- Schieramento. Mazzoni è pregato di non appostrofare come 'nostro' Tonio Liuzzi.
- Primi 100 metri di giro 1. Confermo quanto detto poco prima, dopo che il predetto salta in braccio a nonnoMike, fraintendendo la storia dei nipotini a cui accennavo ieri. Safety Car in pista.
- Giro 13. Dopo essersi scartavetrato a muro Webber è costretto a rientrare ai box per cambiare le gomme. Rientra 16°.
- Giro 14. Dalla Ferrari meditato un colpo di stato ai danni di Webber mandando Massa ai box. Colpo di stato non riuscito: questo si accoda. Anzi, tra Massa e Webber c'è Alguersuari, che uno ha superato e l'altro non riesce.
- Giro 18. Alonso ai box, gioia e gaudio del trio lescano perchè non si è schiantato a muro. Si piazza dietro a Petrov.
- Giro 23. L'ing. Bruno scopre l'america: la ferrari ha problemi al sorpasso. Pare si stiano muovendo anche in materia di acqua calda e di uova di Colombo.
- Giro 23 bis. Alonso va per violette. Mazzoni: Alonso è stato bravo.
- Giro 25. Kubica sorpassa con cattiveria Kobayaschi. Mi domando, ma perchè?
- Giro 40. Button ferma al pit stop e si posiziona 4. Ancora Davanti ad Alonso, ma il destino di tutti noi ancora è incerto 15 giri dalla fine: tutto è nelle mani di Sutil e Kubica e dei loro pit stop. Messi male. Mi consola solo il fatto che non sia Glock.
- Giro 46. La spezia si ferma. Mi tranquillizza molto la cosa.
- Giro 46 bis. Kubica si ferma per il pit e si piazza davanti a Petrov e, quindi, davanti ad Alonso. Non dico, non penso non bisbiglio niente!
- Giro 49. Noto una punta di amarezza nella voce di Mazzoni.
- Giro 53. Comunque vada, Petrov da oggi godrà di tutta la mia stima.
- Giro 54. Mia madre mi intima di non mangiarmi le unghie. Voi ditemi, come si fa in un momento come questo?
- Giro 55. Ed è così che i sogni diventano realtà.
- Giro 55 bis. Mazzoni afferma che sportivamente è d'obbligo l'applauso a Vettel. Io, sportivamente dimentico ogni dolore e incomincio a saltare sul divano.
- Nel paddock. Parcheggiate le auto Hamilton e Button abbracciano fraternamente Sebastian in una mischia di sudori che igienicamente parlando pare una ciofeca ma che dimostra l'effettiva gioia per l'altrui vittoria in un tripudio di sentimenti contrastanti. Alonso scende dall'auto e va a piangere in un angolo. Sul podio ci si mettono anche le bottiglie che non fanno schiuma a rallegrare la situazione, e io... bah! Sono rimasta finalmente ed ufficialmente senza parole.
- Primi 100 metri di giro 1. Confermo quanto detto poco prima, dopo che il predetto salta in braccio a nonnoMike, fraintendendo la storia dei nipotini a cui accennavo ieri. Safety Car in pista.
- Giro 13. Dopo essersi scartavetrato a muro Webber è costretto a rientrare ai box per cambiare le gomme. Rientra 16°.
- Giro 14. Dalla Ferrari meditato un colpo di stato ai danni di Webber mandando Massa ai box. Colpo di stato non riuscito: questo si accoda. Anzi, tra Massa e Webber c'è Alguersuari, che uno ha superato e l'altro non riesce.
- Giro 18. Alonso ai box, gioia e gaudio del trio lescano perchè non si è schiantato a muro. Si piazza dietro a Petrov.
- Giro 23. L'ing. Bruno scopre l'america: la ferrari ha problemi al sorpasso. Pare si stiano muovendo anche in materia di acqua calda e di uova di Colombo.
- Giro 23 bis. Alonso va per violette. Mazzoni: Alonso è stato bravo.
- Giro 25. Kubica sorpassa con cattiveria Kobayaschi. Mi domando, ma perchè?
- Giro 40. Button ferma al pit stop e si posiziona 4. Ancora Davanti ad Alonso, ma il destino di tutti noi ancora è incerto 15 giri dalla fine: tutto è nelle mani di Sutil e Kubica e dei loro pit stop. Messi male. Mi consola solo il fatto che non sia Glock.
- Giro 46. La spezia si ferma. Mi tranquillizza molto la cosa.
- Giro 46 bis. Kubica si ferma per il pit e si piazza davanti a Petrov e, quindi, davanti ad Alonso. Non dico, non penso non bisbiglio niente!
- Giro 49. Noto una punta di amarezza nella voce di Mazzoni.
- Giro 53. Comunque vada, Petrov da oggi godrà di tutta la mia stima.
- Giro 54. Mia madre mi intima di non mangiarmi le unghie. Voi ditemi, come si fa in un momento come questo?
- Giro 55. Ed è così che i sogni diventano realtà.
- Giro 55 bis. Mazzoni afferma che sportivamente è d'obbligo l'applauso a Vettel. Io, sportivamente dimentico ogni dolore e incomincio a saltare sul divano.
- Nel paddock. Parcheggiate le auto Hamilton e Button abbracciano fraternamente Sebastian in una mischia di sudori che igienicamente parlando pare una ciofeca ma che dimostra l'effettiva gioia per l'altrui vittoria in un tripudio di sentimenti contrastanti. Alonso scende dall'auto e va a piangere in un angolo. Sul podio ci si mettono anche le bottiglie che non fanno schiuma a rallegrare la situazione, e io... bah! Sono rimasta finalmente ed ufficialmente senza parole.
Nessun commento:
Posta un commento