... e fuori è buio, direbbe Tiziano Ferro. Sveglia alle 7 di mattina, in orario per vedere la partenza del GP d'Australia. Mentre Button su Twitter domanda quanto tempo è trascorso dall'ultima volta che due inglesi sono partiti dalla prima fila, Hamilton si ferma a pensarci e viene gabbato al semaforo rosso. La Pole di Lewis non arriva fino alla prima curva. Webber perde posizioni a più non posso e così anche Grosjean, al quale, quindi, non dovremo chiedere scusa. Le Ferrari si buttano nella mischia iniziale e ne escono, sorprendentemente, illese. Con loro c'è anche Kimi - cicciobello - Raikkonen che guadagna, così, molte posizioni al via.
Senza sapere da che parte sia passato, al settimo giro ci si ritrova con Alonso in settima posizione, fresco fresco di sorpasso su Webber (non avevo dubbi, comunque) pronto ad insidiare Rosberg.
Button tiene il passo mentre Massa, più indietro, litiga con Maldonado.
Dopo qualche giro di inseguimento di Vettel su Schumacher, questo finisce per violette e fulmina la macchina: sarebbe potuto essere un grandioso scontro generazionale, peccato!
Giro 21, Team Radio per Button: Aiuto mi annoio, non vedo neanche più il mio amichetto negli specchietti.
Tra il pitstop di Hamilton e quello di Vettel, Petrov alla guida della macchina di Trulli, decide di parcheggiare in una zona pratica. Entra la Safety Car e, a regime rallentato, Vettel al rientro dal cambio gomme si piazza tra i due inglesi e lì ci resta.

Link a casaccio:
Australia 2011 - Gara
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