sabato 26 marzo 2011

Australia 2011 - Qualifiche

Melbourne è uan citta dell'Australia sud-orientale, capitale dello Stato di Victoria, fondata nel 1835 da un uomo australiano di nome John Batman, conta 3.810.000 abitanti. Si tratta della seconda città più popolata della federazione dopo Sydney.
Momento Mazzoni a parte, eccoci nuovamente qua a rispondere alla domanda che diavolo faccio questo week end? e finalmente questo ha una risposta: seguo il gran premio! Yeppa! Neanche il tempo di incominciare e qualcuno ha pensato che mandare Stella Bruno parlare della situazione giapponese. Quindi anche quest'anno non ce la siamo risparmiata. Peccato! La mia candidatura resta valida comunque. Come non andare a sentire il commosso pensiero di Kobayashi. E anche quello di Trulli, che fa sempre la sua porca figura.
16 curve, macchine più pesanti, il ritorno del Kers, alettone semovibile che non può però essere utilizzato per difendersi (ma allora che diavolo bisogna farci?), gomme Pirelli, ordini di squadra ammessi... insomma: ci aspettano un bel po' di novità in questo fine settimana. Dopo quattro mesi ritroviamo anche Vettel, che finalmente anche d'aspetto dimostra d'aver superato la maggiore età. Un fuori onda becca Alonso parlare del tempo a Ginevra di ieri. Non ho parole. Nei giorni scorsi lo si è visto non propriamente con una buona cera: non è chiaro se sia conseguenza dell'ascolto di Luca Barbarossa o se proprio c'è rimasto male. All'appello manca Kubica che, secondo Mazzoni, in questo momento sta seguendo l'avvio di mondiale in TV. Non so di preciso in quale fuso orario si trovi al momento ma gli auguro sinceramente di non essere collegato alla RAI. Tuttavia si dicono buone cose delle telecronache SKY. Tra le nuove regole trova comodo giaciglio anche quella del 107%, che pare essere un ritorno ma che sinceramente dalla bocca di Mazzoni non ho capito.
Ci siamo: inizia la Q1. Vedo prevedo e stravedo che questo ambaradan dell'ala mobile porterà delle gran discussioni. Sicuro! L'unico ad aver guidato gomme Pirelli in passato è Zio Mickey. La Spezia è stato recentemente operato di appendicite: Mazzoni dimostra di conoscere Twitter. Heidfeld per svidare una volta per tutte l'anonimato che lo caratterizza incomincia al secondo giro a finire fuori pista. La fidanzata di Hamilton è come al solito ben presente ed attenta segue lo svolgimento delle qualifiche su un monitor insieme a Ron Dennis. Speriamo che la cuffia non rovini troppo la piega dei capelli. Mazzoni a soli 10 minuti dal via incomincia a sbeffeggiare Webber, abbiamo trovato il leitmotiv di quest'anno? Nello stesso istante il suo socio si complimenta con Alonso per non essere finito per violette. Certo, lui è bravissimo gli altri sono pippe. La storia del 107% viene rispiegata: Mazzoni sembra in difficoltà ma questa volta la cosa ha un senso... ma forse solo perchè ancora ricordo quando Yoong rimaneva al palo. La cosa farà discutere, già lo so. Giavannelli conferma che la cosa ha già incominciato a far discutere. La regia per motivi ignoti indugia su Kobayashi. Proprio in quel momento la macchina posta casualmente davanti perde un pezzo e lui lo centra in pieno. Liuzzi ma come ti mettono ti mettono tu fai danni?!? Già che si parla di disgrazie come non menzionare Barrichello, che tra l'altro è anche riuscito ad arrivare in Australia per il rotto della cuffia perchè l'aereo dall'Argentina era in ritardo. Ma partire per tempo? Altra nuova regola dell'annata è il divieto di far lavorare i meccanici di notte, con solo 4 deroghe: la HRT si è già giocata 2 di queste per montare le macchine per oggi. Massa a momenti combina un patatrac ma riesce a racimolare una 11° posizione anche oltre la zona Cesarini. La regola del 107 può tirare un sospiro di sollievo: ancora per un po' può campare.
Eliminati: Heidfeldchi?, Trulli, Glock, D'Ambrosio, Liuzzi e Karthikeyan. Ma uno con un nome normale? Liuzzi non è ottimista. Glock saluta sconsolato la telecamera. Ci si stupisce se Di Resta, novellino, è ancora in gioco ma non ci si preoccupa minimamente di Maldonato e Perez. Alguersuari ha la metà degli anni di Schummacher... mi sbagliavo: il leitmotiv è sempre lo stesso. Stella Bruno va a trovare Trulli. Domanda: Jarno, sotto il 107%. Risposta: Non era questo il nostro obiettivo. Fossi in lui già ne sarei felice.
Q2. Barrichello si insabbia. Ma che fine ha fatto tutta la sua esperienza? Bandiere gialle. I Red Bull's men cambiano gomme dopo un pugno di giri: il trio dei pensatori si interroga sul perchè. Mazzoni stempera l'ansia e menziona un'altra regola nuova ma già presente l'anno scorso. Qui però si peggiora di gara in gara. Fermateli. Maldonado è il terzo pilota venezuelano della storia... ma questo non gli scansa l'invito a togliersi dai piedi per la Q3 già minuti prima della fine delle qualifiche. Nello stesso istante Vettel, Webber e Button si girano i pollici ai box nell'attesa che anche gli altri provino a fare qualcosa di decente. La ferrari vede rosso come i tori visto che canta vittoria da un mese e già è dietro ad annaspare per stare a galla. Ivan Capelli sfrutta tutta la sua esperienza da ex pilota per arrivare alla conclusione che ora che ci sono un sacco di piloti ai box per vari motivi in pista ci sono meno macchine e c'è meno traffico. Sutil compie un giro di 360 gradi su se stesso e poi continua come se niente fosse.
Continuano: Vettel, Webber, Hamilton, Button, Alonso, Kobayashi, Petrov, Rosberg, Massa e Buemì. Gli altri tutti fuori. Ettore Giovannelli riesce a raggiungere Liuzzi: contro ogni pronostico è ottimista. Domani probabilmente resterà al palo ma spera nella clemenza della corte. Barrichello invece è tamponato da Stella Bruno: è proprio vero che l'anzianità non viene mai ripagata! Io nel frattempo scopro che Hamilton si scrive con una M sola... e ora come faccio ad andare a modificare tutti i post precedenti? Fortunatamente c'è sempre qualcuno a tirarmi su di morale: Vettel anche quest'anno ha dato un nome femminile alla sua vettura [Kili], come [Kili Minog] la cantante australiana. Qualcuno speghi a Mazzoni chi è Kylie Minogue. [Kaili]. Mazzoni, can't get you out of my Head?
Primissimo vincitore del Gran Premio d'Australia nel lontano 1985 fu il padre di Rosberg, Rosberg anch'esso. Ma è già Q3. Non solo nessuno si è azzuffato per partire prima degli altri, ma addirittura per un buon minuto nessuno entra in pista. Apre le danze Hamilton. Con una m. In poco tempo Vettel torna in vetta, batte il record del circuito e fa mangiare la polvere a Webber. Dopo l'aneddoto della depressione post-Abu Dhabi mi sento in dovere di proteggerlo dalle angherie della telecronaca. No, Marc non sta mangiando la polvere: c'è troppo distacco per arrivare fin lì. Giungono lamentele sulla mancata attenzione della regia sull'opera di Alonso. Farei notare che da neanche Massa si vede più da mezzora a questa parte. Per non parlare di Rosberg che proprio non lo si è neanche visto passare. A due minuti e venti Massa è ai box. Cosa stia facendo non ci è dato saperlo. Esce. Testa coda. Mi rimangio il fatto che non lo si è visto. In effetti con quel casco verde acido è veramente difficile non notarlo. Sulla conta del ritardo di Alonso a Capelli si spezza la voce. Dai Ivan, non fare così, il mondiale è ancora lungo, non dovrei essere io a fartelo notare.
Bandiera a scacchi: pole di Vettel seguito da Hamilton, che all'ultimo istante acciuffa la seconda posizione del povero Marc sbattuto, addirittura, terzo. In quarta posizione Button poi Alonso. Uhahah. Sesto Petrov, Rosberg, Massa, Kobayashi e Buemì. La pussicat doll gioisce. Vettel riempe le onde radio di frasi fatte. Venezia è bella ma non ci vivrei. Ha raggiunto la 16° pole in carriera, allo stesso livello di Kimi. Alle bilance chissà perchè ci son tutti tranne Fernando. Anche Massa non pare però di grande compagnia.

Perle del giorno:
"Ad Alonso mancano due secondi dalla Fettal... dalla vetta di Vettel" GM
"Vettel è andato a baciare il muretto con la gomma" IC

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