martedì 19 maggio 2020

Gran Bretagna 2003 - Gara

Ci sono gare in cui le cose iniziano ad andare male e continuano su questa scia per andare sempre peggio finché non fanno tutto il giro e tornano indietro. Ed è questo il modo in cui sono andate le cose per Barrichello al quale le cose sono iniziate male, andate avanti anche peggio finché ad un certo punto, senza neanche capire come sia potuto accadere, si è trovato nello stesso identico punto in cui le cose sono iniziate, ovvero in pole position. Tutto questo ha del portentoso.
Benvenuti in Gran Bretagna, correva l’anno 2003 e sulla griglia di partenza di stava affacciando una nuova generazione di piloti pronti a combattere per il loro posto nel mondo. Raikkonen in McLaren, reduce dalla sua prima vittoria in Formula 1, ma anche Fernando Alonso. Nello stesso tempo c’erano anche le vecchie glorie non ancora intenzionate a cedere lo scettro, tipo Schumacher, e le glorie a metà strada, quelle troppo vecchie per far parte della prima categoria ma ancora privi del titolo giusto per entrare nella seconda, tipo Barrichello.
BAR TRU RAI RSC
Mentre Barrichello si preparava a partire dalla pole position, Schumacher non si era dimostrato in grado di partire meglio che dalla quinta piazza. Possiamo dire che fino a quel momento il mondiale non stava volgendo particolarmente a favore del brasiliano: la classifica iridata vedeva Michael Schumacher in testa davanti a Raikkonen, Ralf Schumacher e Montoya. In tutto questo scenario Alonso partiva dell’ottava posizione.
Allo spegnimento dei semafori assistiamo ad una pessima partenza per Barrichello che si fa beffare in men che non si dica tanto da Trulli quanto da Raikkonen. Buona invece la partenza dell’altra Ferrari che regge bene, senza perdere neanche una posizione, all’attacco alla giugulare da parte della folla alle sue spalle. Alonso parte in quarta e si lancia nel mucchio, recupererà solo una posizione e pare già un miracolo che non abbia portato a casa anche una fiancata.
TRU RAI BAR RSC
Al quinto giro in pista dalla vettura di Coulthard vola via parte del dispositivo che dovrebbe assicurare il pilota all’interno della vettura. Safety Car in pista per rimuovere i detriti mentre lui rientra ai box. Gli montano al volo un nuovo pezzo e lo fissano con il nastro da pacchi. Adoro i tempi in cui la Formula 1 era ancora così rustica.
Nel momento in cui la gara riesce a riprendere il proprio corso, Raikkonen si mette immediatamente all’attacco di Trulli, mentre Montoya tenta di avere la meglio su Schumacher. La regia internazionale dall’inizio della gara continua ad andare ad indugiare su Jenson Button, faccenda della quale non posso che essere felice, ma della quale non so scovare esattamente l’interesse data la sua partenza dalla coda delle retrovie. In ogni caso, a questo punto della gara è già in 11esima posizione, mettiamolo a verbale.
Nelle posizioni di testa il primo che riesce a smuovere le acque è Barrichello il quale, approfittando di un errore di Raikkonen è riuscito ad avvicinarsi abbastanza per compiere il sorpasso.
TRU BAR RAI RSC
A smuovere definitivamente le acque interviene anche una bella invasione di pista in vecchio stile. Di quelle con il tipo buffo che senza che nessuno lo abbia visto arrivare fin lì all’improvviso corre in lungo e in largo per la carreggiata volendo probabilmente andare incontro ad una uscita pittoresca da questa vita terrena. Safety Car in pista mentre un commissario si mette al suo inseguimento e lo trascina via.
Un fuggi fuggi generale verso la pit lane caratterizza le successive fasi, nessuno capisce più niente, chi in pista fa lo slalom dell’esaltato, chi passa dai box ed incontra traffico. Una volta ricompattate le fila, rientrati in pista dopo il pit, la situazione è più randomica che mai.
DAM PAN COU TRU
Gli unici a non essere rientrati per la sosta, perché già rientrati in occasione della precedente SC si ritrovano miracolosamente in testa, dietro di loro è difficile raccapezzarsi, Raikkonen è dietro a Trulli, ma Barrichello è scivolato fino all’ottava piazza. Schumacher è finito persino dietro ad Alonso in 14esima posizione mentre Da Matta vive i propri 15 minuti di celebrità.
Appena la SC rientra, Raikkonen riprova la stessa mossa di prima, si lancia all’agguato di Trulli e questa volta riesce nel proprio sorpasso al primo tentativo. La parte più difficile arriva quando gli tocca scontrarsi con il proprio compagno di squadra ma non è questo il momento delle gentilezza. Raikkonen supera Coulthard ed un secondo dopo infierisce anche su Panis mentre, poco più indietro Barrichello stava avendo la meglio su Ralf Schumacher.
DAM RAI PAN COU
Button, sul quale tanto è stato indugiato fin dall’inizio della gara, è ora in 15esima posizione, non so bene a cosa serva ma io ne prendo atto. Tutto questo mentre Barrichello ha ricordato di essere al volante di una Ferrari campione del mondo e si incattivisce all’inseguimento di Trulli. Siamo solo al 20esimo giro tra Trulli e Barrichello ci sono solo 2 decimi di distanza, stessi colori nelle stesse posizioni poco dietro per Alonso e Schumacher fino a questo momento privi di linfa vitale nelle retrovie.
Raikkonen sembra aver rallentato il proprio ritmo mentre Da Matta continua a combattere la propria gara in testa al gruppo. I due fanno gara a sé ad un secondo di distanza l’uno dall’altro, mentre il terzo si trova ormai a più di sette secondi di ritardo.
Quando la nostra attenzione stava incominciando ad abbassarsi leggermente, dalle sue retrovie Alonso inizia ad animarsi, lui supera Villeneuve, Schumacher ci si incastona dietro, Montoya va a prendere Trulli, mentre Alonso passa anche Firman. Barrichello inizia ad inseguire Coulthard ma questo rientra per il proprio pit prima di dargli questa soddisfazione. La sua gara non è ancora andata completamente in pappa nonostante le difficoltà iniziali e il nastro adesivo pare tenere bene. Schumacher dietro a Villeneuve ci ricorda de nodi della storia della Formula 1 che forse sono giunti al pettine. C’è da dire che Schumacher sembrerebbe aver imparato la lezione, non solo non sta cercando di tirarlo fuori pista ma certamente il fatto di aver impiegato una vita a superarlo si stava facendo davvero imbarazzante.
Al 30esimo giro Da Matta rientra per il proprio pit e Raikkonen si riappropria per qualche momento della vetta della classifica. Nello stesso momento Schumacher stava uscendo dalla complicata situazione con Villeneuve mettendosi anch’egli all’inseguimento di Firman, fortunatamente risoltosi in maniera più dignitosa.
In questa fase della gara Alonso è in quinta posizione ma tra lui e Schumacher è andato ad inserirsi Da Matta.
RAI BAR MON TRU
Al 35esimo giro nuovo pit anche per Raikkonen e la leadership della gara passa di mano a Barrichello. Ad uno ad uno rientrano tutti, Alonso diventa protagonista della scena nel momento in cui i meccanici sono costretti a rimetterlo sulla retta via spingendo fisicamente la vettura in pit lane. Nel momento in cui anche Barrichello rientra per il proprio pit la testa della gara viene giocata sul filo del rasoio, abbiamo visto Barrichello uscire dalla pit lane osservando la lontano Raikkonen percorrere il rettilineo inevitabilmente più veloce di lui. Un secondo prima era un puntino lontano e sparuto, un secondo dopo era chiaramente in vantaggio. All’uscita della pit lane c’è stato davvero ben poco per cui combattere e Kimi ha potuto tenere la testa della gara ma le cose avrebbero potuto tornare a farsi interessanti da un momento all’altro. Barrichello non ha inteso darsi per vinto, ha inseguito Raikkonen ed è andato a prenderlo. In men che non si dica l’ha raggiunto, ha combattuto e ha vinto.
BAR RAI MON COU
A 10 giri dalla conclusione pare evidente che la concentrazione di Raikkonen sia andata a farsi friggere. Con la vittoria di questa gara avrebbe persino potuto pensare di passare in testa alla classifica iridata. Barrichello ovviamente è uomo di squadra, sapeva di dover vincere per se ma anche per dare meno punti possibili ai rivali del grande Kaiser tedesco. Una volta subito il sorpasso, Raikkonen è costretto a penare per la sua giovinezza ed inesperienza. Finisce lungo, Montoya ne approfitta e gli prende la posizione, Raikkone scivola quindi in terza e con loro anche la speranza di poter effettivamente combattere contro il grande nemico.
BAR MON RAI MSC
Mentre Coulthard continua a litigare con Da Matta, Alonso è costretto ad abbandonare la vettura sul rettilineo dei box. Il motore a questo punto si spegne definitivamente e non c’è altro da fare che tornare a casa a piedi. Tra l’altro la regia torna ad insistere su Button in ottava posizione.
BAR MON RAI MSC

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