Raikkonen e la sua sfortuna hanno fatto storia. Tuttavia il Paperino del circus non demorde.
Che il week-end per lui dovesse essere segnato lo si è capito dall'inizio: non prende il via alla sfilata del piloti pre gara e le notizie ufficiali vogliono che stesse vomitando l'anima poco più in la. Ovviamente le voci ufficiali lo dicono in modo garbato e con termini più consoni, ma il concetto è esattamente questo. Poco più tardi si troverà anche a doversi giustificare per questa assenza rischiando dai grandi padri che tutto osservano e tutto giudicano gli comminassero una di quelle sanzioni che neanche Maldonado ha mai visto. Per fortuna hanno creduto alle sue parole e tutto si è risolto con un felice lieto fine. Nessuno è andato ad indagare sulle motivazioni alla base delle indisposizioni di stomaco... ma forse è davvero il caso di lasciare che così sia.
In partenza ha un buonissimo spunto: uno di quelli che ci fanno ricordare il Raikkonen che fu. Beffa il suo compagno di squadra, pur partito davanti a lui (inevitabilmente quintolo, ma che lo dico a fare) e beffa anche le due RedBull, che non hanno affatto messo le ali. Si piazza in terza posizione e per 20 interminabili giri sembra anche riuscire a tenere testa alla sua posizione. Poi entra la seconda Safety Car ed il destino opera in modo tale che anche le decisioni al muretto Ferrari non avrebbero potuto fare di meglio. Dopo cinque giri di SC, quando tutte le vetture sono belle belle appiccicate tra di loro, Chilton, doppiato, lo tampona... ma non si fa niente. Kimi invece deve tornare ai box a leccarsi le ferite. Rientrerà in pista troppo indietro per sperare veramente di combinare qualcosa di buono. Eppure ci prova: sorprasso dopo sorpasso, pivello dopo pivello. Uno di l'altro fino a che lui stesso, forse con troppa foga, ance se già rientrato in zona punti, non si autosbatte fuori pista insieme a Magnussen. Per entrambi rientro ai box obbligatorio. Magnussen finirà a punti, Raikkonen no.
Dopo la gara qualcuno si complimenterà con lui: bella gara! Lui non è della stessa opinione: è il risultato che fa schifo! A quei due punticini che sarebbe stato in grado di ottenere senza incidente non teneva più di tanto: qui l'obiettivo è battere Alonso!
Che il week-end per lui dovesse essere segnato lo si è capito dall'inizio: non prende il via alla sfilata del piloti pre gara e le notizie ufficiali vogliono che stesse vomitando l'anima poco più in la. Ovviamente le voci ufficiali lo dicono in modo garbato e con termini più consoni, ma il concetto è esattamente questo. Poco più tardi si troverà anche a doversi giustificare per questa assenza rischiando dai grandi padri che tutto osservano e tutto giudicano gli comminassero una di quelle sanzioni che neanche Maldonado ha mai visto. Per fortuna hanno creduto alle sue parole e tutto si è risolto con un felice lieto fine. Nessuno è andato ad indagare sulle motivazioni alla base delle indisposizioni di stomaco... ma forse è davvero il caso di lasciare che così sia.
In partenza ha un buonissimo spunto: uno di quelli che ci fanno ricordare il Raikkonen che fu. Beffa il suo compagno di squadra, pur partito davanti a lui (inevitabilmente quintolo, ma che lo dico a fare) e beffa anche le due RedBull, che non hanno affatto messo le ali. Si piazza in terza posizione e per 20 interminabili giri sembra anche riuscire a tenere testa alla sua posizione. Poi entra la seconda Safety Car ed il destino opera in modo tale che anche le decisioni al muretto Ferrari non avrebbero potuto fare di meglio. Dopo cinque giri di SC, quando tutte le vetture sono belle belle appiccicate tra di loro, Chilton, doppiato, lo tampona... ma non si fa niente. Kimi invece deve tornare ai box a leccarsi le ferite. Rientrerà in pista troppo indietro per sperare veramente di combinare qualcosa di buono. Eppure ci prova: sorprasso dopo sorpasso, pivello dopo pivello. Uno di l'altro fino a che lui stesso, forse con troppa foga, ance se già rientrato in zona punti, non si autosbatte fuori pista insieme a Magnussen. Per entrambi rientro ai box obbligatorio. Magnussen finirà a punti, Raikkonen no.
Dopo la gara qualcuno si complimenterà con lui: bella gara! Lui non è della stessa opinione: è il risultato che fa schifo! A quei due punticini che sarebbe stato in grado di ottenere senza incidente non teneva più di tanto: qui l'obiettivo è battere Alonso!
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