lunedì 16 maggio 2016

Spagna 2016 - Gara

Buonasera a tutti, è bello ritrovarsi si questo blog periodicamente... anche se purtroppo questo week end non vi è alcun gran premio di cui parlare. La sorte è questo che ha voluto, questa settimana non si è disputato alcun gran premio, dovremo provare ad intrattenerci in altri modi. Potremmo parlare del tempo come alla fermata dell'autobus. 
E' davvero un peccato, perchè se solo un gran premio di fosse disputato, magari staremmo qui a discutere sulla pessima partenza del pilota in pole. Potremmo dire che si è fatto fregare come un pollo da chi stava al suo fianco, ma che, nel tentativo di recuperare la malefatta, ha combinato una di quelle grandi frittate irrecuperabili. Lo avremmo potuto dire, ma non possiamo, perchè il gran premio di Spagna non si è disputato. 
Avremmo anche potuto, per dire, procedendo per ipotesi, fare menzione alla sfortuna nera emessa da Marchionne seduto ai box. Avremmo potuto provare a fare ipotesi circa la scarica elettromagnetica del suo maglioncino, in grado di trasmettersi, secondo la teoria del battito d'ali della farfalla, fino alle vetture in pista, non in grado cavare un ragno dal buco neanche nell'unica occasione fortuita in cui il presunto nemico si è autoeliminato. Lo avremmo potuto fare, ma non possiamo, perchè non vi è stato un gran premio da poter commentare.
E' andata proprio così: il gran premio spagnolo è stato annullato, in toto, definitivamente, completamente, irrimediabilmente. Dopo il Gp di Russia, tutta la comitiva si sposterà definitivamente a Monaco la fra 15 giorni, con un po' di friccichio sotto i piedi in vista dell'importante competizione per le viuzze del principato. 
Il giudizio è severo ma irreprensibile. In sua mancanza avremmo potuto provare a fantasticare sul nome del vincitore, avremmo potuto sparare nomi a caso, lasciando ogni più ampio margine alla fantasia, perchè il gran premio di Spagna in passato ha regalato grandi-piccole gioie un po' a cani e porci, per dire. Su questo circuito hanno vinto campioni del mondo del calibro di Schumacher, Raikkonen, Hakkinen, Vettel, Alonso, Button ma anche Webber (vittorie in carriera 9), Gilles Villeneuve (vittorie in carriera 6), Jacques Villeneuve (vittorie in carriera 5), Nigel Mansell (vittorie in carriera 5), Alan Jones (vittorie in carriera 1) o Pastor Maldonado (vittorie in carriera 1). Insomma, cani e porci, come dicevo. Forti di questa statistica avremmo potuto puntare veramente in alto, spararla grossa che più grossa non si può. Avremmo potuto scommettere su Magnussen o Wehrlein, se solo avessimo saputo fare lo spelling del suo nome. Oppure andare lisci dal punto di vista lessicale lanciando il nome di Verstappen invano, in questo caso non ci sarebbe affatto convenuto, perchè sai che trituratura di maroni con tutta quell'eco mediatica che comporterebbe la cosa? Un martellamento continuo per giorni e giorni su ogni social network, su ogni quotidiano, su ogni blog di bassa lega, su ogni testata della più varia portata. Tutti rilancerebbero, alla ricerca del titolo sensazionale, frasi ad effetto sulla giovane età, su quanto sia un prodigio, su quanto abbiamo fatto bene quelli della Red Bull a promuoverlo, sul numero di record battuti e su quelli soffiati a Vettel, di cui chiaramente è già l'erede. E poi sai come tutti quanti alzerebbero il dito vantando un "io ho sempre creduto in lui" in grado di far arrossire anche le orecchie più avezze. 
Insomma, per fortuna che questo Gp spagnolo non c'è stato.

Nessun commento:

Posta un commento