sabato 25 gennaio 2014

2014 - McLaren

Figlia del disegno ingegneristico di un artista presumibilmente ubriaco al momento del parto: nasce così la nuova MP4-29. Grigia, per tornare alle origini, appare anche a livello di outfit risulta particolarmente spoglia dopo aver perso lo sponsor ed in nome Vodafone. Ciò che però attira maggiormente l'attenzione e porta le fronti a crucciarsi maggiormenti è quel musetto... what? Sono quasi certa che chi per primo l'ha disegnata ha per sbaglio macchiato il foglio e chi l'ha realizzata non si è reso conto dell'incidente. Non c'è altra spiegazione.
Dal lato estetico non se la passano particolarmente bene neanche i piloti: strizzati dentro una tutina bianca bianca col pancino scoperto: una tristezza! Schierati sulla linea di partenza, oltre ad uno che passava di lì per sbaglio*:
- Jenson Button - Numero 22. Classe 1980, 34 anni appena compiuti, per quanto Mazzoni cercherà di farlo passare per il pilota più "maturo" (giusto per incominciare a ri-familiarizzare un po' con certi termini) dei circuito, è il caso di ricordare che Raikkonen ha, anche al netto di Vodka, Birra e superalcolici vari, un anno in più. Nel momento in cui gli è stata ufficializzata l'attribuzione del numero scelto, la prima reazione è stata un: "Quack quack!". Dichiarerà essere un numero al quale è molto affezionato, anche perchè è quello che si portava stampato sulla maglietta l'anno in cui ha vinto il mondiale il Brown GP. Fato vuole che, l'anno prima, anche Hamilton vinse il mondiale proprio con un 22 stampato sulla maglietta.
- Kevin Magnussen - Numero 20. Danese, classe 1992. Capace di attraversare, dal 2008 ad oggi, una buona sfilza di serie minori, già da un paio d'anni nelle retrovie McLaren, non è, a dir la verità, il primo Magnussen a sedere su un sedile McLaren. Prima di lui il padre Jan: nel 1995 disputò ben una gara (Gran Premio del Pacifico - che poi sarebbe in Giappone) arrivando decimo. Nei due anni successivi in Stewart (team del quale ormai nessuno ricorda più nulla, ma del quale Barrichello è riuscito ad essere pilota titolare per ben tre anni di seguito - che poi sono gli unici tre in cui è esistito) ha racimolato ben 16 ritiri ed un punto iridato. Diciamo che questo, pacificamente, non è in grado di definirlo "figlio d'arte".
-:-
* Oh, sto scherzando! Quello è Stoffel Vandoorne, inutile terzo pilota, che probabilmente doveva comparire in foto a tutti i costi per racimolare sponsor dove si può.

Nessun commento:

Posta un commento