Welcome back sul grandioso circuito austriaco.
Grandioso non si sa ancora bene per quale motivo, ma ne siamo davvero
davvero tutti felici. Come un bel ritorno a casa... senza che nessuno a
casa ci sia davvero mai stato. L'ultima volta che si è corso il Gran
Premio austriaco era il 2003 e a vincerlo fu, niente di meno che Michael
Schumacher. A 11 anni di distanza siamo ancora tutti qui a parlare di
Schumacher per la novità della settimana: è uscito dal coma ed è stato
trasferito da Grenoble, dove vegetava da natale, in altro posticino
calmo e tranquillo, omniconforts, dove potersi riprendere un po' dal
lungo sonno. La verità è una: qui si finge di essere tutti allegri e
gioiosi perchè si è svegliato dal coma ma nessuno considera il fatto che
non siamo in un film. La gente non si sveglia da un coma durato mesi
per stare bene il giorno dopo. Il cervello tranquillamente può essere
andato in pappa, così come ogni altro muscolo e fibra del suo corpo. Le
poche notizie che sono uscite alla stampa non sono affatto buone: pesa
55 Kg e comunica con gli occhi. Cioè, strizza gli occhi se sente una
voce conosciuta. Anche il mio gatto lo fa. Figuriamoci le notizie che
non sono trapelate. Se poi tra sei mesi starà correndo la maratona di
New York, allora mi rimangerò tutto e sarò felice di farlo sulla
pubblica piazza.
Dall'epoca dell'ultimo Gran Premio sono cambiate un po' di cose.
Il circuito è andato in rovina più di una volta e più di una volta è
stato ristrutturato. E' giunto infine il sig. Red Bull, che tutto
possiede e tutto compra, che ha comprato anche questo e lo ha rimesso a
nuovo. Oggi infatti il circuito porta il suo nome. Lo stesso che portano
almeno due Team in gara. Potranno essere per questo motivo favoriti? Si
vedrà.
Inutile però girarci attorno: l'unico vero team favorito qui è
quello Mercedes. Sempre ammesso che non imploda nuovamente. Da un lato
abbiamo Rosberg galvanizzato dal vantaggio nuovamente assunto sul
compagno. Dall'altro abbiamo Hamilton, sempre più divo, sempre meno
pilota. Dopo il lancio del primo dei tre berrettini personalizzati che
sfoggerà quest'anno, in settimana ha ripreso a far sfoggio di se e di
tutti i suoi tatuaggi su ogni social network possibile ed immaginabile.
Passati i tempi delle poesie e delle foto dei cani, oggi sembra molto
più propenso a mostrarsi in tutta la sua eccentrica personalità, come un
vero rapper che si rispetti.
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