Compiaciuta di me stessa per essere riuscita a bruciare i pop corn, mi ritrovo pronta e carica come non mai per questa prima gara della stagione. La domanda sorge spontanea: pop corn per colazione? Ovviamente no: i miracoli del videoregistratore!
Durante il giro di ricognizione insieme a Mazzoni e Capelli facciamo un piccolo ripasso delle regole di quest'anno, scopriamo i segreti del tracciato ma, soprattutto, vieniamo informati del fatto che le lacrime di coccodrillo di Liuzzi&co non hanno convinto nessuno e oggi possono comodamente seguire la gara dal divano. Tre, due, uno partenza. Vettel scappa via come una scheggia, Hamilton e Webber se ne dicono quattro per un po' ma tutto rimane invariato, con sorpresa nessuno nelle prime file si soppalca ma Alonso e Massa riescono ad invertirsi le posizioni. Miracoli della fisica. Se poi Mazzoni la piantasse di chiamar Ferrari tutto ciò che è rosso farebbe un favore a molti: soprattutto quelli che ritengono che per vedere la TV poteva anche fare la telecronaca da casa risparmiando la trasferta ai contribuenti. Massa si fa presto tallonare da Button, vincitore delle ultime due edizioni. Qualcuno a dir la verità sarebbe anche andato sulla sabbia ma nessuno se lo fila. Nuovo comma per la regola dell'alettone: non lo si può attivare per i primi due giri. Informazione interessante: il più giovane è Alguersuari, il più "esperto" è Mickey. I due, tra l'altro si sono incontrati nelle fasi iniziali bucandosi le ruote a vicenda. Alonso punta subito il giapponese davanti a se e riesce a superarlo con una manovra talmente agile da essere durata sei curve. Button insiste sul voler fare di Felipe una polpetta. Il fatto che l'inglese possa giocare con l'ala e il brasiliano debba solo stare a subire mi pare una boiata. Al settimo giro i meccanici già fanno notare a Massa che sta scaldando troppo. Button gli spegnerebbe decisamente ogni bollore lamentando i cambi di direzione al limite del regolamento. Mentre in terza fila ci entusiasmiamo per poco Buemì, dalla 3000° posizione, compie un sorpasso su Di Resta. La regia torna ad indugiare su quegli altri e mi chiedo se in 12 giri non sia successo veramente niet'altro. Vettel dalla posizione di isolamento lamenta i primi problemi alle gomme. Al 12° giro finalmente la posizione della quinta posizione viene risolta con JB che riesce (ed era anche l'ora) a passare Massa il quale deve incominciare a guardarsi dal suo compagno di squadra. Ricordiamo che oggi gli ordini di squadra sono ammessi. Nel frattempo i commissari incominciano ad indagare sull'opportunità della manovra dell'inglese che per passare avanti ha praticamente fatto un pezzo di circonvalazione a monte. Giusto per rendere il tutto un po' più divertente Massa entra anche ai box, pur volendolo fare come gli restituisce la posizione? Appunto: penalità del drive-trought per Button. E pensare che i commissari sono uno svizzero, un inglese ed un australiano. Petrov dopo il pit-stop si piazza in quarta posizione, e la cosa incomincia a farsi interessante. Dietro di lui Alonso che conta qualcosa come due secondi di ritardo ma sta rimontando: ha appena guadagnato due decimi! Senza parole. Ma che fine ha fatto Massa? La Pirelli quest'anno per semplificare le cose ha pensato di porre una banda colorata sulle gomme in relazione alla loro formulazione: il trio lescano della telecronaca non solo è incompetente ma pure daltonico! Basterebbe guardare il colore per capire che gomme sono state montate: non c'è bisogno di sparare a caso forti del 50% di probabibilità di azzeccarci. Al 22° giro il povero Kovalainen è costetto ad accostare e fermarsi: mi dispiace, secondo me continua ad essere il migliore della comitiva. Barrichello spintona altrove Kobayashi per farsi strada e secondo Mazzoni sta facendo una grande rimonta: ora è in nona posizione dietro a Rosberg. Zio Mickey direttamente va a posteggiare nel box: che inizio amaro per lui. Barrichello ora è in nona posizione dentro a Rosberg. Chissà perchè ma lo sospettavo che dare a lui una vettura con il Kers sarebbe un po' come dare un i-phone a mio nonno. Bandiere gialle. A Rosberg non resta da far altro che parcheggiare in autogrill ed abbandonare la monoposto con fare contrariato, mentre Barrichello cambia musetto: non c'è giustizia divina. Spero solo che al poveretto non tocchi Stella Bruno. I commissari investigano sull'accaduto. Gran senso di dejavu nel veder Alonso mangiar polvere da Petrov. Rinnovo tutta la mia stima a quest'uomo. Hamilton in seconda posizione finisce per violette e rovina il fondo della vettura: non è subito chiaro quale sia il suo destino. Ogni commento è rivolto a complimentarsi con Alonso per il mezzo millimetro a giro che sta guadagnando. Il fatto che Vettel praticamente sia già sotto la doccia ovviamente è superfluo. Intanto meglio ricordare il fatto che, fatalità, lo spagnolo dopo il gran premio si fermerà qualche giorno su territorio australiano per trascorrere una breve vacanza con la moglie e dedicarsi al suo nuovo hobbie (il golf) sull'isola di Hamilton. Quando si dice un raro caso di omonimia. Giusto perchè siamo in temi da parrucchiere anche Hammilton si prenderà qualche giorno di vacanza ma in Inghilterra, mentre Button vorrebbe andare in Giappone a trovare i suoceri. Trulli va a fare uno stage di allenamento in Malesia mentre Liuzzi va in Thailandia. Ma un generale chissenefrega?
A 20 giri dalla fine quando la maggior parte dei team si accingono a compiere l'ultimo pit stop in vista della parte finale di gara, Capelli intuisce che anche se Alonso ha già fatto 2 soste ha sempre montato gomme morbide obbligatorio ancora un passaggio in pit lane alla faccia di chi sta sbeffeggiando Petrov per non essere riuscito a mantenere la posizione al suo cambio gomme. A Webber purtroppo non reggono le gomme: è costretto a rientrare per cambiarle e finisce dietro a Petrov. A causa di una piccola scivolata regala qualche altro secondo al pilota russo. Alonso si ferma per cambiare le sue gomme e sfrutta l'errore posizionandosi proprio davanti all'australiano che fin da subito lo tallona. Il Kers di Webber non funziona: non va affantto bene. A 10 giri anche Massa si ferma per la 350° volta: ma chi fa le strategie? Sicuramente non lo stesso che ha programmato la prestazione di Perez, esordiente prodigio della giornata, che è riuscito a completare la gara con un solo cambio di gomme e senza sfracellarle e che ha portato a casa diversi giri record. Si ricorda che il fanciullo per il prossimo anno è già sotto contratto con la Ferrari. Dopo una gara agitatissima a 6 giri dalla fine Barrichello si ritira e ci vogliono in due per tirarlo fuori dall'auto. Alonso è ancora dietro a Petrov, Massa dietro a Buemì... ma solo il brasialiano riesce a far qualcosa guadagnando la 1001° posizione. Fernando invece rivive gli stessi attimi di panico dell'anno scorso: non capisco come ad un giro dalla fine non capisca che ormai quel che è fatto è fatto, soprattutto se si passa 6 ore e 22 minuti da quello davanti. Vettel si appresta a vincere per la prima volta il GP D'Australia, per la prima volta il GP d'apertura e a portare per la prima volta la Red Bull sul gradino più alto del podio. Statistiche a casaccio. Chissà quanti piloti di blu vestiti hanno ritirato una coppa?!? Però è il primo campione in carica che dal 2005 riesce a vincere l'ultima gara e la prima del mondiale seguente. Ma perchè?! Per la prima volta sul podio anche un pilota russo. Webber dopo aver superato il traguardo non compie neanche l'ultimo giro ma molla la vettura sull'aiuola lì a fianco.
Posizioni finali: 1° Vettel, 2° Hamilton, 3° Petrov. Dietro: Alonso, Webber, Button, Perez, Kobayashi, Massa, Buemì, Sutil, Di Resta, Alguersuari, Heidfeld, Trulli (che ancora non ricorda quand'è stata l'ultima volta che ha portato a termine una gara) e D'ambrosio (16°). Tutti gli altri fuori o non partiti.
Sulla strada del podio Vettel e Petrov si complimentano a vicenda. Hamilton si allaccia una scarpa. Dal gradino più alto del podio, durante l'esecuzione dell'inno tedesco, Sebastian fa ciao ciao con la manina a qualcuno lì davanti: ritiro quanto detto ieri, è sempre bimbo dentro! Per lui festeggiamenti a base di succo di pera.
Perle di saggezza:
Stella Bruno a Schumacher: "una gara cominciata male"
"Mi sembra di poter dire che la Ferrari è stata handicappata" GM
A 20 giri dalla fine quando la maggior parte dei team si accingono a compiere l'ultimo pit stop in vista della parte finale di gara, Capelli intuisce che anche se Alonso ha già fatto 2 soste ha sempre montato gomme morbide obbligatorio ancora un passaggio in pit lane alla faccia di chi sta sbeffeggiando Petrov per non essere riuscito a mantenere la posizione al suo cambio gomme. A Webber purtroppo non reggono le gomme: è costretto a rientrare per cambiarle e finisce dietro a Petrov. A causa di una piccola scivolata regala qualche altro secondo al pilota russo. Alonso si ferma per cambiare le sue gomme e sfrutta l'errore posizionandosi proprio davanti all'australiano che fin da subito lo tallona. Il Kers di Webber non funziona: non va affantto bene. A 10 giri anche Massa si ferma per la 350° volta: ma chi fa le strategie? Sicuramente non lo stesso che ha programmato la prestazione di Perez, esordiente prodigio della giornata, che è riuscito a completare la gara con un solo cambio di gomme e senza sfracellarle e che ha portato a casa diversi giri record. Si ricorda che il fanciullo per il prossimo anno è già sotto contratto con la Ferrari. Dopo una gara agitatissima a 6 giri dalla fine Barrichello si ritira e ci vogliono in due per tirarlo fuori dall'auto. Alonso è ancora dietro a Petrov, Massa dietro a Buemì... ma solo il brasialiano riesce a far qualcosa guadagnando la 1001° posizione. Fernando invece rivive gli stessi attimi di panico dell'anno scorso: non capisco come ad un giro dalla fine non capisca che ormai quel che è fatto è fatto, soprattutto se si passa 6 ore e 22 minuti da quello davanti. Vettel si appresta a vincere per la prima volta il GP D'Australia, per la prima volta il GP d'apertura e a portare per la prima volta la Red Bull sul gradino più alto del podio. Statistiche a casaccio. Chissà quanti piloti di blu vestiti hanno ritirato una coppa?!? Però è il primo campione in carica che dal 2005 riesce a vincere l'ultima gara e la prima del mondiale seguente. Ma perchè?! Per la prima volta sul podio anche un pilota russo. Webber dopo aver superato il traguardo non compie neanche l'ultimo giro ma molla la vettura sull'aiuola lì a fianco.
Posizioni finali: 1° Vettel, 2° Hamilton, 3° Petrov. Dietro: Alonso, Webber, Button, Perez, Kobayashi, Massa, Buemì, Sutil, Di Resta, Alguersuari, Heidfeld, Trulli (che ancora non ricorda quand'è stata l'ultima volta che ha portato a termine una gara) e D'ambrosio (16°). Tutti gli altri fuori o non partiti.
Sulla strada del podio Vettel e Petrov si complimentano a vicenda. Hamilton si allaccia una scarpa. Dal gradino più alto del podio, durante l'esecuzione dell'inno tedesco, Sebastian fa ciao ciao con la manina a qualcuno lì davanti: ritiro quanto detto ieri, è sempre bimbo dentro! Per lui festeggiamenti a base di succo di pera.
Perle di saggezza:
Stella Bruno a Schumacher: "una gara cominciata male"
"Mi sembra di poter dire che la Ferrari è stata handicappata" GM
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