- Come porti i capelli bella bionda -
Da folle osservatrice di questa formula 1 moderna c'è un interrogativo che mi sono sempre posta ed alla quale non troverò mai risposta. Per chi, come me, si definisce semplice "osservatrice", senza particolari fanatismi e perennemente alla ricerca di quel minimo di obiettività, uno dei fenomeni più interessanti dell'era moderna è Lewis Hamilton, uno che ha abbattuto le quattro dimensioni dello showbiz, là dove nessun pilota era mai giunto prima. Ma di questo ne abbiamo già parlato. La domanda che ne deriva è figlia di una mente semplice: ma come diavolo è possibile che Lewis Hamilton, con tutti i soldi che ha e con tutti i soldi che spende per le peggio cazzate della vita, dalla catenazza d'oro al jet privato, non riesca seriamente a darsi pace con 'sti capelli?
Abbiamo avuto il periodo rasato, quello dei super ricci, quello con le rasature lunatiche (che poi sarebbero quelle piazzate un po' qua e un po' là per essere fashion), quello con i capelli ossigenati che ha fatto impazzire il mondo. Alla versione piatrata in effetti non ci eravano ancora arrivati ma credo sia un punto di arrivo pericolosissimo. Faccio osservare anche i colpi di luce sul ciuffo, che, se proprio devo dirla tutta sono fatti veramente bene: non è facile non lasciare sfumature arancioni partendo da una base tanto nera: però qua si torna al punto di partenza, ai soldi posseduti in abbondanza da spendere per ogni cazzata, quindi la smetto a passo oltre.
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- JB trova la sua strada -
Chiaramente il percorso monegasco non era quello che faceva per lui, è stato il bel ritorno di fiamma e tutta la folle nostalgia che ci circoda, però ora basta. La sua vita è altrove ed in compagnia di altri soggetti. Novità della settimana è la notizia della sua partecipazine alla 1000 km di Suzuka... ma non drammatizziamo, non è che abbia passato gli ultimi sei mesi della sua vita a poltrire: un po' come il peggiore degli Youtubers anche Jenson Button è pronto a pubblicare la sua autobiografia: uno scorcio a 17 anni di Formula 1 da dietro le quinte. In vendita dal prossimo 19 ottobre... già aperta la prevendita su Amazon, dove pretenderebbe di farsi pagare 24 euro, per la versione cartacea a copertina rigida e 15 per il formato kindle.
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- Mercedes boyz al campo estivo -
Dopo le recenti vicende degli ultimi week end, quelli del team Mercedes avranno pensato bene di dover far svagare i bimbi, stemperando ogni possibile ansia sottopelle e giocare un po'.
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- Felipe Massa non se ne tiene più una -
E' fatto noto che, avanzando con l'età, venga meno quella tendenziale timidezza e quel certo "non so che" che ti porta ad accettare le condizioni che ti vengono poste, anche quando non sei d'accordo, giusto per evitare di far polemica, perchè insomma, non è il male supremo, perchè tanto non siamo noi a decidere... o per chissà quante altre valide ragioni. Crescendo tutto questo viene un po' meno, un po' perchè si prende più confidenza con la vita, perchè ne abbiamo già viste abbastanza da non essere più disposti a farci mettere i piedi in testa o forse perchè non abbiamo più paura di quello che potrebbe accaderci. Insomma: arriva un punto in cui si sa quello che si vuole e non ci si vergogna di volerlo. Questo è quello che chiaramente Felipe Massa ha dimostrato in quest'occasione, pubblicato non più di un paio di giorni fa sul canale YT ufficiale della Formula 1, immortala una bella riunione di classe di tutti i piloti insieme al preside cattivo ed autoritario. E mentre tutti stavano ad osservare le lancette dell'orologio, Felipe prendeva la ragione per le corna e la faceva propria. Così si fa.
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- TorNando -
Ne avevamo sentito la mancanza? Non ce ne ha dato modo... e mentre iniziano già gli stessi vaneggiamenti portati avanti da almeno cinque anni circa il suo futuro in formula 1 pretendendo di lasciare nel cuoricino di chi lo ascolta quel minimo di patos che lo faccia sentire importante ed amato dai fan, ecco che la sua vettura gli lancia qualche messaggio subliminale: neanche il tempo di salire a bordo che lo lascia a piedi in mezzo al nulla.
Ora, io non è che voglia insinuare nulla... però come diavolo è possibile che Button abbia usato quella stessa identica vettura in lungo ed in largo e non sia successo nulla? Prove libere, qualifiche e gara... almeno quei 3\4 di gara prima che si stufasse di remare contro i mulini a vento. Non sarà stato un bolide, ma ha funzionato. Poi sale lui a bordo e questa si ribella. Io non insinuo nulla ma voi vedete un po' di trarre le vostre conclusioni.
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- "Ferrari ha scelto: Vettel è il n. 1" -
Dopo aver assistito a quello a cui abbiamo assistito a Monaco Lewis Hamilton ha compiuto una semplice osservazione: la Ferrari ha già deciso di scommettere tutto su Vettel. E' ovvio ed è normale, ma lo ha detto Lewis Hamilton, quindi una vagonata di me*** deve essere rivestita su di lui all'urlo di "e allora Bottas?". No, ma... esattamente: una risposta coerente la vogliamo dare?Prima di tutto perchè non pare che sia mai stata sacrificata una vittoria di Bottas a favor di Hamilton.
In secondo luogo perchè una circostanza non esclude l'altra.
In terzo luogo perchè il voler scommettere tutto su un solo pilota è certamente una cosa che ha un senso: non è un insulto ma basta solo ammetterlo, non c'è bisogno di fare gli splendidi, tanto più quando la cosa è davero davanti agli occhi di tutti. E se non credete a me chiamo Rosberg a testimoniare.
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- Wehrlein fa da sè e fa per tre -
Dopo aver insultato in lungo e in largo Jenson Button perchè i giovani son fatti così e devono sempre prendersela con i vecchi, finalmente Wehrlein arriva in Canada e... riesce ad andare a sfracellarsi a muro senza l'aiuto di nessuno. Siamo in qualifica, prende felocità per lanciarsi verso il suo ultimo giro veloce ma scivola sull'erba, testacoda e schianto contro una barriera di sicurezza che ne esce particolarmente felita pure lei.
Nel frattempo Mazzoni si augura che dall'impatto non ne possano usicre lesioni gravi alle sue già precarie condizioni mediche, dopo le ben note fratture alla ROC e tutto quello che è successo da quando ha avuto la brillante idea di risalire in macchina: oh cielo, fai che questa non sia una delle sue note gufate. Perchè va bene tutto, ma certe cose non le si augurano proprio a nessuno. Tra l'altro giusto un minuto prima si stava parlando di Kubica.
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- I pass di Coco&Roscoe -
Dev'essere davvero difficile non avere un solo accidente di cui parlare, perdonate il simpatico gioco di parole ma qua cani e porci ne hanno parlato e hanno ripreso la notizia... come se questa fosse una notizia. Ma non lo è. Perchè il fatto che Hamilton abbia fotografato i pass per far entrare nel paddock canadese i propri cani non è uno scoop, non è un gossip e non è interessante. Perchè Coco & Roscoe sono presenti alla maggior parte dei granpremi, sono sempre entrati e possiamo anche sospettare che abbiano sempre avuto il permesso di entrare. O forse no, perchè sono cani e non è che ci si può ammazzare di pippe mentali sul come siano riusciti a esser lì.
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- Ivan Capelli ed il muro della discordia -
Momenti di tristezza e nostalgia sono sorti nel momento in cui Mazzoni ha ricordato ad Ivan Capelli "Ecco, quello è il tuo muro". Simpatico umorismo camuffato da amarezza nel ricordare quel Gran Premio di Canada, annata 1992, quando Ivan Capelli lasciò il suo autografo al circuito.
"Eh, ma autografo che non avrei voluto lasciare" ribadisce lui, e noi gli crediamo, noi gli crediamo.
Il briefing dei piloti è stato fantastico! Massa interviene, Verstappen interviene, tutti gli altri si fanno i fatti loro. :D
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