In Williams quest'anno hanno deciso che, vada come vada, devono far parlare di se. Avremmo dovuto intuire che stessero covando qualcosa quando l'anno scorso se ne sono spuntati belli belli, nel mezzo del nulla, e si sono dimostrati disponibili a dare alloggio al povero Pippo Massa, bistrattato come un Webber qualsiasi dal mercato. Era già sintomo della voglia di far parlare di se a tuttii costi. Ex post.
Dalla preannunciata strage che, in gergo, è stata chiamata "test invernali" ne sono usciti, al di la di ogni sospetto, come promessi vincitori. Mentre tutti morivano di stenti a destra e manca, mentre motori saltavano ed altre vetture - ingestite ed ingestibili - finivano a muro, in Williams hanno alzato la manina e detto "Ci siamo anche noi!". Roba che ad Alonso sta bollendo il fegato solo a ripensarci. Bottas e Massa, non c'è che dire, ci sono! Si stanno fregando le mani e sono pronti a far faville. Pippo Massa incredulo vede davanti a se - finalmente - l'opportunità di fare ed avere ciò che non gli è stato possibile quando era vestito di rosso. Bottas si augura che, nella migliore delle ipotesi, la storia si ripeta... e possibilmente si ripeta quella di Button e Barrichello in BrownGP, quando dalle ultime file un rottame è emerso dalle ceneri e l'eterno secondo Ferrari... è tornato a fare l'eterno secondo anche al di fuori della Ferrari.
La voglia di protagonismo non finisce qui. Stupisce tutti con un cambio d'abito che neanche a Sanremo! Ha aperto le porte al pubblico con un vestito blu semplice semplice, tanto da far urlare all'il Re è nudo! anzitempo. Loro avevano promesso che prima del gran giorno sarebbero riusciti a trovare uno straccetto da indossare... e nessuno, per forza di cose, gli aveva creduto. Contro ogni aspettativa, loro, però, qualcosa da indossare lo hanno trovato... ed anche di gran classe. Abbandonano quindi il vecchio straccetto blu e, invece di attaccare qua e la qualche toppa d'occasione, si presenteranno alla gara d'appertura tutti di bianco vestiti... e con un nuovo alcolico soprannome.
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