Eccoci arrivati anche quest'anno in Brasile! Se vi domandate come mai adoro il Brasile date un'occhiata al primo dei link messi a piè di post.
La situazione davanti alla quale ci troviamo pare essere chiara: due contendenti al titolo mondiale: entrambi in lotta per la loro terza corona iridata.
Da un lato Sebastian Vettel, 25 anni, vincitore degli ultimi due titoli, al volante di una vettura fresca fresca del proprio terzo titolo costruttori.
Dall'altro lato Fernando Alonso, 31 anni, vincitore di due titoli mondiali un'eternità fa. Quando ancora la Renault non si faceva chiamare Lotus, quando Briatore era libero di scorrazzare indisturbato per il paddock, quando ancora la parola spread non era stata inventata. O almeno non se ne abusava in questo modo.
Domenicali spera che a Vettel possa accadere qualcosa in modo tale da avere una chance di vincere. Una strategia vincente! Tra l'altro, conoscendo gli strateghi che hanno da quelle parti credo che se anche Vettel dovesse uscire di gara Alonso sarebbe in grado di arrivare quinto e non portare a casa neanche gli avanzi del buffet.
Mentre tra di loro volano feroci saette e frecciatine in un gioco psicologico difficilmente sostenibile, gli altri continuano a vivere la loro vita, prenotano le vacanze certi che dopo questa domenica potranno smettere di allenarsi tutti i giorni e dormire pesantemente sul divano per settimane, come sognano di fare da mesi.
- Kovalainen è andato alla ricerca di un ristorante italiano ad Austin... e sinceramente dubito che lo abbia trovato.
- Coulthard ha aperto le scommesse su chi sarà il prossimo tre volte campione del mondo.
- Raikkonen si è smarrito a Los Angeles e non è ancora chiaro se riuscirà ad arrivare in loco in tempo utile.
- Perez ha salutato fraternamente il suo compagno di squadra Kobayashi, augurandogli tutto il meglio per il futuro. Poi ha finito di riempire la scatola delle cose da portare in McLaren, guardandolo andare via con le pive nel sacco.
Nel frattempo in Sauber ufficializzano i nomi del prossimo anno: Hulkemberg e tale Esteban Gutierrez, messicano come Perez, al quale probabilmente non è ancora spuntata la barba.
Nel frattempo in Sauber ufficializzano i nomi del prossimo anno: Hulkemberg e tale Esteban Gutierrez, messicano come Perez, al quale probabilmente non è ancora spuntata la barba.
- Coca Cola ha segnato ufficialmente il proprio ingresso in Formula1 aggiungendo altre calorie gratuite a quelle offerte da RedBull e Lucozade. Diversamente da quanto preannunciato però questa andrà a vestire i piloti Lotus, non McLaren che, forse, potrà continuare a portare alto lo stemma Vodafone.
- Senna ha realizzato che, nonostante il cognome che si porta dietro, il rinnovo per il prossimo anno non è affatto certo.
- Massa crede ancora nelle favole. Per fortuna certe volte interviene un Andrea Stella o un Stefano Domenicali a prenderlo a calci sulle ginocchia e riportarlo alla realtà. La dichiarazione della settimana è di profonda gioia per la location, decide che comunque andrà dedicherà il risultato al padre (che non è morto, ma vabbè!) e punta a vincere! Certo, come se al muretto, in ogni caso, te lo permetterebbero! Sanzionatelo di 5 posizioni per eccesso di presunzione per favore!
- Come non celebrare la seconda e forse definitiva ultima gara di Schumacher. Restiamo in attesa di informazioni più precise circa il suo futuro.
- Ultima gara anche per il team HRT, che ha già chiuso i battenti da un pezzo e tira avanti in pista solo per inerzia. Annunciato ufficialmente il proprio ritiro dallo schieramento del prossimo anno: forse era il caso di puntare su una forza leggermente più giovane di De La Rosa. Dico così.
- Come non celebrare la seconda e forse definitiva ultima gara di Schumacher. Restiamo in attesa di informazioni più precise circa il suo futuro.
- Ultima gara anche per il team HRT, che ha già chiuso i battenti da un pezzo e tira avanti in pista solo per inerzia. Annunciato ufficialmente il proprio ritiro dallo schieramento del prossimo anno: forse era il caso di puntare su una forza leggermente più giovane di De La Rosa. Dico così.
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