sabato 15 aprile 2017

I dieci fatti buffi di Cina 2017

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Giovinazzi e la maledizione delle qualifiche
Non è dato sapere quando e se a Giovinazzi verrà ridata una possibilità in formula 1, ciò che è certo è che la prossima volta che avrà da affrontare una qualifica lo farà con un certo carico, superiore a quello degli altri. Non si tratta di carico aereodinamico, proprio una faccenda di fatture, fattucchiere e riti scaramantici che dovrebbero essere presi in considerazione. Per la seconda volta su due Giovinazzi riesce a stupire tutti con effetti speciali in qualifica... fino al momento in cui manda tutto al diavolo perdendo per strada la vettura all'ultima curva dell'ultimo giro veloce. Vabbè, sarà per la prossima
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Bottas ad un millesimo da Vettel 
Autorevoli quotidiani on line che mi è toccato di leggere in questi giorni (m chissà perchè lo faccio) hanno sostenuto che, dopo il week end cinese, grazie alle prestazioni di Bottas il mercato piloti si sia felicemente riaperto. Permettetemi di non essere d'accordo. Posso anche concordare con il fatto che Bottas non abbia ancora dato il meglio di sè, se da qualche parte laggiù in fondo vi è un meglio, sia chiaro. Però non è stata una prestazione drammatica, tantopiù se si considera che siamo solo alla seconda gara della stagione e, quel disgraziato, fino a pochi mesi fa portava a spasso una Williams. Una Williams. I numeri, inevitabilmente, mi danno ragione. Ma io ho sempre ragione, non è che la cosa mi stia stupendo. Guardiamo un attimo le qualifiche di sabato: è facile osservare il risultato finale alzando il dito contro l'incapacità di stare davanti alla Ferrari, ancora una volta... perchè la differenza a cronometro tra la prestazione di Vettel e quella di Bottas è stata di un millesimo di secondo. Quasi mi viene da dubitare che esistano strumenti abbastanza sensibili da captare con affidabilità differenze sensibili di questa portata.  Bottas e Vettel hanno portato a casa lo stesso tempo, però Vettel è un eroe... ma what?
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Alonso push like animal
Team radio of the week per il pilota delle asturie. Pronto a questo giro a tirarci come un animale... anche se il risultato finale è deludente come al solito. 
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Formula Ping Pong
Cosa fa un pilota quando non guida? Gioca a ping pong. Perchè lo sport è pur sempre sport e la competizione può essere trovata anche nelle piccole cose. Me li aspetto tra qualche anno al parchetto.
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Verstappen e le 12 posizioni in un giro
Il mondo è ancora lì riunito a domandarsi: ma questo da dove è passato? No, perchè anche riguardando le immagini a rallentatore ad un certo punto lo si perde di vista nella mischia. Ciò che ai molti ancora è sfuggito è il nome del suo più grande fan: l'ex pilota Van Der Garde che, ad ogni minima impresa del baby kid on the grid riesce ad urlare al miracolo, incensandolo come il migliore pilota delle ultime quattro generazioni. L'ulma esagerazione è il confronto diretto con Senna. Credo che al caro Giedo questa faccenda dello stare sul divano a sparare palle come un utente tumblr qualsiasi stia sfuggendo di mano.
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Ferrari testa a testa 
Quante quante quante volte sono state criticate le strategie di gara della Ferrari? Gli ordini di scuderia, vietati o ammessi a seconda dell'epoca storica, certe volte celati dietro frasette antisgamo ma da sempre orgoglio del team di Maranello che non si è mai vergognata troppo a farne largo uso. Ogni riferimento a Felipe Massa non è affatto casuale. Le hanno sempre usate ma si son sempre presi insulti per questo. In un paio di occasioni il karma gli si è anche girato contro. Per una volta è stato piacevole vedere le due ferrari testa a testa, libere di gareggiare come dio comanda e come regole della pista impongono. Amen che Vettel fosse più veloce di Raikkonen, ognuno portava a casa la propria gara e se Raikkonen ha tenuto dietro Vettel ha fatto bene, ed è stato anche piacevole da questo punto di vista. Ovviamente in Ferrari sono stati nuovamente presi a pesci in faccia per non aver ordinato a Kimi di togliersi dalle palle, ma questo è solo perchè il ferrarista medio non capisce niente. O non sarebbe ferrarista. Ok, questa è cattiva, me la rimangio.
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McLaren allo sbando
Mentre Alonso ci da come un animale, raccogliendo la polvere in qualifica e non arrivando alla bandiera a scacchi in gara, anche Vandoorne non se la cava troppo bene, tra l'altro incominciando un po' ad interiorizzare la sindrome di Magnussen. Stupito tutti con effetti speciali al debutto (aka la comparsata del 2016) quest'anno non brilla per audacia. Se almeno la vettura collaborasse ma... vabbè.
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Nico Rosberg fa i complimenti ad Hamilton
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Vettel e la piazzola mancata
Se la segnaletica orizzontale esiste ci dovrà pur essere un perchè. Solo che a noi non ci interessa quale sia, perchè facciamo a modo nostro. E per "noi" intendo sempre il team dalla spocchia rampante. Fin da che mondo è mondo le partenze si fanno dalla propria posizione disegnata sull'asfato, ma il mondo evolve, il mondo non si ferma davanti a certe pratiche burocratiche. Da domani si parte tutti un po' ad cazzum, sparsi in giro per la pista intanto, in fondo, a quanto pare il regolamento lo permette. Dice di averlo fatto per evitare problemi di scivolamento alla partenza... sai com'è, pioggia e righe bianche... ma dove stiamo? A Genova con i lavori malfatti dall'Aster? Ma soprattutto: gli altri che, invece, si sono allienati cosa sono, i più scemi del gruppo?
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Bottas nella tela del ragno
Pare evidente che tutta la tradizionale riservatezza del pilota finlandese se ne stia andando a farsi friggere dopo l'incontro con Lewis Hamilton che, di riservatezza, una volta per caso, in coda all'imbarco, ne ha sentito parlare da quelli dietro di lui. Lewis sarà felice di aver finalmente trovato un nuovo amichetto, prima che scazzo non ci separi.

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