sabato 16 aprile 2011

Cina 2011 - Qualifiche

Prima di tutto ripassiamo, come fanno i bravi bambini:
Cina 2009
Cina 2010

Il circuito di Shanghai fa parte della categoria di autodromi ultima generazione. Costruito nel 2003 alla periferia della famosa metropoli cinese, Shanghai è un insieme di spettacolarità e tecnologia allo stesso tempo. Il progettista del circuito, il tedesco Hermann Tilke (già ideatore del circuito di Sepang in Malaysia e del circuito Sakhir di Manama in Bahrein) ha infatti disegnato delle tribune eccezionali: ce ne sono alcune che, come riparo per il pubblico dalla pioggia, hanno delle gigantesche foglie di Loto. Shanghai, situata sul fiume Huangpu presso il delta del Chang Jiang, è la più popolosa città della Cina e una delle città più popolose del mondo, oltre che la seconda municipalità autonoma del paese dopo Chongqing. E' il più importante centro finanziario e commerciale della Cina.

Quando in Italia la gente ancora assapora l'inizio del week end crogiolandosi comodamente a letto, in Cina l'intero carrozone della Formula 1 è pronto a partire: è primo pomeriggio e già il team di prevegenza RAI è all'opera pronto per una diretta infuocata. Inizia la Q1 e Perez è il primo ad entrare in pista: in Malesia si è dovuto ritirare perchè colpito da un pezzo di un'altra vettura che gli ha smontato la macchina senza però, per fortuna, sfiorarlo. La memoria torna all'incidente di Massa di qualche anno fa ma, nel frattempo, il pezzo volante non solo non è ancora stato trovato ma addirittura nessuna altra vettura ne ha denunciato la mancanza. Qualcuno sguinzagli la Fletcher! Nel frattempo festeggiamo il compleanno di Paul Di Resta. Per l'occasione non lo chiamerò Mal Di Testa.
Dopo aver ricordato gli screzi in casa Toro Rosso, i bei tempi andati della Williams, gli acquisti sciagurati dei piloti McLaren ad un'asta locale e le partite a golf di altre schiene dritte i primi 20 minuti trascorrono... Di Resta inebriato dai suoi 25 anni passa anche un attimo dal 2° posto e Mazzoni ricorda le hamiltoniane imprese di qualche anno fa. Pochi secondi dopo Alonso compie il miglior tempo... ma dura poco: Petrov lo batte! Ancora tuuuu... Webber invece non se la passa molto bene, ancora senza KERS.
Alla fine: migliore prestazione per Rosberg. Bene, bene, bene... Fuori: Webber (fatto girare su ruote quadrate), Kovalainen (ristorato dal golf è sempre il migliore tra i peggiori), Trulli, D'ambrosio, Glock, Liuzzi&Karthikeyan (ormai un tuttuno in fondo alla fila, per questa volta entro il 107%).
Di tutta questa vicenda dell'uscita di Webber non so se è peggio la voce spezzata di Giovannelli nel porre la domanda come se chiedesse il suo stato d'animo a seguito di un lutto familiare o il tono sofferente del doppiatore... per fortuna the show must go on: Q2. Chiacchere in libertà. A Petrov, ancora bersaglio delle frecciatine dell'asturiano, gli si paralizza la vettura nel bel mezzo della carreggiata, all'entrata di una curva, mentre tutti gli altri stanno facendo il giro veloce. Che fortuna: gli mancava solo di esser dietro ad una curva ceca ed avrebbe fatto pieno punteggio. In fretta abbandona l'abitacolo... bandiere rosse! Nel box Renault ridono. Zio Mickey e Rosberg si mangiano le mani visto che gli manca il giro finale con le gomme morbide... questi che aspettano l'ultimo secondo non li tollero! Riusciranno a compiere l'impresa in 2 minuti e 2 secondi? Barrichello intanto si augura che Petrov sia giustiziato sulla pubblica piazza per quello che ha fatto: un po' come Hamilton, che in Malesia è stato sanzionato per aver messo la sua gomma davanti al musetto di Alonso. Questo con l'età si inacidisce. Nel box Ferrari compare il padre di Massa... il figlio invece non ha capito che non vince chi arriva primo e sorpassa Perez. A babbo. Per il rotto della cuffia riescono tutti a passare il traguardo prima dello scadere del tempo e giro veloce sia. Con tutte queste macchine in pista è una bolgia: Rosberg a momenti entra nel bauletto di quello che lo precede, Alonso rientra prima di far segnare il tempo giusto per dar fastidio ancora un po', Zio Mickey non combina niente di buono, mentre Di Resta segna la sua giornata OK con una 10° posizione ancora da riconfermare comunque. Quindi fuori: Sutil, Perez, Kobayaschi, Zio Mickey (che è andato per violette nell'ultimo giro), Barrichello, Heidfeld e Barrichello. E Maldonado.
Ha inizio la Q3 ed a entrare in pista sono solo Vettel e Button... gli altri ritentano la strategia suicida dell'ultima volta: non hanno capito che hanno fatto meglio gli altri? La cosa peggiore di questo nuovo meccanismo è il fatto che Mazzoni&C. senza nulla da commentare parlano a sproposito ancora più del solito. Storiella dell'ala mobile. Storiella della 45 funzioni sul volante. Numeri a casaccio. E' primo Vettel, no è primo Button, no è primo Vettel. Hamilton indugia. A 5 minuti entrano anche Alguersuari e Buemì: si piazzano 3° e 4°. Lol. Massa guarda la TV. Ai due minuti entrano tutti gli altri. La regia si sofferma sulle gesta di Alonso fino all'inzio del suo giro veloce: al primo intermedio è già parecchio in ritardo su Vettel (4 decimi)... meglio di lui Rosberg (solo 3!). Raddoppiato il ritardo al secondo intermedio (8,7)... e fu così che arrivò ad un secondo e mezzo di distanza. Io non le farei certe puntualizzazioni ma se la regia non riesce a staccargli gli occhi da addosso un attimo... non resta altro da fare. Rosberg comunque gli passa davanti. A questo punto la qualcuno dall'altro si rende conto che esistono anche gli altri e notiamo come anche Hamilton ci sta dando dentro con tempi di tutto rispetto: chiude a 7 decimi da Vettel che nel frattempo continua a stare in pista per sport. Massa ancora non da soddisfazioni e finisce anche questa volta alle spalle del suo compagno di squadra.
Alla fin della fiera la prima fila di Vettel e Button non è neanche stata messa in discussione (io, di persona personalmente, rivedrei la qualifica kamikaze). Seconda fila per Hamilton e Rosberg. Terza fila per Alonso e Massa. Mazzoni è entusiasta per le qualifiche diverse dal solito... e come dargli torto: prime 2 file costellate di Red Bull e McLaren, Vettel in pole, Ferrari presente dalla quinta posizione in poi... proprio uno scenario inedito. Vabbè, appuntamento a domani (occhio: su RAI2!! Non sia mai che a sua immagine vada in onda in differita!)

Perle del giorno:
Un cordiale saluto [...] da AVAN Capelli

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