Ci sono argomenti intorno ai quali sono un po' capaci tutti a parlare. Basta un pizzico di populismo, basta dare il via a sentimenti facili, statistiche a casaccio ed ammiccanti in bocca al lupo. Se esistesse un premio sulle chiacchiere a vanvera io lo avrei vinto di sicuro almeno un paio di volte: sono in grado di parlare per ore senza a giungere a nessuna conclusione, a disquisire sulla mancata disquisizione, ad argomentare sull'inargomentabile. Però ogni tanto anch'io taccio. Ma non senza un perchè.
- 1 - Perchè non mi si dica che parlando di una certa cosa in un certo momento, ciò che realmente si fa, è perpetrare una spasmodica ricerca della visualizzazione inutile. La visualizzazione di chi, colto da un morboso interrogativo, consulta google a soddisfacimento di ogni suo quesito. Non è mai stato questo ciò che andavo cercando... ed è questo che, ancora una volta, cerco di evitare con tutte le mie forze.
- 3 - Perchè troppo spesso si accettano quali "notizie" cose che in realtà sono "drammi". Possono essere eventi belli \ brutti \ molto tristi o addirittura drammatici: ma non sono notizie. Non sono fattarelli sui quali è divertente ricamare un po', non sono "gossip" sui quali fantasticare.
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Detto questo ho solo una cosa da aggiungere. Più che da aggiungere da predire: alla luce dei fatti è piuttosto certo che il figlio prossimo alla nascita di Vettel si chiamerà Michael. Se femmina Michelle. Almeno di secondo nome.
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