domenica 27 maggio 2012

Monaco 2012 - Gara

Monaco 2011 - Qualifiche
Monaco 2011 - Gara
Gran Premio di Monaco: forse è giunto il momento di dire basta?
Monaco 2009. Rappresentazione grafica:
Sei gare per sei vincitori diversi. Di questo passo fra 15 giorni in canada avrà serie possibilità di vincere anche Hamilton. 
Benvenuti al gran premio più anomalo di tutto il campionato: un week end concentrato maggiormente sugli eventi di contorno, sulle celebrazioni e sul galà, piuttosto che sulla gara vera e propria. Se Button e Grossjean son finiti a cucinare per Pirelli, Petrov e Pic hanno sfilato per il principe, mentre Schumacher e Massa hanno preso parte alla partita della nazionale Piloti contro quel panzone del Principe.
Già le qualifiche non presagivano niente di buono: Perez, proprio come lo scorso anno, si è schiantato ancora prima di partire, questa volta però niente gita all'ospedale. Tutti gli altri hanno portato avanti lo stesso giochino del millesimo di secondo: la dove 15 vetture hanno tempi compresi in un secondo di differenza, la classifica non può che essere affidata al vero e proprio fato. La dove l'ordine di partenza è riservato alla sorte solo i più fortunati vanno avanti. La dove il circuito è quello di Monaco, ecco, quella è proprio sfiga, perchè anche un singolo sorpasso è impensabile, figuriamoci una rimonta. 
Sul gran premio di Monaco mi sono già chiaramente espressa in passato ma continuo a chiedermelo: forse è giunto il momento di dire basta? L'anno scorso i vari incidenti di percorso mi avevano portato, per forza di cose, a concentrare l'attenzione sul profilo sicurezza, quest'anno posso con più serenità orientarmi dal punto di vista dello spettacolo. A chi giova questo gran premio? Certamente non vedere la gara disputarsi in mezzo ad oasi nel deserto è più affascinante, dal punto di vista della scenografia non c'è nulla da dire, ma da quello delle potenzialità della pista? Che senso può avere obbligare le macchine ad inseguirsi per 78 giri, sperando in un incidente (d'altri - e magari grave, così entra la safety car) se si vuole provare a smuoversi dalla propria posizione, visto che per le strette stradine anche solo pensare ad un sorpasso spesso è un azzardo se non si vuole finire a muro? Prendi ad esempio Button nella gara di oggi. Parte 12, tempo una curva Kobayashi gli saltella sul muso: perde due posizioni ma la vettura è intatta. Non si sa cosa sia meglio, perchè da quel momento è tutto un inseguimento dall'interno del tubo di scappamento di Kovalainen, fino al tentativo di sorpasso, finito, inevitabilmente a muro... e casa, a piedi, come punizione per l'azzardo.
Prendi anche, ad esempio, la gara di Webber, felice vincitore meritevole di essere stato al posto giusto nel momento giusto. Partito in pole solo perchè lo Zio Mickey (autore della pole di ieri) ormai bersaglio sia delle proprie che delle sanzioni di Hamilton, è stato sbattuto indietro, da quando ha visto il semaforo verde ha sempre schiacciato sull'acceleratore, a volte con un po' più di determinazione, a volte più timidamente, comunque sia questo non gli ha mai seriamente messo in bilico la sua prima posizione: anche quando ha (forse eccessivamente) rallentato alla vista della pioggia le macchine spesso gli si sono dovute affiancare per non finirgli dentro, eppure nessuna ha avuto modo di passarlo, perchè semplicemente non c'era spazio.

Note di merito:
- La PussycatDoll è rientrata in fretta e furia da Louisville, sua città natale (...Louis...Lewis...insomma solo io ci vedo una chiara e romantica ombra di predestinazione?) per portare buona fortuna ad Hamilton, infatti, finalmente, finito a punti.
-  Incredibilmente finito a punti anche Massa, dopo che fin troppi nomi di sostituti sono stati fatti. Credo che tutto questo vada a confutare la mia tesi dei risultati di fortuna che questo gran premio porta a casa ogni volta.
- Gustiamoci ogni gran premio che arriva come se fosse l'ultimo. Voci di corridoio vorrebbero il contratto tra Ecclestone e Rai in scadenza e sulla via del non rinnovo. Tuttavia, sempre queste voci, vorrebbero interessato all'affare il sig. Sky che già quest'anno ha messo le mani sul Moto GP ed è finito sui canali a pagamento. Per quanto non ci sarebbe nulla da gioire su una notizia del genere, non riesco a non pensare a Prepensionamento forzato a cui sarebbe sottoposta tutta la combricola della telecronaca Rai. Da Mazzoni a Stella Bruno. Se poi, il sig. Sky volesse riservarmi la cortesia di trasmettere i gran premi su Cielo, allora ne sarei eternamente grata.

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