martedì 13 agosto 2013

Collezioni da pazzi

C'è chi colleziona schede telefoniche, chi si cimenta con le sorpresine degli ovetti Kinder. Poi c'è chi colleziona caschi. Non in scala ridotta ma veri e propri caschi! Possibilmente usati, sudati e puzzolenti. Indovinate di chi sto parlando!
Che poi, la mia domanda, forse banalotta lo ammetto, ma una collezione di caschi, dove diavolo te la metti? In salotto nella parete libera da divano e televisore? Nella cabina armadio insieme a tutti i vestiti che sono stati comprati ma che si sono rivelati delle pessime scelte una volta arrivati a casa senza quegli specchi fighi dei negozi? In sala da pranzo per darne lustro con gli ospiti? E ci vorrà anche un mobile dedicato, chissà se da Ikea si trova qualcosa di adatto.
Ho un'idea decisamente più probabile: quella della collezione è solo una scusa utilizzata per farsi regalare i preziosi cimeli, in realtà questi verranno utilizzati dallo spagnolo a mo' di bambola voodoo, indilzando stuzzicadenti, ombrellini degli aperitivi e forcine per i capelli nella gommapiuma. Altrimenti come si spiega la fatalità dei nomi dei coinvolti: Vettel e Hamilton?

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