domenica 8 giugno 2014

FormulaGossip - Canada 2014

Parliamoci chiaro: siamo tutti dietro ad aspettare che Lewis Hamilton e Nico Rosberg si prendano per i capelli come solo due vere prime donne sanno fare. Nel frattempo non ci resta da far altro che attendere e vedere gli altri che fanno. Ma solo con la coda dell'occhio.
- Per esempio ci sarebbe da valutare lo strano caso di Raikkonen che sul circuito canadese festeggierà il suo 200esimo GP... solo che ufficialmente siamo solo a 199. Tutto ovviamente ha origine nei meandri della burocrazia più spiccia, dove agli effetti dei conteggi ufficiali nel suo ruolino personale non potrebbe conteggiarsi quel gran premio di Indianapolis dell'anno 1000 A.C. quando non ha preso il via unendosi alla protesta generale. Io mi domando perchè non tagliare la testa al toro e non festeggiare direttamente alla prossima gara ma forse, conoscendolo, lui, per tagliare la testa al toro potrebbe decidere di festeggiare sia qua che là. Giusto per stare certi di non aver perso il colpo.
From @NicolaBILD
Giusto per dimostrare che quello che accade in pista non è che rimanda sempre e per forza in pista ed anche per dimostrare che non c'è un grande ed enorme complotto ordito alle sue spalle dalla notte dei tempi, Raikkonen ha già incominciato questa trasferta canadese nel migliore dei modi: in coda per ritrovare i propri bagagli perduti all'aereoporto. Ovviamente a meno che non sia stato Alonso a sabotare il nastro trasportatore facendo sparire il bottino ormai inghiottito in una grande botola segreta collegata con il sistema fogniario della città... perchè a quel punto la teoria del complotto tornerebbe assolutamente in voga.
- Gutierrez, passato per l'Italia alla ricerca di un po' di meritato riposo prima della trasferta oceanica, si è immolato per la causa del "turista fai da te? Ai ai ai ai aiiiii". Che la toscana sia da tempo, forse da sempre, una delle terre maggiormente in voga per gli stranieri è una cosa nota... quello a cui però noi in patria non pensiamo è che a questi, i turisti insomma, basta spacciare tutto per toscana, anche l'Umbria per dire, e ne saranno felicissimi ugualmente. Epocale il Tweet della scorsa settimana "Assisi en la Toscana recargando energías!!" con tanto di fotina allegata per dimostrare di aver detto la verità (o i numerosissimi fan non gliela avrebbero mai perdonata). 
- Alonso: nome in codice "una dichiarazione col botto dopo l'altra". Dopo la deludente prestazione monegasca, stufo di dare la colpa, come avvenuto nei precedenti gran premi, alla pista, alla vettura, a Domenicali, alle scarpe che stringono sull'alluce, a quello davanti che lo ha rallentato, alla curva troppo a curva ed al rettilineo troppo dritto si è espresso con parole di fuoco: è colpa delle gomme! Ah, ha aggiunto anche che non intende ritirarsi dalle scene prima di aver vinto il suo terzo titolo mondiale. 
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Nonostante questo, tuttavia, lo sguardo non può che tornare sui due rampolli di casa Mercedes che, anche quando non danno spettacolo in pista, riescono benissimo a far parlare di se. Delle prime reazioni di entrambi subito dopo la gara si è già parlato a suo tempo nelle notti monegasche, quando Lewis infuriato lamentava la fine di ogni rapporto umano con quel biondino che faceva da ripieno alla vettura uguale alla sua e quando Nico rispondeva crucciando la fronte e interrogandosi "Lewis who?" . Uno vedeva rosso come i tori, l'altro tutto sommato si vedeva possibilista sulle potenzialità della loro amicizia senza però dimostrare alcun segno di turbamento circa tutta la vicenda. Segue a pochi giorni di distanza la notizia dell'incidente di Rosberg quando stava facendo chissachecosa in DTM. Dall'intero incidente qualcuno è uscito ferito, qualcun altro contuso... e lui completamente illeso. Ovviamente la notizia non è arrivata subito, ma dopo giusto il tempo necessario per incominciare a pensare per il peggio. Deve averlo pensato anche Hamilton che, a brevissima distanza dal sospiro di sollievo fatidico, si è prodigato in tweet affettuosi sul vero significato dell'amicizia.
Nico ha risposto alla tedesca: al motto di e dammi indifferenza se mai mi vorrai ferire non ha aperto bocca. Neanche più un tweet, nè una dichiarazione, nè una spassionata confessione a proposisto. Nulla di nulla. I maligni erano già dietro a sostenere che in realtà nessuna riappacificazione si è vista tra i due ma che, per puro marketing, siano stati i piani alti Mercedes ad obbligare Lewis al post farlocco. 
Sull'argomento, nel frattempo, si sono dovuti esprimere cani e porci. Si è risvegliato dai ghiacci pure Hakkinen secondo il quale "Hamilton deve imparare a perdere". Si è espresso Button, della cui attuale carriera non frega assolutamente niente a nessuno e che non può che cercare di far sentire la sua voce parlando di ciò che è stato negli anni in cui divideva il box con il connazionale e come sono andate le cose nei periodi di maggior scazzo. L'opinione di Jenson: ora Lewis è più forte, ce la può fare. E' riemerso dalle ceneri anche il pezzo grosso dei due rampolli ai tempi dei Kart che ha dovuto dichiarare: sti due facevano così anche a quei tempi! (traduzione fedelissima dal tedesco). Ultimo ma non ultimo Niki Lauda: mo' li ammazzo! 
Ultimo ma non ultimo arriva anche Lewis Hamilton in persona a chiarire la situazione e, sinceramente sconfortato dall'idea che nessuno creda più ad una singola parola di quello che dice, come se non fosse lecito cambiare idea 15 volte al giorno, pubblica un post davvero commovente sul suo sito. [qui per leggerlo] Con il cuore in mano ha fatto ammenda: ho esagerato. Non lo dice con queste parole ma è il significato. Dichiara di averci pensato bene e di esser poi andato a parlare con il compagno di squadra alla ricerca dell'amicizia perduta, prodigandosi anche in tutto un ragionamento profondo sul vero significato dell'amicizia e sul ruolo che questa deve avere nella vita. Mettiamola così: lui pare davvero convinto che ora le cose non potranno che andar bene. Gli altri aspettano davvero di vederli prendersi per i capelli.

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