avessi la più pallida idea di cosa stessi guardando in quel momento. Non credo di aver visto anche la partenza, non credo di essere rimasta fino alla fine. Però ricordo l’incidente, ricordo il salotto di casa mia, che non è lo stesso salotto di adesso o sarebbe troppo facile, ricordo il vecchio televisore a tubo catodico, ed un divano giallo da far inorridire anche i vecchi ricordi. Ricordo mio padre sul divano, ed i miei ricci biondi: santo cielo, perchè non ho più quei capelli? Ma tutta questa faccenda vale ai fini della risposta? Perchè per la prima gara vista dall’inizio alla fine credo sia stato necessario aspettare un altro po’.
  • 3. Favourite driver(s)?
Non credo di avere una sola risposta a questa domanda. Perchè, in effetti, sono diversi i piloti per cui simpatizzo. Prima di tutto, come non menzionare Jenson Button, lo menzioni, sbrigo la pratica, lo tengo come mascotte dei tempi che furono, anche se è chiaro che non vincerà più accidente in vita sua. Si tratta di una simpatia nata ai tempi in cui divideva il posticino in McLaren con Lewis Hamilton… ed anche Hamilton resta nella lista dei preferiti. C’è entrato di diritto nel 2007 per due precise ragioni: 1) si è opposto sino alla “morte” alla conquista del mondo di Fernando Alonso (salvandoci tutti dalla disfatta dei tempi); 2) ha regalato il titolo mondiale a Raikkonen (all’epoca mi stava molto simpatico anche lui, anche se il concetto non sembra molto coerente con quella faccenda del team vestito di rosso di cui sopra); 3) perchè debuttò particolarmente odiato dai più, e io sono sempre a tutela dei poveri e dei derelitti; 4) perchè se oggi non ci deliziasse con una perla di saggezza al giorno questa formula 1 sarebbe molto più noiosa. Ultimo mai mai ultimo (anche se molto spesso secondo) come non menzionare Nico Rosberg. Che poi, ad oggi sembra anche una mossa sgamata quella di tifare per i due piloti del team che negli ultimi tre anni più ha vinto e più ha dominato… ma credo vi siano abbastanza prove sparse in giro per la rete a dimostrazione del fatto che ho seriamente iniziato a tifare per lui ai tempi della Williams. Ogni tanto sento la necessità di adottare un caso umano.
  • 4. Favourite team?
La risposta a questa domanda si fa sempre più difficile. Un po’ perchè io sono sempre andata più “a pilota” che non “a team”. Nel senso: non è che spadroneggio per un pilota fin quando veste determinati colori e lo abbandono quando decide di indossarne altri. Dev’essere una sorta di forma mentis. C’è stato il tempo di Tooned che andavo matta per la McLaren, oltre a tifare per i due piloti adoravo seguire anche le iniziative collaterali (tipo Tooned, che resta la genialata più geniale degli ultimi 10 anni). Oggi però in McLaren c’è Alonso e chiaramente hanno perso la bussola in sede di costruzione e progettazione della vettura. Tra le altre cose, a livello di team, ho sempre empatizzato parecchio a livello cromatico: rodevo come una matta ai tempi di Alonso in Renault, perchè quella punta di azzurro era una delle cose più fighe che si fosse mai vista da molto tempo a questa parte. Ma non potevo. Non era male anche la punta di grigio della McLaren ai tempi della partnership con Vodafone, oggi però son tutti neri, bianchi all’occorrenza, una cosa disgustosa. Non male il grigio della Mercedes, dai tempi di Schumacher in poi. La punta di blu pavone che li accompagna mi ha sempre fatto simpatia (avevo anche i capelli di quel colore, lasciamo andare considerazioni di mero opportunismo), oggi slavato in un azzurro acquamarina, mantenuto soprattutto nella versione Rosberg, più che il quella Hamilton. E ricadiamo nuovamente lì.
Ah, trovo molto molto figa la versione opaca della RedBull. Già non era male ai tempi della punta di viola, ma così è davvero stylish. Però credo di esser finita nuovamente ultra petita.
  • 5. Favourite track(s)?
Neanche il caso di dirlo: Brasile.
  • 6. Favourite team principal?
Sono donna e sono bionda, ho disquisito per 20 minuti sulla punta di azzurro della Mercedes, posso veramente capirmente di queste cose?
  • 7. Least favourite driver(s)?
Neanche un secondo di esitazione: Fernando Alonso. Ormai è più una questione di bandiera che di astio effettivo. Ormai fa tutto da solo, non ho neanche più la necessità di impegnarmi ad augurargli di bucare una gomma prima della bandiera a scacchi. La faccenda ha origini antichissime, sicuramente prima del primo titolo mondiale, al quale ho assistito con le lacrime agli occhi, sarebbe troppo lunga da riassumere e rievocare in questa sede. Ma forse un giorno potrei scriverci su un libro.
Nel dubbio ho già eletto il suo erede, per quando si sarà arreso al tempo che passa: Max Verstappen, perchè andare controcorrente mi viene proprio naturale.
  • 8. Least favourite team?
La faccenda team se non mi sta molto a cuore in fatto di “preferenze”, figuriamoci quanto mi lasci indifferente nel senso opposto. Però, se proprio devo dire la mia, pur di non lasciare la risposta in bianco (non sia mai!!!) c’è un certo team che mi da molto sui nervi. Neanche a dirlo, sto parlando della Ferrari. Da un punto di vista mi irrita che sia sempre vista ad immagine e somiglianza dell’Italia e degli italiani. Dall’altro mi rode che, dati questi presupposti, non si impegnino maggiormente a difenderne il nome e l’immagine. Perchè certe decisioni, certe azioni devono sempre risultare delle cialtronate all’italiana? Perchè deve sempre sembrare che la vettura che portano in pista sia un qualcosa di raffazzonato, senza quel quid che faccia la differenza, all’italiana? Perchè invece di dolersi delle intuizioni geniali altrui, non si impegnano ad averne di proprie? Sono passati più di 10 anni dai tempi in cui Schumacher conquistava tutto e tutti, Raikkonen è riuscito a portare a casa qualcosa solo grazie all’impegno di Hamilton e Alonso, il povero Massa l’anno successivo ci ha pure provato ma… vabbè. Alonso ha provato a fare la differenza, ma pur di non rimanere lì un altro anno ha preferito andare in ultima fila a giocare a carte con i due della Manor. Ci fossero stati ancora i Caterham improvvisavano una partitina di calcio a 5.
  • 9. Favourite driver(s) from 70s/80s?
Sono decisamente troppo giovane per questo. Ovvero. Posso aver letto, sentito dire, sentito raccontare vicende aneddoti e altre fantasticherie di quei tempi… però non è come esserci stati. Altri tempi, altri piloti, altre filosofie, altre esperienze. Certe volte è meglio tacere.

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