domenica 22 giugno 2014

Austria 2014 - Preliminari

Tutta questa faccenda del risveglio di Schumacher in realtà è andata a togliere un po' di importanza alla discussione regina dei 15 giorni che sono appena trascorsi. Era iniziata domenica in gara ed ha retto il colpo anche per i giorni a seguire. Poi qualcuno ha dovuto mettere in giro l'altro spetteguless, come se dovessimo veramente crederci che lo stesso giorno in cui si è svegliato hanno organizzato pacchie pacchetti e lo hanno trasferito altrove, e tutto è stato ridimensionato. Almeno agli occhi della cronaca. Ciò di cui sto parlando è la faccenduola dell'incidente Perez \ Massa intervenuto agli ultimi due giri del gran premio Canadese. Si aggiunga che sto seriamente incominciado a rivalutare il Canada nella mia scala gerarchica dei Gran Premi. I due protagonisti della vicenda non se le sono mandate a dire, soprattutto dopo che i grandi capi hanno dato ragione a Massa e penalizzato Perez, ribaltando sostanzialmente quella che era stata l'impressione dominante di tutti quelli che avevano assistito alla scena. Dal punto di vista di Massa è stato Perez a cambiare traiettoria all'ultimo. Dal punto di vista di Perez è stato l'altro  a prendere male le misure nella foga del sorpasso. Ognuno ha prodotto elementi a proprio favore: da Perez che ha mostrato le riprese dall'interno della sua vettura dove lo si vede chiaramente non muovere il volante, a Massa che ha sovrapposto la traiettoria da seguire in quella curva con quella effettivamente tenuta da Perez in quel frangente. La Force India urla al complotto, la Williams risponde fregiandosi di avere la verità in tasca. Poi giunse la notizia finale a far tacere tutti quelli che, improvvisamente, dopo averlo massacrato di insulti, si sono messi a difendere Massa come se fosse il miglior pilota in pista degli ultimi 150 anni: la FIA ha riaperto le indagini. Nel frattempo, sia come sia, sia come non vuole essere, Perez la sua bella punizioncina sul gran premio austriaco se la tiene. Massa si può ancora grattarsi la pancia boriandosi del fatto che per caso qualcuno gli abbia dato, una volta nella vita, ragione. Ma non solo.
La boria di Massa prosegue dopo la Pole Position conquistata sul circuito dei grandi prati in fiore nella terra di Heidi.
tenerelli
Tutta quella faccenda dei piloti che già hanno esperienza su questo circuito e quelli che invece partono da zero si è rivelata il solito grande fiasco. Neanche a dirlo. Secondo le grandi statistiche gli unici ad aver mai messo piede su questa pista sarebbero Alonso, Raikkonen, Button e Massa. La pole position di Massa vorrebbe far intendere che tutto ciò ha un senso e che l'esperienza paga ma dietro di se si è piazzato il compagno di squadra Bottas che di esperienza neanche nella vita ne ha ancora a sufficienza, data la sua giovane età. Button 12°, perchè due buoni risultati di fila gli rovinerebbero la statistica. Raikkonen 8 ed Alonso, tenetevi forte, ben 4°. Cioè: non è quintolo a questo giro!
Giornata maledetta per le due Mercedes... alle quali le cose non paiono ancora una volta andare troppo bene. Incomincio a spspettare che ad Hamilton stia sobbollendo il sangue e sia nuovamente partita per la tangente la testolina perchè, tra un selfie con Valentino Rossi ed una seduta dal tatuatore, sta perdendo di vista l'obiettivo. Se Rosberg, ancora una volta, comunque tiene bene quantomeno per il terzo posto, Lewis va per violette. Il primo giro veloce in Q3 gli viene annullato perchè andato un po' troppo oltre il legittimamente calpestabile, al secondo testacoda e tutto in fumo. Bandiera a scacchi: l'unica salvezza dalla decima posizione è Hulkenberg che ad andare in pista non ci ha neanche pensato. Nona posizione per lui.

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