Il musetto c'è... ma non si vede. Anche in Marussia si è optato per la soluzione più gettonata: il musettus orribilis con sperone in avanti. A differenza di altri team che hanno, quantomeno, cercato di dare una forma "armonica" alla mostruosità qui si è presa proprio la strada maestra e la si è temperata per benino con il temperino. Dove sta il colpo di genio? Nell'aver sagomato di nero tutto ciò che sarebbe buono e giusto che non si vedesse e dando con il rosso la forma di una vettura normale. Di quelle vecchio stile, per dire. Un po' come il gioco di luci e ombre che si possono fare in faccia per far sparire il doppio mento nelle foto: un po' di terra qua, un po' di illuminante là... e se non guardi bene non ti rendi conto di niente. Ora... io non voglio prevedere la svolta del team per questo 2014 però mi pare che ci abbiano messo del loro! Complimenti.
Sulla griglia di partenza:
- Jules Bianchi - Numero 17.- Max Chilton - Numero 4.
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