lunedì 3 marzo 2014

Waiting 2014... Del doman non v'è certezza


In questo momento persone che parlano di Formula1 si dividono in due categorie: quelle che non hanno assolutamente un accidente da dire e tacciono... e poi ci sono quelli che se ne capiscono veramente e trovano spunti interessanti di riflessione anche in questa fase del gioco in cui tutto quelli che passa per le nostre sono freddi numeri e stravaganti interpretazioni di regolamenti. Inutile dire a quale categoria appartengo.
Lo confesso: quando si parla della temperatura dell'asfalto all'inzio di ogni gara mi domando che cosa me ne possa mai fregare a me, quando si fa menzione al delta carburante credo che mi stiano prendendo in giro e cambio canale. Quindi: eccoci qui, in silenzio stampa da 15 giorni, in attesa di qualcosa succoso da trattare dopo i primi test invernali di Barcellona e prima dell'inizio vero e proprio della stagione. Nel frattempo, le uniche cose che sarebbero potute seriamente essere interessanti sarebbero stati la seconda e la terza sessione di test invernali in Bahrain... dove però, mi permetto di dire, si è persa una buona occasione. Prima di tutto perchè più che due sessioni è sembrata una sola, piuttosto lunga e senza senso: a pochi giorni di distanza l'una dall'altra e senza che questo potesse portare a qualsivoglia cambiamento tra ciò che è successo in un caso o nell'altro... e senza neanche troppe differenze con quanto accaduto in Spagna. I freddi numeri, a dirla tutta, vorrebbero che addirittura il numero di bandiere rosse sia aumentato e la quantità di disastri previsti in gara esponenzialmente cresciuta. In sostanza del doman non v'è certezza.
Fatti e fattarelli di scarsissimo valore conoscitivo:
- Hamilton e la sua PussycatDoll sono ufficialmente tornati insieme. Cosa che tutti si aspettavano più dei diretti interessati fin dai tempi della rottura, sugellata con un viaggio dell'eterna Roma, tour turistico in tutte le classiche mete che - da italiani - ci rendono sempre tanto orgogliosi ed inevitabile giretto in Vespa.
- Fonti attendibili riportano di vaer visto Raikkonen ridere. L'incidente pare essere occorso in Bahrain ed essere stato immortalato da copiosa documentazione fotografica. Nelle foto insieme a lui anche Stefano Domenali, con il quale stava intrattenendo una conversazione. C'è da essere in dubbio se stesse ridendo CON lui o DI lui.
- Tra una bandiera rossa e l'altra è stato tuttavia possibile tirare le prime somme. Vettel e compare - in Redbull - guideranno una cariola a pedali e, se le cose rimarranno tali per cavare un ragno dal buco se la dovranno sudare. Nella foto in alto una chiara rappresentazione di come intendono tagliare il traguardo. Grandi favoriti Rosberg e Hamilton - in Mercedes - capaci di portarsi a casa, spesso e volentieri il miglior risultato di giornata. Sorprendentemente additati tra i team di testa anche Massa e Bottas in Williams. Da vedere se riusciranno a mantenersi male. Costantemente sul "non così male" i McLaren's Boys - subito dietro anche la Ferrari. Catastrofe nera in Lotus. Sorprendentemente sorpreso appare Kobayashi, turbato per la scarsa resa in pista della sua vettura: ma gli hanno detto che gli avrebbero dato una Caterham?
- Giusto perchè il tempismo nella vita - ma anche nella morte - è tutto, in Bahrain si è aspettato fino all'ultimo, fino all'ultima giornata dell'ultimo giorno di test: poi non si è più potuto rimandare! Anche se Schumacher per ora si ostina a non morire, gli hanno dedicato una curva, ovviamente una a forma di S e gliela hanno intestata. Metti che ci lasci le piume quando il circus è altrove e perdono l'esclusiva? Meglio non rischiare. In ogni caso si spera che almeno il dono gli possa portare buono.

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